Fondo, ottava medaglia
Bronzo alla Grimaldi

Una settimana trionfale agli Europei di Budapest: l'azzurra conquista il terzo posto nella 25 km, ex aequo con la spagnola Dominguez. Oro all'ucraina Beresnyeva, argento alla tedesca Mauer

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La bracciata fluida di Martina Grimaldi. LaPresse

LAGO BALATON (Ungheria), 8 agoosto 2010 - Un’ultima medaglia sul filo nel fondo, a compendio di una settimana davvero trionfale: se la gemma è la numero otto, l’Italia è da dieci e ha portato sul podio proprio la fondista che si aspettava di più, essendo fresca campionessa del mondo. A Roberval, Martina Grimaldi, bolognese, regina della 10 km nel Quebec, era stata squalificata nella 25 km per aver toccato il pontone di rifornimento, qui agli Europei ha toccato insieme alla spagnola Margarita Dominguez: la giuria ha valutato l’ipotesi dell’ex aequo. E’ pazzesco come dopo 25 km si sia arrivati a questo verdetto all’ultima bracciata anche per l’assegnazione della medaglia d’oro: per un decimo l’ucraina Olga Beresnyeva ha sfilato l’oro alla tedesca Angela Mauer, già bronzo dietro Giorgia Consiglio nella 10 km di specialità olimpica. La Grimaldi ha accumulato un distacco di 20", mentre nona ha chiuso Camilla Frediani e tredicesima Federica Vitale, compagna di allenamento del celebratissimo Valerio Cleri.

Martina Grimaldi, 21 anni. LaPresse

bilancio — Quella che il c.t. Massimo Giuliani considera "la squadra più forte di sempre", ha dunque raccolto nel Lago Balaton 2 ori, 5 argenti e un bronzo. Un bottino mai realizzato prima (il precedente record era di 6 medaglie a Dubrovnik 2008). "E’ la forza del gruppo" riassume il responsabile azzurro che esulta anche per la vittoria nella classifica a squadra proprio come a luglio ai Mondiali. Questa è la squadra delle giovani donne come la Grimaldi, che aveva lasciato la 10 km a pezzi ma che dunque s’è subito ripresa e anche lei torna sul podio, Giorgia Consiglio al debutto europeo, Rachele Bruni: tutte appena ventenni e con un futuro davanti. Ed anche gli uomini hanno tenuto alto l’onore, non solo con Cleri, tricampione del mondo in due stagioni: ma anche con il veterano Simone Ercoli, con il neofita Simone Ruffini e con il livornese da sempre atteso, Luca Ferretti, oro nella 5 km a cronometro tutta d’azzurro. Si può dire davvero che sono stati Europei memorabili per i caimani tricolori. Meritano otto, anzi dieci.

SINCRO STREGATO — Prima della finale del libero combinato, il duo composto da Manila Flamini e Giula Lapi ha chiuso quarto dietro Russia, Spagna e Ucraina. Un podio finora stregato per l'italia del nuoto sincronizzato. Ancora un quarto posto (il terzo oltre al sesto posto della singolista Cerruti, sedici anni) e sempre dietro l'Ucraina infine per l'Italia nel libero combinato: la spedizione chiusa a zero medaglie, dopo 19 anni sempre sul podio (totale 20 metalli). Le giurie non sonostate generose con la nostra nazionale, mentre la Russia ha chiuso con 4 ori su 4 davanti alla Spagna, forte anche senza la Mengual.

IN CORSIA — Intanto domani, scatta il programma in corsia: debutta Alessia Filippi nei 200 dorso, debutta nei 400 sl Cesare Sciocchetti a fare da guastafeste, se arriverà in finale, nel grande duello Biedermann e Agnel, e ci prova per il podio la 4x100 sl di Orsi, Dotto e Magnini che dal 2000 è andata sempre a medaglia e a Budapest 2006 fu addirittura d'oro come a Madrid nel 2004. Stavolta Russia e Francia sembrano essere più accreditati rispetto alla banda azzurra. Si vedrà...