Dopo la delusione in gigante la slovena si conferma sul gradino pi¨´ alto del podio, quinta la prima delle azzurre
Lo slalom femminile dei Mondiali junior della Val di Fassa ha incoronato con merito la slovena Meta Hrovat, una delle atlete emergenti dello sci internazionale nelle specialit¨¤ tecniche, che oggi sulla pista Aloch di Pozza di Fassa ha dominato la scena chiudendo la gara con un consistente vantaggio sulla svizzera Danioth (gi¨¤ bronzo lo scorso anno e reduce da un prestigioso oro nel team event dei Mondiali assoluti di Are) e sulla svedese Fermbaeck. Nessuna sorpresa, quindi, visto che la quasi 21enne slovena era data dagli addetti ai lavori come la grande favorita della vigilia, viste le credenziali agonistiche finora vantate: campionessa mondiale uscente della specialit¨¤, da un paio di stagioni si ¨¨ gi¨¤ messa in grande evidenza in coppa del Mondo con una serie di ottimi risultati, a partire dal podio nel gigante di Lenzerheide della scorso anno; la Hrovat veniva dalla cocente delusione subita nel gigante di marted¨¬, quando era uscita a poche porte dalla fine della 2a manche mentre era in piena corsa con la neozelandese Robinson per la medaglia d’oro.
La slovena in azione
pressione —
“E’ un momento molto importante per me – ha dichiarato Meta all’arrivo- sentivo molta pressione, ieri (marted¨¬) in gigante ho fatto un errore stupido e oggi volevo veramente fare bene; tra le ragazze il livello ¨¨ veramente alto e vincere un altro oro non era per niente scontato”. In casa italiana c’¨¨ moderata soddisfazione: due ragazze nel prime nove non ¨¨ certo un risultato da buttare per una squadra reduce da un gigante che non ha certo soddisfatto il coach azzurro Prosch, anche se il rimpianto per una possibile medaglia un po’ rimane, in particolare per Lara Della Mea, la nostra giovane di punta in questa specialit¨¤, reduce, lo ricordiamo, da un grande bronzo nel team event di Are in cui ha vinto tre run su quattro contribuendo in maniera decisiva al podio azzurro; 6a a met¨¤ gara, ha poi chiuso al 5¡ã posto (grazie anche all’uscita della canadese Nullmeyer che la precedeva nella prima frazione): “Nella prima manche ho fatto fatica, nella seconda ero pi¨´ a mio agio, ma non posso essere totalmente soddisfatta – ha dichiarato la 20enne tarvisiana- oggi mi sentivo bene, puntavo al podio”. Il 9¡ã posto di Marta Rossetti conferma le qualit¨¤ di questa 19enne bresciana, gi¨¤ emerse in altre occasioni.
discesa/u —
Oggi ¨¨ andata in scena anche la prima gara maschile, la discesa sulla Volata di Passo san Pellegrino; titolo mondiale di categoria per il 21enne svizzero Lars Roesti, che lo scorso anno a Davos sempre in discesa aveva gi¨¤ sfiorato il successo prendendosi il bronzo a soli 3/100 dal connazionale Marco Odermatt, mattatore di quell’edizione con 5 ori su sei gare; sul podio con l’elvetico gli austriaci Schuetter e Traininger, mentre per l’Italia c’¨¨ da segnalare un buon 10 ¡ã posto del 20enne lombardo Nicol¨° Molteni con un distacco non eccessivo dalle medaglie (non ¨¨ partito Franzoso per problemi fisici dell’ultimo minuto). Domani a Passo san Pellegrino il superG maschile.
Slalom donne: 1. Hrovat (Slo), 1’47”70; 2. Danioth (Svi) a 89/100; 3. Haakansson- Fermbaeck (Swe) a 1”28; 5. Della Mea a 1”85; 9. Rossetti a 2”11; 29. Gulli a 5”11; out saracco e Sandulli. Discesa uomini: 1. Roesti (Svi), 1’20”21; 2. Schuetter (Aut) a 12/100; 3. Traininger (Aut) a 45/100; 10. Molteni a 84/100; 23. Mittermair a 1”97; 31. Canzio a 2”42; Franzoso non partito.
Stefano Fiorucci
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