Europei, ecco la Pellegrini
"Punto al bronzo negli 800"

Esordio a Budapest per la campionessa mondiale di 200 e 400 stile libero: nella lunga distanza conquista subito la finale col 5° tempo: "La mattina dai 400 metri in poi faccio sempre fatica ma non mi preoccupo". Bene anche gli altri azzurri, da Giorgetti a Pizzamiglio, e i tuffatori Benedetti e Sacchin. Stasera le finali

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Un'immagine subacquea di Federica Pellegrini. Ap

BUDAPEST, 11 agosto 2010 - E’ senza dubbio positivo l’esordio di Federica Pellegrini agli Europei di Budapest: dopo la batteria degli 800 sl, la gara che per la prima volta affronta in una competizione internazionale di alto livello, la campionessa olimpica e mondiale è approdata in finale con il 5° tempo in 8’32"94, a 5 secondi e 40 centesimi dal primato personale stabilito quest’anno a Riccione. Impegnata nella prima serie e dunque senza punti di riferimento, Fede ha disputato una gara regolare, sempre in testa e senza forzare, portandosi a rimorchio la francese Etienne, che si è fatta trascinare fino a ottenere a sua volta la qualificazione.

SENZA PRESSIONI — Nell’ultimo 100 la Pellegrini ha nuotato in 1’03"77: "Sono soddisfatta - ha commentato - anche se al mattino faccio sempre più fatica rispetto al pomeriggio. Per me questa rimane una gara senza pressioni". Il miglior tempo l’ha stabilito la 17enne irlandese Murphy, poi le due rivali più pericolose per Federica: l’iridata Friis e l’olimpionica Adlington; quarta la spagnola Villaecija. In finale anche la romena Potec, 6ª, colei che la beffò ad Atene 2004 nei 200 sl e oggi allenata da Lucas, l’ex tecnico della Manaudou.

Federica Pellegrini, 22 anni. Ansa

BRONZO POSSIBILE — "Voglio avere pazienza - ha aggiunto l'azzurra - farò un passo alla volta come ho fatto per i 400". Però l'ambizione non manca. "Mi aspetterei un bronzo perché le prime due le vedo molto lontane, ma potrei anche arrivare 5ª, 6ª o 8ª. Sicuramente non farò mai i 1500, mentre mi piacerebbe, anche per cambiare stile, fare i 200 dorso". La Pellegrini tornerà in vasca domani, sempre negli 800, con la finale prevista alle 17.02. Venerdì sarà in acqua al mattino per le batterie e al pomeriggio per la semifinale dei 200 stile libero (la finale è sabato alle 17.31). Chiusura domenica, con la batteria dei 400 alle 9.30 e la finale alle 17.48. Poi sarà tempo di bilanci.

ALTRI AZZURRI — Si qualifica in scioltezza per le semifinali dei 200 farfalla Niccolò Beni con il 5° tempo, migliorando il personale stagionale in 1’58"93. Avanti anche la Segat nei 200 misti (9ª in 2’15"88), convincente Giorgetti nei 200 rana (3° in 2’12"33) mentre purtroppo affonda Pizzini, solo 22° in 2’15"90. Approda alle semifinali (che si disputeranno tutte nel pomeriggio) pure la Gemo nei 100 dorso (12ª in 1’02"23). Tra le note liete anche il milanese Stefano Pizzamiglio, 19 anni a novembre, che con il 25"31 nelle batterie dei 50 dorso (avanti anche Di Tora) non solo strappa il terzo tempo, ma migliora anche il suo record italiano cadetti (25"47) stabilito a Riccione quando si laureò campione nazionale della distanza. Nei tuffi, vanno nella finale del trampolino da un metro di oggi pomeriggio Cristopher Sacchin, 7° con 365.35 punti e Michele Benedetti, 9° con 359.55. Eliminatoria vinta da Kvasha (Ucr) con 423.45. Nel pomeriggio anche le finali di Pizzetti e Colbertaldo (1500), Maglia (200 sl) e Guzzetti (100 rana).