Marcialonga edizione numero 50, il 29 gennaio; Tour de Ski numero 17, dal 6 all’8 gennaio. Ai comitati Marcialonga e Fiemme World Cup piace stupire. Stamane dall’aeroporto di Bolzano un Dash 8 Q400 davvero “green” si ¨¨ alzato in volo con a bordo cameramen, fotografi e addetti al lavori per un vero e proprio tour, quasi ad accarezzare le cime dolomitiche completamente innevate delle valli di Fiemme e Fassa. Stupore e selfie ricordo a volont¨¤ per tutti, catturati dai paesaggi mozzafiato che hanno lasciato a bocca aperta persino il personale di bordo, poich¨¦ il volo ha sorvolato a bassa quota gli “hotspot” della 50a Marcialonga e del Tour de Ski. Fulvio “Bubo” Valbusa, campione olimpico e ultimo vincitore italiano della Marcialonga, ha riempito di foto e video la gallery del proprio telefonino ripetendo ad alta voce: “tutto questo ¨¨ incredibile!”, immaginandosi gi¨¤ sulla nuova salita finale del “Mur de la Stria” di Marcialonga ad arrancare assieme all’esercito dei bisonti, lo ha promesso, ci sar¨¤ davvero 23 anni dopo la sua mitica vittoria a Cavalese.
Sci Nordico
Sci, gli eventi in Val di Fiemme: dal Tour de ski alla Marcialonga
Presentata la stagione con la 50a edizione della grande kermesse trentina
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¡ªLa conferenza stampa ¨¨ proseguita all’interno dell’aeroporto dove sono state presentate le novit¨¤ di Marcialonga, come l’esclusivo evento 50x50 aperto a 50 “temerari” fondisti che alle 7 di domenica 29 gennaio scatteranno da Moena per completare i 70 km fino a Cavalese con gli sci d’epoca risalenti alla prima edizione del 1971. Ad anticipare la speciale 50.a edizione di Marcialonga ci sar¨¤ il 17¡ã Tour de Ski dal 6 all’8 gennaio, con il consueto epilogo della Final Climb sull’Alpe del Cermis dopo la sprint in classico del venerd¨¬ e la mass start di sabato. 50 edizioni di Marcialonga e 50 anni del campionissimo Anders Aukland: il comitato ha pensato di consegnare al norvegese il pettorale a vita numero 72, numero che rappresenta il suo anno di nascita. Purtroppo il norvegese non ha potuto presenziare e con un messaggio video ha salutato gli amici marcialonghisti: “Al momento sono sulla via del ritorno verso casa, in Norvegia, per la febbre. Non posso essere fisicamente a Bolzano per la conferenza e voglio dire che per me Marcialonga ¨¨ stata la gara pi¨´ importante di tutta la mia carriera. Credo sia la sola ed unica competizione che ¨¨ riuscita a far crescere in questo modo lo sci di fondo. Ha un posto speciale nel mio cuore e far¨° la Marcialonga anche quest’anno, a 50 anni. Voglio arrivare con una buona forma e provare a conquistare una buona posizione. La salita di Cascata ¨¨ una parte speciale, quest’anno col “Mur de la Stria” sar¨¤ ancora pi¨´ dura. Non vedo l’ora di arrivare al traguardo di Cavalese, sar¨¤ molto divertente. Ho 50 anni, come le edizioni di Marcialonga. Sono davvero molto orgoglioso di indossare questo pettorale e di poter gareggiare con quel numero. Prometto di tornare alla Marcialonga ogni anno fino a quando potr¨° stare in piedi e indossare gli sci! Torner¨°, cercando di guarire e prepararmi bene. Ci vediamo tutti in Val di Fiemme a gennaio!” Interventi in sala di Pietro De Godenz per il Tour de Ski e dell’assessore al turismo della Provincia di Trento Roberto Failoni. I due eventi sono particolarmente green. Sebbene l’aereo di oggi fosse un velivolo ad alta efficienza energetica e con consumi ridotti del 40% rispetto alla media europea, Tour de Ski e Marcialonga per ‘compensare’ in primavera pianteranno 100 alberi, che da soli in un unico anno assorbiranno una quantit¨¤ di CO2 superiore a quella prodotta dal volo promozionale.
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