Chi succeder¨¤ a Sofia, atleta del 2017? Oltre a lei che ha firmato l’impresa in discesa ai Giochi di PyeongChang, altre tre pretendenti al trono provengono dagli sport invernali. L’estate invece ha consacrato la Quadarella e la Panziera in piscina
Chi sar¨¤ la donna dell’anno? Chi vincer¨¤ tra le ragazze che hanno domato la neve, accarezzato il ghiaccio, stupito in piscina, sotto rete o in pedana? La stagione delle donne d’Italia ¨¨ stata ricca, sin dai primi mesi dell’anno, dai Giochi invernali di Pyeongchang che hanno consacrato con l’oro Sofia Goggia (discesa), Michela Moioli (snowboardcross) e Arianna Fontana (con in pi¨´ un argento e un bronzo), che hanno portato il bronzo mondiale di Federica Brignone (gigante).
neve —
Un’abbuffata di emozioni, tante storie di fatiche, infortuni, propositi di addio e riscatti. Perch¨¦ Sofia Goggia, gi¨¤ donna dell’anno nella scorsa edizione, ¨¨ l’esempio vivente di come lo sport sappia regalare gioie sublimi e dolori profondi. Ha vissuto la stagione pi¨´ bella da quando si ¨¨ affacciata ai piani alti dello sci alpino. Ha conquistato tutto quello che aveva pianificato: l’oro olimpico della discesa, che sognava fin da bambina, tanto da scriverlo nei questionari proposti dalle maestre quando era elementari. Ha beffato allo sprint Lindsey Vonn, con un sorpasso nella classifica della coppa di discesa proprio nell’ultima gara. E ora ¨¨ di nuovo ai box, per infortunio: qualche giorno prima del gigante di Soelden si ¨¨ fratturata il malleolo destro e ha dovuto rinviare alle prossime stagioni i grandi progetti per la Coppa del Mondo. In gara, se tutto proceder¨¤ come nei piani, la vedremo a met¨¤ gennaio, forse a Cortina.
medaglie —
Il 2018 ¨¨ stato anche l’anno di Federica Brignone, sbocciata a 28 anni con una continuit¨¤ di successi e podi che le era mancata in passato. Il culmine ¨¨ stato il bronzo olimpico di PyeongChang, premio al talento unico di una campionessa che ora sa di poter andare forte in tutte le specialit¨¤. L’Olimpiade sudcoreana ha proiettato in un’altra dimensione pure la stella dello snowboardcross, Michela Moioli. Da ragazzina aveva sfiorato l’impresa a Sochi, infortunandosi a un ginocchio, all’ultimo salto mentre era lanciata verso una medaglia. Niente mugugni, anzi, ha impiegato gli anni successivi a costruirsi come atleta, a salire nelle classifiche di Coppa fino a vincerle, ha dominato la stagione e si ¨¨ presentata al cancelletto sicura di vincere. E soprattutto, l’ha fatto. La Sud Corea ha acceso ancora di pi¨´ la stella di Arianna Fontana, che ha celebrato il ruolo di portabandiera con un’Olimpiade indimenticabile: oro, argento e bronzo per una collezione magnifica, senza interruzioni dall’esordio di Torino 2006. Una leader capace di accendere di entusiasmo la squadra azzurra, che ha chiuso con 10 medaglie (3 ori, 2 argenti e 5 bronzi).
acqua —
Le donne italiana dominano anche in acqua. Nell’anno tranquillo di Federica Pellegrini, che dopo l’oro mondiale di Budapest si era presa un po’ di pausa dai suoi 200, gli Europei di Glasgow hanno battezzato la nascita di una stella: Simona Quadarella. Tre ori — 400, 800 e 1500 — con crono importanti (ha cancellato lo storico record italiano della Filippi sugli 800, per dire) e gare di personalit¨¤: la 19enne romana allenata dall’ex azzurro Christian Minotti ora ¨¨ una delle nuotatrici di vertice mondiale. Con lei Margherita Panziera, nuova regina del dorso azzurro, con l’oro dei 200 di Glasgow che la proietta in una nuova dimensione.
braccia armate —
Paola Egonu ¨¨ il simbolo dell’Italia del volley tornata sul podio mondiale 16 anni dopo l’oro di Berlino. ? il braccio armato e giovanissimo della generazione delle ragazze terribili, partite per il Mondiale giapponese sottotraccia, vera sorpresa a suon di successi, spesso firmati dalla la manona pesante di Paola. Sempre in Oriente, ai Mondiali cinesi di Wuxi, l’Italia ha festeggiato il trionfo di Alice Volpi, talento annunciato del fioretto e arrivata in vetta alla suo secondo anno tra le convocate alle manifestazioni internazionali. Alice ha gi¨¤ vinto da ragazzina, ha aspettato con pazienza che i monumenti Vezzali e Di Francisca le lasciassero spazio in squadra, e con accanto Giovanna Trillini ¨¨ gi¨¤ in testa al mondo. Che super donne queste donne d’Italia.
Marisa Poli
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