Il vicedirettore vicario della Gazzetta Gianni Valenti commenta il via della striscia italiana della Coppa del mondo di sci
Dominik Paris AP
L’imperativo ¨¨ andare all’attacco, per vincere o almeno salire sul podio. Comincia oggi in Val Gardena e si chiuder¨¤ prima di Capodanno a Bormio la striscia italiana della Coppa del mondo di sci con la squadra azzurra chiamata a tirare fuori gli artigli. Sono nove gare in sedici giorni perch¨¦ al calendario tradizionale si sono aggiunte discesa e superG donne non disputate in Val d’Isere.
L’anno scorso ¨¨ stato Dominik Paris a regalarci l’unica soddisfazione sulla "Stelvio", in Valtellina. Oggi vogliamo cominciare subito bene sfatando il tab¨´ della Saslong, dove non riusciamo a salire sul gradino pi¨´ alto del podio dal 2008 quando Werner Heel trionf¨° nel superG. Lo sappiamo, le carte migliori le possono mettere sul tavolo i nostri uomini jet. Con Fill non in perfette condizioni, ci affidiamo a Paris e Innerhofer che hanno gi¨¤ fornito segnali confortanti. Serve continuit¨¤ e i meravigliosi stadi della neve italiani possono essere il teatro ideale per indirizzare bene una stagione che ci porter¨¤ ai Mondiali di febbraio. In campo femminile, senza Sofia Goggia, uno squillo potrebbe arrivare da Federica Brignone o da Nicol Delago che in Gardena gioca in casa. Ma non ci vogliamo accontentare della velocit¨¤. Attendiamo buone nuove anche dalle specialit¨¤ tecniche dove ¨¨ giunta l’ora di rialzare la testa.Cominciando dal gigante della Gran Risa di domenica. Se il veterano Manfred Moelgg pu¨° sempre tirar fuori dal cilindro la gara perfetta chi ¨¨ chiamato a confermarsi, e magari a sorprenderci, ¨¨ Riccardo Tonetti.
Gianni Valenti
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