Dopo l’uscita dal gigante, parla Sofia Goggia, argento in superG: “Conseguenza dopo la caduta? No, va tutto bene - fa l’olimpionica di discesa . Penso di essere andata un po’ lunga sul dosso, mi sono schiacciata, lo sci mi ha preso, non ho tenuto e sono scivolata. Ma sono stata brava per l’atteggiamento, ci ho provato al mio secondo gigante della stagione. Questa ¨¨ la gara dei Mondiali, un pendio che mi si addice abbastanza, sono riuscita davvero a sciare bene, sono contenta anche se le manche bisogna portarle al traguardo due volte. Il bilancio ¨¨ assolutamente positivo, ho fatto una splendida medaglia in superG al primo colpo, il rammarico ¨¨ pi¨´ per la discesa perch¨¦ non sono riuscita a essere me stessa in gara e non l’ho mai sentita nemmeno durante le prove. Qui ci ho provato, non si pu¨° parlare di fallimento anche se vado a casa a mani vuote. Mi dispiace anche per Fede (Brignone, ndr ) che non ¨¨ riuscita ad agguantare questo podio: ovviamente ci sono anche le avversarie, Shiffrin, Rebensburg e Vlhova lottano per le prime tre posizioni da inizio stagione, poi ¨¨ sempre tutto aperto, abbiamo trovato condizioni molto primaverili per una localit¨¤ del genere”.
le protagoniste
Mondiali, Goggia e la caduta: "Peccato, ci ho provato". Brignone: "Non cerco scuse"
Sofia racconta: “Sono andata un po’ lunga sul dosso, mi sono schiacciata, lo sci mi ha preso, non ho tenuto e sono scivolata. Ma sono stata brava per l’atteggiamento, ci ho provato al mio secondo gigante della stagione”
PARLANO FEDE E MARTA - Dalla bergamasca a Marta Bassino: “? stata una giornata di per s¨¦ particolare, queste gare sono sempre un po’ strane e pu¨° sucecder di tutto. Nonostante questo, ho provato ad attaccare a tutta sia nella prima che nella seconda manche, ma nella seconda ho fatto un errore di troppo sul dosso, sono andata lunga e qui se sbagli perdi subito” . Arriva Federica Brignone: “Con la luce dei riflettori vedevamo tutti allo stesso modo nella seconda manche, ma non ho voglia di cercare scuse. Sono partita per crederci nonostante il mio distacco, sono andata gi¨´ a tutta dalla prima porta all’ultima, forse ho perso tre spinte, tutto il resto le ho davvero tirate. Penso di aver fatto una grande manche, il problema ¨¨ il gap che ho preso nella prima anche per la visibilit¨¤, le quattro che ho davanti a me erano l’1, il 2, il 3 e il 4 e avevano il sole nella prima manche. Mi dispiace perch¨¦ sto sciando bene, secondo me ero molto competitiva, mi sentivo in fiducia e vado via da questo Mondiale con zero medaglie, ma con buone sensazioni. Mi spiace non aver raccolto niente. Ora vado a casa dopo un mese e mezzo, me lo sono meritata. Poi far¨° tutte le gare di Coppa del mondo e ho tanta voglia di riscatto. Le raffiche di vento c’erano, infatti si vede che ci chiudevamo in posizione. Ora non so dire quante ne ho prese io e quante le altre. Ma il fatto ¨¨ che il vento non ¨¨ regolare e non ¨¨ uguale per tutte e mi spiace che il Mondiale si faccia in condizioni cos¨¬ . La pista era bellissima ed era trattata meglio della prima manche, nella prima era terribile”
UOMINI - Cominciano anche i Mondiali di Luca De Aliprandini e Manfred Moelgg, purtroppo non nel migliore dei modi. I due azzurri faranno parte della formazione azzurra che parteciper¨¤ al gigante maschile in programma venerd¨¬ 15 febbraio, con prima manche alle 14.15 (diretta tv Rai 2 ed Eurosport) e seconda alle 17.45: sfortunatamente il loro avvicinamento all’esordio in questa rassegna iridata non ¨¨ stato dei pi¨´ facili, visto che hanno trascorso gli ultimi giorni a letto con qualche linea di febbre. Per De Aliprandini, oltretutto, si tratta anche del debutto assoluto in un Mondiale. Con loro al via ci saranno anche Riccardo Tonetti e Simon Maurberger, reduci dal bronzo nel team event con il primo che l’ha vissuto da riserva e il secondo protagonista assoluto con quattro vittorie su quattro. In questa stagione il miglior piazzamento ¨¨ stato il settimo posto di Tonetti a Beaver Creek, arrivato dopo la squalifica di Stephan Luitz. La pista di Are rievoca bei ricordi a Manfred Moelgg che qui nel 2007 conquist¨° la prima delle sue tre medaglie iridate, chiudendo secondo nello slalom. Il grande favorito sar¨¤ naturalmente Marcel Hirscher, campione del mondo e olimpico in carica che ha vinto quattro delle cinque gare di quest’anno nella specialit¨¤. Con il solito Henrik Kristoffersen, saranno i francesi Alexis Pinturault, oro in combinata, e il veterano Thomas Fanara i suoi possibili rivali, senza dimenticare Loic Meillard e Zan Kranjec.
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