Lippi pensa al bis Mondiale
"Sappiamo come si vince"

E sul futuro il c.t. sottolinea: "Abete sa già cosa farò dopo il Sudafrica". Sogno Ancelotti: il presidente federale, tramontata l'ipotesi Prandelli, spera nel tecnico del Chelsea. Sulla lotta scudetto dice: "Il bello del calcio è questo. Merito a Roma e Milan che hanno fatto un ottimo lavoro". Dal 3 al 5 maggio stage azzurro

ROMA, 29 MARZO 2010 - "L'Italia non va ai Mondiali solo per fare bella figura. Ci va per vincere. Non dobbiamo dimenticarci che siamo i campioni in carica: dobbiamo ricordarlo non per vanto, ma perché noi sappiamo come si fa. Noi sappiamo cosa ci vuole per vincere". Il ct azzurro Marcello Lippi è impaziente a poco più di due mesi dal via in Sudafrica: "Non vedo l'ora di partire". Il concetto di "uscente non piace molto al nostro c.t.: "Veniamo da due anni di qualificazioni senza infamia e senza lode, con partite buone e meno buone. Ma poi, quando stiamo insieme 30-40 giorni, l'Italia riesce a fare sempre qualcosa di buono con giocatori di qualità tecniche e morali, a prescindere da quello che è successo nelle squadre di club", sottolinea il tecnico intervenendo a "La politica nel pallone" su GR Parlamento.

: Un'espressione perplessa di Marcello Lippi. Ap

PRONOSTICI — Michel Platini, presidente della Uefa, vede 3 Nazionali favorite: Spagna, Brasile e Inghilterra. "È il suo giudizio. In tutte le parti del mondo si punta sul Brasile. Lo si diceva anche prima del Mondiale 2006: in Germania però è andato a casa agli ottavi. La Spagna è fortissima, ha vinto l'Europeo, è in grande spolvero e ha un ottimo gruppo di giocatori. Ma non ha mai vinto il Mondiale. L'Inghilterra ha grandissima qualitá in 10-12 giocatori ed ha un eccellente tecnico. E comunque noi non ci sentiamo inferiori a nessuno e non andiamo a fare le comparse".

futuro — Lippi - che ha fissato dal 3 al 5 maggio uno stage per gli azzurri, probabilmente a Roma, Borghesiana - sul tormentone che riguarda la panchina azzurra fa un piccolo passo avanti rispetto alle chiusure precedenti: "Il presidente federale sa già cosa farò dopo il Mondiale. Con lui ho un rapporto di grande stima e rispetto". Tradotto in termini comprensibili per i tifosi della Nazionale, il Marcello di Viareggio chiuderà la sua esperienza in Sudafrica: con la Coppa al cielo come a Berlino è il suo sogno. Da parte sua il numero 1 della Figc, Giancarlo Abete, ha ribadito che il futuro del c.t. verrá definito in maggio, prima della spedizione in Africa. A questo punto, con le quotazioni di Cesare Prandelli in calo (vicino alla Juventus e comunque intenzionato a continuare in un club), Abete si sta guardando attorno. Piace Ranieri, ma staccarlo dalla sua Roma in questo momento è impossibile. E poi c'è il sogno: Carlo Ancelotti. Al Chelsea ha fatto abbastanza bene, ma la sua posizione non è così solida. Fosse esonerato tornare nella casa azzurra, dove non ha mai negato di voler allenare un giorno.

: Marcello Lippi con capitan Fabio Cannavaro. Ap

scudetto ed europa — Il c.t. poi ha parlato anche dello sprint scudetto: "Incerto, questa è la bellezza del calcio. È dal 2001-2002 che non ci sono squadre così vicine al vertice. Poi Roma e Inter tre anni fa. Nel nostro calcio basta mollare qualcosina che subito c'è chi ne approfitta, in virtù di un ottimo lavoro e mi riferisco a Roma e Milan. Queste due squadre si sono rifatte sotto, una e ad un punto, l'altra a -3. È molto bello che ci siano questi dubbi fino alla fine. I tifosi di queste squadre devono essere ultrafelici. Soprattutto quelli dell'Inter che si giocano la Coppa italia e la Champions League". E sul torneo europeo aggiunge: "Spero in finale vada un'italiana e l'unica italiana è l'Inter. Per andare in finale deve battere il Cska, poi il Barcellona o l'Arsenal. Auguriamoci l'Inter in finale: se non ci va, Barcellona-Manchester". Dalla Champions è uscito il Milan: "Negli ultimi tempi, il problema è stata l'assenza di tanti giocatori infortunati". Infine l'osservazione: "Scivolare nel ranking europeo ci porterebbe dietro alla Germania, perdendo una squadra in Champions. Ma questo non è il modo per giudicare il calcio di un paese: il giudizio si dá complessivamente e nelle valutazioni rientra anche, e soprattutto, la Nazionale".

Maurizio Nicita© RIPRODUZIONE RISERVATA