E’ stato lui ad aprire la serie di medaglie italiane ai Giochi di PyeongChang, con il bronzo nella Sprint, replicata con la staffetta. E dalla medaglia ha ricavato l’anello di fidanzamento per la fidanzata Julia: “Dai Giochi la spinta per andare ancora pi¨´ forte”
La Best performance, Dominik Windisch, mister azzurro del biathlon, preferisce tradurla in un benvenuto nella storia. E’ stato lui infatti ad aprire la serie di medaglie italiane ai Giochi di PyeongChang a febbraio, con il bronzo nella Sprint, ed ¨¨ stato lui il protagonista della volatissima con la quale ha lasciato sotto il podio la Germania nella staffetta uomini-donne sempre nell’Olimpiade coreana. Non c’¨¨ male per uno che da giovanissimo si considerava ?scarso? e si classifica anche ultimo. Adesso che ha 28 anni, ed salito 3 volte sul podio a cinque cerchi (la prima nel 2014 a Sochi sempre in staffetta), ¨¨ un ragazzo diverso, maturo, consapevole e soprattutto innamorato.
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sesto anello —
Per il campione altoatesino, infatti, i Giochi non si sono conclusi in inverno, ma in autunno, quando ha messo in pratica l’operazione-sesto anello, ovvero fondere una parte delle medaglie di bronzo, il metallo, per ricavarne un anello di fidanzamento ufficiale e chiedere la mano alla venticinquenne studentessa di medicina veterinaria Julia Poernbacher. Un modo felice per rendere indissolubile le fortune agonistiche sulla neve a quelle della vita. Un’operazione di raffinata precisione orafa-artigiana cui ha partecipato pure Domini. E del resto la ragazza le ha cambiato la vita. E’ stato un momento speciale, una sorpresa in un resort in Val Venosta, per recitare l’impegno solenne e tirar fuori l’anello tra lacrime di gioia e felicit¨¤. ?? stato amore a prima vista con lei, la conobbi ad una premiazione di biathlon, ci guardammo e fu la scintilla. Una settimana dopo vinsi la prima gara di Coppa del Mondo a Canmore, in Canada?. E’ divent¨° il numero uno dello “scia e spara”. “La consegna ¨¨ stata un momento divertente, riuscire a realizzare l’anello rompendo la medaglia olimpica ¨¨ stata una piccola avventura. ? un po’ la chiusura vera del cerchio”. E il matrimonio? Non c’¨¨ fretta, dopo i Mondiali di Anterselva del 2020. Ora il prossimo passo sar¨¤ comprare la casa e tornare sul podio nella stagione che sta per iniziare. “Ora so com’¨¨ il biathlon, si fa presto ad andare gi¨´ e non voglio deludere, ma certo questa storia mi sta portando fortuna, ¨¨ una spinta formidabile ad andare pi¨´ forte anche quest’anno ai Mondiali”. Prima c’¨¨ la Coppa del Mondo, e adesso pure i Gazzetta Awards, per i quale Windisch ¨¨ nelle Nominations appunto delle migliori performance con il fantino Lanfranco Dettori, il velocista di atletica Filippo Tortu, l’attaccante dell’Inter Mauro Icardi (lui ¨¨ milanista), quello della Lazio, Ciro Immobile e quello della Samp, Fabio Quagliarella, il delfinista del nuoto Piero Codia e il ciclista filippo Ganna. “Che soddisfazione essere anche in questa sfida a 8. Non dico vincere ma finire fra i primi tre non sarebbe solo un grande onore per me ma servirebbe a portare anche lo sport del biathlon all‘attenzione del degli sportivi italiani. Mentre all‘estero ci vedono 5 milioni di telespettatori a gara, purtroppo qui da noi le gare le vedono solo qualche migliaia di persone”.
Stefano Arcobelli
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