Tra i velocisti azzurri, Dominik Paris ¨¨ quello che ha vissuto in modo meno traumatico il viaggio da Garmisch ad Are. Dopo l’annullamento della discesa di sabato ha fatto una volata verso la Val d’Ultimo, per vedere la sua Kristina e il piccolo Niko, ed ¨¨ ripartito domenica con un volo da Innsbruck invece che da Monaco, evitando cos¨¬ il caos che ha travolto lo scalo bavarese e che ha dato il via alla clamorosa catena di ritardi e di disservizi che ha colpito tante squadre, dall’Italia alla Francia, dagli Stati Uniti alla Germania. Cos¨¬ il vincitore della discesa di Kitzbuehel ¨¨ arrivato ad Are "solo" alle 3 del mattino di luned¨¬, mentre i compagni Casse, Innerhofer e Marsaglia bivaccavano all’aeroporto di Stoccolma prima di prendere un treno del mattino che li avrebbe portati nella sede di gara a mezzogiorno.
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Mondiali di sci, Paris: "Sono pronto". Alle 12.30 il SuperG uomini
Dominik, re a Kitzbuehel e a Bormio, ¨¨ tra i favoriti per la medaglia d'oro nella prima prova maschile: "Pi¨´ la gara ¨¨ lunga e meglio sar¨¤ per me"
Per questo motivo Paris ¨¨ anche il pi¨´ fresco e il pi¨´ carico degli azzurri in vista del superG di oggi. Ha scelto il pettorale numero 3 — a Christof Innerhofer ¨¨ toccato il 18, lo stesso che aveva voluto per la stessa gara ai Giochi di PyeongChang: non il massimo della fortuna — e oggi andr¨¤ alla caccia della seconda medaglia iridata in carriera, dopo l’argento conquistato in discesa a Schladming 2013. "La trasferta ¨¨ stata lunga anche per me — spiega Paris — ma per fortuna sono riuscito ad arrivare senza dovermi fermare una notte. Luned¨¬ non ho voluto fare niente dopo il caos che c’era stato con i bagagli. Ho preferito andarmi a fare una passeggiata. Questa mattina (ieri, ndr) ho fatto un po’ di allenamento insieme ad Alberto Ghidoni per prendere un po’ di confidenza con la neve, poi nel pomeriggio ho fatto la sciata in pista. ? molto bella, ben lavorata: hanno buttato acqua, sembra buona e non cos¨¬ aggressiva rispetto alle temperature. Bello. Speriamo che ci facciano partire in cima con la discesa". Dominik ha il cruccio di non essere mai riuscito a gareggiare sulla pista completa di Are, perch¨¦ la nebbia e il vento hanno sempre costretto gli organizzatori a tagliare la parte alta. Il problema si potrebbe proporre anche oggi. "Pi¨´ lunga sar¨¤ la gara e meglio ¨¨ per me — spiega l’altoatesino —, ma si tratta di una gara secca e bisogna farsi trovare preparati a qualsiasi situazione. Da questo punto di vista io mi sento pronto, poi quello che riuscir¨° a fare lo far¨°. Meglio superG o discesa su questa pista? Ai Mondiali non va mai dimenticata la combinata. Vi ricordo che sar¨° al via in tre gare".
Paris non vuole ripensare al superG delle finali di Coppa del Mondo della scorsa stagione, quando fu 19¡ã. Meglio prendere i riferimenti su questa annata, che finora nella specialit¨¤ gli ha regalato i terzi posti di Beaver Creek e di Kitzbuehel e il trionfo di Bormio, proiettandolo a soli sei punti dall’austriaco Kriechmayr, attualmente leader della classifica di specialit¨¤. Paris ¨¨ cresciuto tatticamente e si fida di pi¨´ dei materiali rispetto al recente passato. "I favoriti sono quelli che vivono qui vicino — conclude il velocista azzurro riferendosi ai norvegesi Svindal, Jansrud e Kilde —, ma anche gli austriaci sono forti su questa neve. Ai Mondiali per¨° spunta sempre fuori qualcuno che non ci si aspetta. Bisogna fare bene, molto bene, e poi sperare".
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