Avanti Inghilterra!
Slovenia beffata al 90'

La squadra allenata da Fabio Capello vince 1-0 con un gol di Defoe al 23' del primo tempo e passa il turno. Sloveni vicini all'impresa, ma il gol di Donovan per gli Stati Unti al 90' li elimina dal Mondiale

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La gioia di Jermain Defoe dopo il gol. Ap

PORT ELIZABETH (Sudafrica), 23 giugno 2010 - Fabio Capello graffia il Mondiale. Sputa rabbia contro i tabloid e i detrattori e con lui l’Inghilterra, famelica e disperata con la Slovenia che lotta con la passione e sfiora il passaggio agli ottavi, mancandoli per una beffa crudele. Cronaca senza cuore, perché al 90’ Donovan risveglia i ragazzi di Kek segnando all'Algeria e gli strappa di mano il grande sogno che ora è solo americano. Ci pensa Defoe, al 23’ del primo tempo, a resuscitare la formazione inglese. E d’un colpo tutto è cancellato. Don Fabio si salva e l’avventura può continuare. Chiude il girone a pari punti con gli Usa, ma per la differenza gol al secondo posto.

gerrard a sinistra — Sotto assedio, il c.t. gioca il tutto e per tutto con due varianti. Sulle fasce il problema è maggiore. Sposta a sinistra Gerrard e consegna a Milner le sorti della destra. In attacco Rooney viene schierato con Defoe, anche se il fuoriclasse del Manchester United parte più arretrato. Strutture classiche; 4-4-2, da una parte e dall’altra, ma la paura spegne l’Inghilterra che parte a marce basse, subendo il pressing sui portatori di palla della Slovenia. A soffrire di più è Lampard, puntualmente superato dalle proiezioni di Ljubijankic e Birsa; ma non gli è da meno Rooney, ancora arrugginito: con l’idea folle in testa, mai in sintonia con i piedi.

ci pensa defoe — Sloveni osso duro e i 30 mila tifosi inglesi cantano God save the Queen. Quindici minuti di fifa cronica; sembrerebbe la solita Inghilterra. Invece, aumentando il ritmo e aggiungendo un po’ di cattiveria nel pressing, la squadra di Capello prende in mano la partita. Tam tam che carica soprattutto Milner, poco propenso a saltare l’uomo, ma abile quando si tratta di crossare dentro. Non è Beckham, ma l’assist per Defoe al 23’ è splendido. Una palla a giro nell’area piccola che la punta del Tottenham scaraventa in porta. Il gol innesca una reazione a catena, ma è un fiume in piena che gli inglesi non sanno sfruttare. Al 26’ Lampard alza troppo quasi dal dischetto; al 30’ Handanovic compie un doppio miracolo: prima respingendo la botta inaudita di Defoe, poi il tocco morbido e angolato di Gerrard.

La festa ingelse: l'avvenura continua. Reuters

anche il palo di rooney — Tè caldo e lo show delle occasioni perse continua. Al primo Defoe manca la deviazione da brocco; al 12’ Handanovic devia il colpo di testa ravvicinato di Terry, ma non arriva subito dopo sul tiro a colpo sicuro di Rooney che va a sbattere però sul palo. La voglia degli inglesi non ha limiti. Assediano gli sloveni con la giusta cattiveria, ma vanno a sbattere contro l’organizzazione difensiva dei figli di Kek, veloci nelle ripartenze come al 23’, quando sfiorano due volte il pareggio. Ma i leoni ruggiscono e si immolano con il corpo per proteggere James. Lo fa per primo Terry su Novakovic e sulla respinta Johnson su Birsa. Che paura. Segnali inquietanti che convincono Capello a dare più copertura alla squadra. Toglie l’esausto Rooney e lancia Joe Cole. Ma anche Kek non perde l’approccio alla gara. Dentro Dedic e Matavz per comporre un tridente cattivo. Il finale non è per deboli di cuore. La Slovenia morde e ci prova. Entra anche Heskey per Defoe, vitamina per gli inglesi che non ne hanno più. Si difendono con i denti, sputano sangue; non mollano la palla. La Slovenia cede al ritmo sentendo fra le mani il passaggio agli ottavi. Ma è un errore: alla fine festeggia solo l'Inghilterra; da Pretoria arriva la notizia beffarda che fa volare gli Usa.