Sci, Mondiali di Are, Goggia: "La leggerezza di Schubert per una medaglia"
?Ma davvero ci sono cos¨¬ tante aspettative su di me??. Sci in spalla, Sofia Goggia lascia la pista cercando di scrollarsi dalle spalle il carico di responsabilit¨¤ che le piomba addosso alla vigilia di questi Mondiali. Vederla due volte sul podio a Garmisch in Coppa del Mondo ha fatto quasi dimenticare i cento giorni di stop per la frattura al malleolo peroneale destro patita il 19 ottobre in allenamento a Hintertux. Anche perch¨¦ Are evoca i dolci ricordi del 2018, con la conquista della Coppa di discesa (?La mia prima Coppa? rimarca, come a sottolineare il fatto che nei suoi piani quel trofeo di cristallo non rimarr¨¤ solo) e la vittoria del giorno dopo in superG, a completare una stagione resa gi¨¤ immortale dall’oro olimpico in discesa a PyeongChang. Ricordi, appunto, che possono traviare, confondere il sogno con la realt¨¤, far dimenticare che la tappa di Garmisch ¨¨ stata la prima della sua stagione. ?Ragazzi, un mese fa stavo ai Piani di Bobbio con un dolore lancinante. D’accordo, ci sono i due secondi posti, ma cosa avrei dovuto fare per non attrarre aspettative? Scendere a spazzaneve??.
Un rientro con due risultati del genere ha fatto impressione.
?S¨¬, tutti mi hanno fatto i complimenti, del resto tornare da un infortunio e fare due secondi posti cos¨¬, en passant, ¨¨ stata un’ottima cosa. Dal punto di vista mio, per¨°, non ¨¨ stata una grande sorpresa, ma mi ha dato la consapevolezza di chi sono?.
Quali sensazioni ha avuto dalla prima prova?
?Qui ho fatto un giro di ricognizione veloce, un primo approccio alla pista. Con quattro prove a disposizione meglio testare la neve nordica, non sai mai com’¨¨. La pista ¨¨ sempre bella ma dipender¨¤ molto dal fondo, la neve con i passaggi si scaver¨¤ un po’ e diventer¨¤ sempre pi¨´ lucida?.
Cosa rappresenta per lei questo Mondiale? ?? il sogno che mi ha fatto svegliare tutte le mattine alle 5.40 per andare in palestra. Mi mancano tanti chilometri di sci nelle gambe, un po’ di finezza nel gesto. Lo si ¨¨ visto un po’ a Garmisch, mi sono sentita rigida nelle prove. Qui si pu¨° comunque costruire una bella gara?.
Gi¨¤ dal superG? ?S¨¬, l’anno scorso qui avevo vinto anche se le condizioni erano un po’ diverse. Avevo conquistato l’oro olimpico, mi ero presa la Coppa di discesa e alla fine avevo detto “Dai, prendiamoci anche il superG”?.
Per quale delle due gare si sente pi¨´ pronta? ?Io sono quella che sono, non ¨¨ che sono pi¨´ pronta per una o per l’altra. Si corre e via?.
Che sensazioni le ha dato questa pista? ?Mi ha dato davvero tanto, spero che mi porti bene anche quest’anno. Io comunque sono molto tranquilla, concentrata sul gesto che voglio eseguire?. Come sta la gamba? ?La gamba c’¨¨. Dopo Garmisch ho riposato due giorni per lasciar recuperare l’osso, ma ora per me ¨¨ guarito. Basta?.
Far¨¤ anche il gigante? ?Credo di s¨¬, tutto fa brodo. Ho sciato talmente poco che due manche lunghe di gigante possono farmi solo bene. Non avr¨° aspettative, quella gara servir¨¤ solo a portare avanti la mia progressione tecnica?.
Qual ¨¨ stato il suo percorso di preparazione mentale per questi Mondiali? ?Mi sono guardata tanti video di sci per visualizzare il gesto, tenerlo fresco nella mia mente. Certo, non ¨¨ come sciare, ma se c’¨¨ una cosa che mi ha tenuto sveglia in questo periodo ¨¨ stata proprio la possibilit¨¤ di essere ai Mondiali. Non vedo perch¨¦ non dovrei essere felice soltanto per il fatto di essere qua?.
Medita ancora? ?Ogni tanto lo faccio, metto le cuffie e medito. Mi metto l¨¬, osservo le cose nel silenzio, sento un po’ il respiro, ringrazio e accetto il perdono?.
Sta ascoltando qualcosa in particolare?
?Pap¨¤ non ha ancora scoperto Spotify e Apple Music, cos¨¬ mi ha regalato un cd per Natale, il “Forellen Quintett” di Schubert. Dice che d¨¤ leggerezza?.Firmerebbe per una medaglia d’argento o di bronzo? ?Certo che firmerei. Anche perch¨¦ quella d’oro giusta ce l’ho gi¨¤ a casa?. Come sta Sofia Goggia? Che percentuale darebbe al suo stato di forma? ?Sto bene, diciamo che mi sento all’ottanta per cento. Ho fatto tutto quello che potevo per arrivare fino a qui?.
Sar¨¤ l’ultima sfida con la Vonn. ?Una grande che smette. Dobbiamo ringraziarla per ci¨° che ha dato a noi e alle generazioni future. Sciare con lei ¨¨ stato un onore. Spero vada a medaglia?.
La sua amica e conterranea Michela Moioli ha conquistato un argento e un bronzo ai Mondiali di snowboard. Il suo percorso dopo l’oro olimpico per¨° non ¨¨ stato facile. ?Le nostre strade non sono state molto simili. Lei ha fatto molta fatica, a me invece si ¨¨ rotto un osso. L’oro olimpico da un lato ti d¨¤ tantissimo, dall’altro pu¨° pesare. La realt¨¤ ¨¨ che hai fatto una cosa grandissima, l’hai portata a casa e l¨¬ rimane mentre riparte il tuo percorso. Questa ¨¨ la vita?.
Quindi quell’oro non le ¨¨ pesato. ?A me no. Io oscillo tra il sentiero rocambolesco e la piana con i fiorellini di Schubert?.
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