La statunitense, terza dopo la prima manche, conquista il quarto titolo mondiale di slalom. Argento la svedese Swenn Larsson, Vlhova di bronzo. Curtoni fuori e Della Mea fuori, Costazza ventesima
Non c’¨¨ stato nella prima manche, ma la seconda ha visto il duello atteso tra Mikaela Shiffrin e Patra Vlhova. Alla fine ¨¨ stata la statunitense a trionfare davanti alla slovacca che si deve accontentare della medaglia di bronzo. Gioesce la Svezia con l’argento di Anna Swenn Larsson. Un record incredibile quello della statunitense che centra cos¨¬ la quarta medaglia d’oro mondiale in slalom. E dire che Mikaela aveva lamentato un “livello basso di energia” prima della gara, colpa della bronchite che le impediva di respirare bene.
ITALIA NO - Fuori Irene Curtoni, la prima delle azzurre a scendere, col pettorale numero 13: “Sopra non ero cos¨¬ veloce, ho provato a mollare un po’ ma su quella figura c’erano delle buche e sono uscita - ha commentato -. Non vedo l’ora ti tirare fiato per la schiena”. Chiara Costazza ha chiuso ventesima: “Dispiace, perch¨¦ sapevo di non essere da podio ma poi mi trovo dalla parte opposta della classifica. Nella parte alta mi sembrava di andare a ritmo, poi ho fatto fatica e ho anche sbagliato”. Male anche Lara Della Mea, ritirata nella seconda manche: “Nella prima parte non mi sono sentita a mio agio perch¨¦ il tracciato era lento e non sono riuscita a prendere il ritmo. Poi ho fatto fatica nell’ultima parte che era rovinata e non sono riuscita a penderla bene. Sono a posto con me stessa, so di avere attaccato a tutta”. E prosegue: “Ero stanca, ho voluto strafare invece di provare a tenere il ritmo”. Infine le parole di Luca Liore, allenatore slalomiste azzurre: “Irene Curtoni ha fatto quello che poteva viste le condizioni della schiena, prima di Maribor aveva fatto solo due giornate. Chiara ha sbagliato gara, normalmente ¨¨ tra il sesto e il decimo posto, non era da podio ma nemmeno da 20¡ã posto. Lara mi ¨¨ piaciuta per l’atteggiamento nella seconda manche, ha attaccato. Senza errori sarebbe stata tra le prime 15. Ovviamente non eravamo favoriti per le medaglie, ma il bilancio ¨¨ negativo”.
Gasport
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