L’austriaco nel gigante di Val d’Isere domina anche la seconda manche e respinge ancora Kristoffersen per il successo tondo in Coppa del Mondo. Sul podio anche lo svedese Olsson. L’azzurro con il miglior tempo di seconda manche
Marcel Hirscher fa 60 (vittorie in Coppa del Mondo). Un vero gigante anche nel gigante a Val d’Isere, dove ha inflitto in 1’42”99 (52”41 + 50”58) 1”18 al norvegese Henrik Kristoffersen e 1”31 allo svedese Matt Olsson, al terzo podio in carriera e sulla neve in cui dominava un tempo il connazionale Ingemar Stenmark. Sotto il podio a 1”46 dal vincitore il reuccio di casa, Alexis Pintureault, che s’¨¨ giocato il terzo posto a causa dell’8¡ã tempo di manche. Quinto ¨¨ lo s vizzero Loic Meillard a 1”54, sesto l’americano Tommy Ford a 1”69, settimo lo svizzero Marco Odermatt e ottavo un ottimo Riccardo Tonetti, autore del miglior tempo della seconda manche in 50”42 (davanti a Odermatt). Da met¨¤ percorso l’azzurro ha sciato in modo pulito e disteso: peccato per il 16¡ã crono della prima manche, altrimenti oggi avrebbe potuto lottare per il podio. Luca De Aliprandini ¨¨ 16¡ã a 2”65, 17¡ã Manfred Moelgg a 2”65, 30¡ã il discusso Luitz, al centro del caso dell’ossigeno dopo la vittoria della scorsa settimana. Il tedesco ha ammesso di essere infastidito dalla vicenda ma se dovesse arrivare la squalifica, il successo di domenica sulla pista americana andrebbe invece ad arricchire ulteriormente il palmares di Hirscher. Sconfitto un po’ a sorpresa a Beaver Creek proprio da Luitz, il 29enne austriaco s’¨¨ preso la rivincita sulla Face de Bellevard nel secondo gigante stagionale. “Questa ¨¨ la gara pi¨´ dura, non ti senti mai veramente a tuo agio qui ma con questa pista ho un rapporto di lunga durata. ?Se mi sarei mai aspettato di arrivare a 60 vittorie? Mai” ha detto Marcel, che col successo di oggi, balza anche al comando della classifica generale, scavalcando il connazionale Max Franz (280 punti contro 238). L’austriaco va ora l’inseguimento dei record assoluti per le vittorie di Coppa del Mondo: Stenmarck (86) e Lindsey Vonn (82).
PARLA TONETTI —
Riccardo Tonetti per la quarta volta in carriera in gigante ¨¨ ottavo, miglior risultato: “Sono contentissimo della seconda manche, nella prima parte non ho interpretato bene il tracciato e mi dispiace parecchio. Dopo l’ottavo di Beaver Creek, ancora un ottavo posto a Val d’Is¨¨re dove non mi sono mai trovato tanto bene. L’obiettivo ¨¨ quello di essere costantemente nei primi dieci, le prime due gare sono andate bene, adesso cercheremo di progredire ulteriormente per arrivare nelle zone altissime della classifica, dove ci sono i primi tre che sono veramente forti”.
PRIMA MANCHE —
Un trionfo costruito nella prima manche da Hirscher. Il gigante maschile di Coppa del Mondo a Val d’Isere mette gi¨¤ dalla prima manche Marcel Hirscher davanti a tutti: il fenomenale austriaco ha totalizzato 52”41, lasciando a 71 centesimi lo sloveno Zan Kranjec e a 99 centesimi lo svedese Matts Olsson. L’austriaco sin dalla parte alta ¨¨ andato a tutta facendo la differenza nei parziali di riferimento (la partenza ¨¨ stata abbassata a 2200 metri, la gara sotto una fitta nevicata). Il padrone di casa, Alexis Pintureault si sente deluso, quinto a 1”31 dietro il norvegese Henrik Kristoffersen, a 1”20, che ha fatto la “sua” gara. Sesto posto per lo svizzero Loic Meillard a 1”36, settimo l’altro austriaco Feller a 1”44, poi altri due francesi, Fanara e Faivre a 1”60. Il miglior azzurro ¨¨ Riccardo Tonetti, 16¡ã a 1”95, poi Manfred Moelgg 22¡ã a 2”43. Nonostante fosse una pista congeniale alle sue caratteristiche, Luca De Aliprandini ¨¨ a 2”46 da Hirscher, al 25¡ã posto. Al 38¡ã posto Giulio Bosca a 3”30, 42¡ã Borsotti a 3” 40, 45¡ã Nani e Hofer a 3”70, 49¡ã Mauberger a 23”72.
Domani ¨¨ in programma uno slalom. Assente Stefano Gross per i postumi di un infortunio, le fortune azzurre sono nelle mani di Manfred Moelgg.
CASO LUITZ —
Sar¨¤ la Fis a decidere la sorte del tedesco Stefan Luitz, il vincitore dello slalom gigante di Coppa del Mondo di Beaver Creek che ha assunto ossigeno a bordo pista durante quella gara. La pratica ¨¨ vietata dal regolamento Fis se avviene nella zona di gara. Ma Wada non considera l’ossigeno sostanza illecita. E dunque sar¨¤ appunto solo Fis a decidere se e quale eventuale provvedimento prendere nei confronti dell’atleta che rischia anche di vedersi annullato il successo di Beaver Creek . In questo caso la vittoria andrebbe - 60¡ã successo - all’austriaco Marcel Hirscher, secondo in quella gara. ?Sono affranto, in ginocchio. Non ho mai pensato che assumere ossigeno fosse vietato. Non lo pensavo io n¨¦ i miei compagni di squadra n¨¦ i miei allenatori ?, ha detto Luitz . E la federazione tedesca -anche altri atleti della squadra hanno tranquillamente assunto ossigeno in zona partenza usando una maschera durante la gara di Beaver Creek - ha fatto sapere che difender¨¤ in tutte le sedi la sua posizione. Ritiene in sostanza che in difetto sia la Fis che non ha adeguato il proprio regolamento a quello di Wada. Oggi, nel gigante, Luitz era normalmente al via e nella prima manche ha realizzato l’8¡ã tempo. Infine rottura del tendine d’Achille per il 34enne francese Steve Missillier.
Alle 13 la seconda manche (dirette Rai Sport e Eurosport).
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