Windisch e le sfide del 2022: dalla Coppa alle Olimpiadi
Windisch ¨¨ l’uomo del vento e coglie spesso l’attimo. Successe cos¨¬ nella notte Sprint dei Giochi di PyeongChang 2018: Dominik fu capace di conquistare il bronzo prima da solo e poi ancora con la staffetta mista come a Sochi 2014. Successe addirittura meglio a Oestersund in Svezia, nella bufera della 15 km: dove Dominik in quella indimenticabile domenica 17 marzo 2019 - resa d’oro anche da Dorothea Wierer - divent¨° il terzo azzurro campione mondiale dopo Andreas Zingerle (1993) e Willy Pallhuber (1997). Insomma, il biathlon italiano deve molto a Domme, reduce da una stagione senza alti e con soli bassi. Ma il biathleta altoatesino dell’Esercito ¨¨ sempre stato abituato a partire da zero. Non si ¨¨ mai demoralizzato. Non si ¨¨ mai smarrito. Con la calma dei forti e incrollabile fiducia. La stagione olimpica, poi, ha sempre ispirato l’ex campione mondiale, che dunque si aggrappa anche ai ricordi per ripartire e dare un ulteriore riscatto alla sua carriera. A 32 anni si comincia a pensare ad un futuro oltre lo sci e spara, ma Pechino 2022 rappresenta il momento di svolta per questa parte finale da cui dipender¨¤ se proseguire fino ai Giochi italiani del 2026.
Ritorno in Svezia
¡ªSabato, per il debutto in Coppa del Mondo, Dominik avr¨¤ subito l’occasione di ritrovare il feeling giusto: in quella stessa pista svedese di Oestersund in cui si esalt¨° per il titolo iridato. Assieme all’esperto Lukas Hofer, reduce invece da una stagione brillante, e ai pi¨´ giovani Didier Bionaz e Tommaso Giacomel, cercher¨¤ di riannodare i fili e di mettere a frutto il pesante lavoro estivo. “Sono ripartito libero di testa, dopo aver lavorato senza interruzioni e con pi¨´ intensit¨¤ sugli aspetti specifici come l’approccio al poligono. Mi sono messo alla prova proprio per superare quei momenti di difficolt¨¤: parto insomma fiducioso per la stagione”. E verso i Giochi cinesi di febbraio, quali pensieri lo accompagnano? “Non abbiamo potuto provare la pista, ci arriveremo tutti al buio e saranno sorprese. Ma preferisco non pensare ancora all’Olimpiade, non immaginarla come sar¨¤, non riesco davvero ancora ad entrare in quel clima.Ho fatto tutto ci¨° che potevo e volevo. E sono soprattutto tranquillo, ho obiettivi precisi”. Anche perch¨¦, conferma Windisch “da tre mesi abbiamo ultimato gli interni della casa e siamo andati a viverci, ¨¨ venuta proprio bella. Era un impegno, mi sono tolto un altro peso dalla testa per concentrarmi sul biathlon”.
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Nozze
¡ªAlla sua Julia ha dedicato un anello speciale dopo le imprese olimpiche realizzato con lo stesso materiale delle medaglie. “Le nozze? Vorremmo che fosse una grande festa con gli amici e senza le mascherine, abbiamo gi¨¤ individuato il posto e aspettiamo solo cosa succede con la pandemia per programmare il matrimonio. Ma siamo gi¨¤ felici cos¨¬. Ci resta la curiosit¨¤ di vedere cosa succeder¨¤ in gara”. L’uomo del vento, che stressa i suoi limiti con sedute pi¨´ veloci e tirate, ha dunque la mira pronta...
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