“Dopo trenta ore credo di avere finito le lacrime ma il tremendo dolore, misto all’enorme dispiacere, rimane dentro di me forte, fortissimo, assieme a un cuore che continua a dimenarsi, urlando e gridando tacitamente. Ci vuole coraggio e ora bisogna metterlo in campo”. Sofia Goggia, dopo i momenti dello sgomento, del dolore fisico e della delusione, raccoglie i pensieri per affidarli ai social network. Un lungo messaggio, tra delusione e speranza dopo l’infortunio di ieri a Garmisch che le impedir¨¤ di partecipare ai Mondiali di Cortina.
DOPO L'INFORTUNIO
La Goggia si sfoga sui social: "Dolore e urla, ho finito le lacrime, ma guardo avanti"
Dopo l’infortunio che la terr¨¤ fuori per almeno 50-60 giorni privandola dei Mondiali in casa, l’olimpionica affida le sue sensazioni a Instagram: “Serve coraggio”
L’infortunio
¡ªGli esami alla clinica La Madonnina di Milano (risonanza magnetica e tomografia assiale computerizzata) eseguiti dai dottori Herbert Schoenhuber e Andrea Panzeri della Commissione Medica Fisi, hanno evidenziato una frattura composta del piatto tibiale laterale del ginocchio destro. Un infortunio che potrebbe vederla ritornare tra 50-60 giorni, come dice lo stesso specialista che l’ha visitata.
Il dolore
¡ªLa Goggia continua poi nel ricordo del momento in cui il sogno mondiale si ¨¨ spezzato a Garmish: “Le urla e quella sensazione di impotenza a bordo pista quando ho capito che la stagione era finita, e lo sguardo del mio skiman che non riuscivo a sostenere sentendomi in colpa per il sogno spezzato”. Sofia trova un po’ di conforto nella vicinanza delle compagne: “Porto l’amore delle mie compagne quando mi hanno circondata in un abbraccio di gruppo tutte insieme nella reception dell’hotel prima che tornassi in Italia: prendo tutto e lo porto con me”.
Il destino
¡ªFatalista, saggia, inconsolabile Sofia, che ha conosciuto la gioia di tre storiche vittorie consecutive in discesa poche settimane fa, e subito dopo il pugno nello stomaco di quella caduta: “Le cose vanno come devono andare per destino, coincidenze e scelte — conclude l’azzurra —. Voglio pensare che nulla, nulla accada mai per caso e che tutto contribuisca al compimento del disegno di ognuno di noi. ? sempre stato cos¨¬ e lo sar¨¤ ancora - scrive ancora l’azzurra -. In quell’ottica fino a ieri c’erano i Mondiali: mi sento a pezzi. Ma solo guardando in l¨¤, alzando lo sguardo, focalizzando le cose oltre la nostra visuale si pu¨° vivere . E per quanto sia lontano quell’obiettivo, cerco di metterlo a fuoco e di inseguirlo. Per ripartire. Per continuare imperterrita nel percorso. Per andare avanti. Perch¨¦ bisogna farlo. Usque ad finem. Ci vuole coraggio, e ora ¨¨ necessario metterlo in campo”. E chiude con un hashtag #ONLYTHEBRAVE (solo i coraggiosi) che ¨¨ gi¨¤ un buon segno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA