Gli exploit di Lollobrigida (pattinaggio in pista lunga), Valcepina (short track) e Vittozzi (biatlhon) s’inseriscono nel momento magico dello sci alpino maschile, tirando la volata all’Italia per i Giochi 2026
Nella settimana che ha ufficializzato la candidatura di Milano-Cortina per l’Olimpiade 2026, gli azzurri degli sport invernali – o meglio, le azzurre – legittimano il valore della proposta e la sfida a Stoccolma-?re con una serie di risultati che confermano che l’Italia, anche da un punto di vista prettamente sportivo, merita di giocarsi le proprie carte. Perch¨¦ se ¨¨ vero che la Svezia, al netto dei tanti problemi politici, punter¨¤ forte sul fatto che il Paese, pur dalla grande tradizione nelle discipline di neve e ghiaccio, mai ha ospitato i Giochi invernali, non ¨¨ che l’Italia, in fatto di storia e conquiste sul campo, sia tanto da meno. Lo dice il medagliere complessivo delle 23 edizioni della rassegna invernale a cinque cerchi: la Svezia ¨¨ salita sul podio 158 volte (57 sul gradino pi¨´ alto), l’Italia 124 (40). Cos¨¬ come nell’ultima, a PyeongChang 2018, c’¨¨ riuscita in 14 occasioni (7 ori), con la spedizione tricolore a quota 12 (3).
tris —
Quest’ultimo ?3? lo si deve ad altrettante splendide donne: Sofia Goggia (sci alpino), Michela Moioli (snowboard) e Arianna Fontana (short track). Le quali, nella stagione in corso, non si sono praticamente viste. La Goggia sta recuperando da un infortunio, la Moioli – acciaccata – ¨¨ tornata il mese scorso (con gi¨¤ un 3¡ã posto in Coppa) e la Fontana ¨¨ alla finestra per scelta. In attesa dei loro ritorni definitivi, altre ?colleghe? stanno tenendo ben alta la bandiera. Sono di ieri gli exploit di Francesca Lollobrigida, prima italiana in 50 anni a conquistare una medaglia agli Europei di pattinaggio in pista lunga, splendido bronzo nell’altoatesina Collalbo, di Martina Valcepina, argento nei 500 agli Europei di short track nell’olandese Dordrecht e di Lisa Vittozzi che, nella tappa di Coppa del Mondo di biathlon nella tedesca Oberhof, ha bissato nell’inseguimento il successo nella sprint di gioved¨¬. Il tutto, considerando anche gli uomini, si inserisce in un periodo magico.
sci alpino —
Partendo, naturalmente, dalle imprese dello sci alpino. L’Italia, pur falcidiata dagli infortuni, in questa stagione ha gi¨¤ conquistato 10 podi di Coppa del Mondo, coi due fantastici successi di Paris a Bormio e quello della Brignone, anche leader della classifica di gigante, a Killington. Senza dimenticare il dominio della Wierer nel biathlon (con gli acuti di Hofer e della staffetta mista), i 5 podi di Pellegrino (una vittoria) e De Fabiani nel fondo, le sei volte tra i primi tre dello snowboard (con i successi della Ochner, di Fischnaller e di Perathoner), le due dello slittino e il terzo posto nella danza alla finale del Grand Prix di figura di Guignard-Fabbri.
Andrea Buongiovanni
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