Mallett ha l'espressione sicura di chi sa di aver preso la strada giusta, ma lo sguardo cupo di chi sperava di ottenere qualcosa in più di quel 17-12 finale: "Sono orgoglioso per la prestazione della squadra - dice il c.t. - la partita è stata decisa da un nostro errore, mi dispiace molto per quel placcaggio sbagliato da Masi. Detto questo, la delusione nel nostro spogliatoio dimostra come la squadra creda ormai fortemente di poter vincere queste partite e non si accontenti più di perdere di misura. I miglioramenti sono costanti sia in difesa sia in attacco e anche nelle touche abbiamo fatto bene. La squadra è ambiziosa e l'ha dimostrato anche contro Nuova Zelanda e Sudafrica, persino l'infortunio di Parisse non ha cambiato la posititivà e la voglia di vincere. In Italia non ci sono tanti giocatori, ma tutti vogliono crescere. Sono certo che continuando di questo passo faremo grandi cose anche alla prossima Coppa del Mondo".
Soddisfatto il capitano azzurro, Leonardo Ghiraldini: "Abbiamo lavorato molto con il gioco degli avanti per cercare di dominarli. È stata una buona partita e lavoreremo per fare così anche nelle prossime gare del torneo". Il capitano evita poi di polemizzare con gli arbitri per l'espulsione di Castrogiovanni: "Non credo che sia un problema personale tra gli arbitri e Martin, è vero però che c'è molta attenzione nei confronti della nostra mischia. A noi tocca comunque giocare con maggiore disciplina, come abbiamo fatto oggi". E Alessandro Zanni, man of the match giocando in un ruolo non suo e dovendo sostituire un asso come Parisse: "Sono molto contento della mia partita, ma ho fatto comunque i miei errori. Non sarò mai grande come Parisse che spero torni presto nel gruppo".
Tra i più sorridenti a fine partita, il presidente della Federugby Giancarlo Dondi: "Giocando così si vince, e io ai ragazzi l’avevo detto: rischiate, scaldate il pubblico del Flaminio, che vi spingerà. Eccovi serviti. Ora sappiamo che opossiamo vincere con tutti. E’ mancato così poco… Il pubblico è andato via soddisfatto perché i ragazzi hanno fatto una grande partita. Certo, poteva anche andare meglio. Vorrei ricordare a tutti che pochi anni fa questi avversari li guardavamo con il binocolo... Ora pensiamo alla Scozia". Anche il c.t. inglese Martin Johnson ha voluto fare i complimenti all'Italia: "Abbiamo fatto molta fatica. Una volta venivi qui e pensavi solo a quante mete avresti fatto, ma oggi non è più così, l'Italia è cresciuta tanto".