Italia col doppio regista Allan-Garbisi. Quesada: "Da mesi la Scozia medita vendetta. Saremo pronti"

Nell'esordio al Torneo a Murrayfield il c.t. si affida a Page-Relo mediano di mischia ("Vogliamo avere più piazzatori possibili"), Capuozzo ala, terza linea Negri-Lamaro-Lorenzo Cannone. In panchina l’esordiente Luca Rizzoli (“attacca, difende, è solido in mischia. Fiducia totale su di lui"). Dopo 2 anni torna in lista gara Gesi

Il Sei Nazioni dell’Italia comincia da Edimburgo, Scozia. Le aspettative sugli Azzurri sono tante, molte più del solito. Gonzalo Quesada lo sa e alla vigilia del match d’esordio di sabato – con gli scozzesi che devono riscattare la sconfitta dell’Olimpico del 2024 – cerca di alleggerire la pressione, ma senza nascondere la realtà, con la consueta franchezza: “Sappiamo di essere in una situazione che l’Italia non ha mai vissuto prima. In passato le partite con gli Azzurri potevano essere considerate scontate, adesso non lo sono più, e siamo arrivati a questo con i risultati. D’altra parte, però, anche se le aspettative sono più alte del solito non credo che il contesto sia cambiato così tanto: i media europei parlano comunque di una sfida tra noi e il Galles per l’ultimo posto, e quelli scozzesi hanno parlato di vendicare la sconfitta di Roma, che considerano imbarazzante. Noi possiamo giocare ancora meglio dell’anno scorso, l’obiettivo è questo, senza farsi distrarre da aspettative sia positive sia negative. Se giochi meglio sei ancora più competitivo, e se sei competitivo puoi vincere”.

la partita perfetta

Attese a parte, è chiaro che dopo un Sei Nazioni come quello del 2024 serva qualcosa di più, e lo sa anche Quesada: “La Scozia è la squadra con la media punti più alta rispetto alle occasioni create, vuol dire che servirà la partita perfetta in difesa per arrivare al 60’ vicini nel punteggio e poterci giocare le nostre carte. Lo scorso anno abbiamo battuto una Scozia fortissima che veniva a Roma per giocarsi il Sei Nazioni, quest’anno sarà ancora più dura: ovviamente noi scendiamo in campo per vincere, ma la valutazione non potrà essere fatta solo su quello, e non è detto che se non vinciamo sarà stato per forza tutto sbagliato. Anche i nostri obiettivi sono cambiati. L’anno scorso dovevamo costruire la nostra identità e le basi del nostro gioco: abbiamo cambiato il modo di difendere e di uscire dal nostro campo col gioco al piede, e poi abbiamo apportato delle modifiche in attacco. Quest’anno non c’è niente da aggiungere: ora dobbiamo iniziare a padroneggiare davvero il nostro modo di giocare e fare ancora meglio”.

le scelte di quesada

A livello di formazione, Gonzalo Quesada conferma il gruppo che nel 2024 ha fatto il miglior Sei Nazioni di sempre, con qualche variazione sul tema. Ritorna il doppio regista con Allan estremo e Garbisi apertura, con Page-Relo mediano di mischia (“vogliamo avere più piazzatori possibili per sfruttare ogni calcio di punizione” spiega Quesada”) mentre Capuozzo si sposta all’ala. Confermati gli insostituibili Brex e Menoncello, così come la terza linea Negri-Lamaro-Lorenzo Cannone. In panchina c’è l’esordiente Luca Rizzoli (“attacca, difende, è solido in mischia. Fiducia totale su di lui” ha spiegato il tecnico) che sostituisce lo squalificato Spagnolo, e dopo 2 anni torna in lista gara Simone Gesi. La giovane ala delle Zebre, pur segnando mete a raffica (11 a stagione negli ultimi due anni, già 5 quest’anno) era sempre rimasto ai margini a causa della sua fragilità in difesa, ma in questa prima parte di stagione è apparso molto migliorato al punto da convincere Quesada a dargli un’occasione: “La sua scelta è strategica, perché inserendolo nella ripresa e spostando Capuozzo possiamo avere una linea ancora più offensiva”. Proprio la panchina può essere la chiave del match, perché l’Italia non ne ha mai avuta una così forte: “Abbiamo giocatori di grande qualità come Niccolò Cannone, Vintcent e Zuliani, oltre a una prima linea dello stesso livello di quella titolare”.

le formazioni di scozia-italia

Scozia: 15 Blair Kinghorn, 14 Darcy Graham, 13 Huw Jones, 12 Stafford McDowall, 11 Duhan van der Merwe, 10 Finn Russell (Co-Capitano), 9 Ben White, 8 Matt Fagerson, 7 Rory Darge (Co-Capitano), 6 Jamie Ritchie, 5 Grant Gilchrist, 4 Jonny Gray, 3 Zander Fagerson, 2 Dave Cherry, 1 Pierre Schoeman.

A disposizione: 16 Ewan Ashman, 17 Rory Sutherland, 18 Will Hurd, 19 Gregor Brown, 20 Jack Dempsey, 21 George Horne, 22 Tom Jordan, 23 Kyle Rowe .

Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Ange Capuozzo, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (Capitano), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Dino Lamb, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti.

A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Luca Rizzoli, 18 Marco Riccioni, 19 Niccolò Cannone, 20 Manuel Zuliani, 21 Ross Vintcent, 22 Alessandro Garbisi, 23 Simone Gesi.