Il Galles ci prova, ma perde anche con la Francia. Dragoni nel tunnel: 24-45

Zoppicando, soffrendo, ma con la forza di una superiorità per lunghi tratti apparsa evidente, la Francia torna al successo e passa a Cardiff, piegando per 45-24 il Galles nel match che ha completato la quarta e penultima giornata del Sei Nazioni di rugby. Un successo che permette ai Bleus del c.t. Fabien Galthie di agganciare la Scozia al terzo posto a quota 11, a -1 dall’Inghilterra e a -5 dall’Irlanda. In teoria, considerando complicati calcoli tra bonus e punti segnati/subiti, tutte e quattro sono ancora in corsa per il titolo. Il Galles resta invece ultimo a 3 punti, alle spalle dell’Italia (7). Sabato prossimo l'ultimo turno: Galles-Italia (ore 15.15), Irlanda-Scozia (17.45), Francia-Inghilterra (21).

botta e risposta

Un piazzato a testa di Sam Costelow e Thomas Ramos (schierato all’apertura) aprono lo score, poi al 10’ su una ruck poco oltre la metà campo nata dal break di Tomos Williams, i francesi si addormentano, Rio Dyer riceve, passa in mezzo a un paio di statuine in maglia blu e si ritrova la strada inspiegabilmente spalancata verso i pali: assente ingiustificato l’estremo francese, l’esordiente Leo Barre. Costelow la trasforma, poco dopo Ramos accorcia su piazzato, poi al 21’ l’apertura francese, su un attacco che entra nei 22, costruisce bene l’azione alla mano che arriva fino a Gael Fickou, che, largo a destra, evita Costelow per anticipare la chiusura di altri due avversari e schiacciare (Ramos trasforma). Al 25’ arriva il controsorpasso del Galles: quasi all’altezza dei 10 metri in attacco, pallone nelle mani di Owen Watkin, il centro passa in mezzo a due francesi e accelera, poi fissa l’ultimo avversario e scarica sul canale interno dove c’è a sostegno Williams per l’indisturbata volata sotto i pali (Costelow trasforma). Passano altri 4 minuti e la Francia risponde: i gallesi riescono a tamponare lo sfondamento di Fickou a pochi metri dalla linea davanti ai pali, dalla ruck il mediano di mischia Nolann Le Garrec (al primo cap da titolare) finta il passaggio per infilarsi invece nel buco che i gallesi hanno lasciato aperto. Ramos trasforma per il 20-17 sul quale si va al riposo.

la mazzata

La ripresa si apre con la meta del centro gallese Joe Roberts, che dopo un attacco profondo nei 22, riceve il passaggio a sinistra di Costelow, sfugge al placcaggio troppo morbido di Barre, ignora due compagni liberi alla sua sinistra e finisce a terra fermato da Fickou a un passo dalla linea, ma con un guizzo riesce a schiacciare l’ovale oltre. Costelow infila anche la difficile trasformazione. Intorno al 58’ la Francia prima si vede negare la meta dal Tmo Thibaud Flament perde l’ovale giusto un attimo prima di schiacciarlo), poi su due punizioni sotto i pali sceglie sempre la mischia, ma al secondo reset spinge in anticipo e getta al vento l’occasione. Così quando arriva un altro fallo gallese al 61’ Ramos sceglie i pali e firma il -1. La Francia insiste e al 65’ trova finalmente la meritata meta, che stavolta il Tmo convalida: è il pilone subentrato Georges-Henri Colombe a sfondare da corta distanza. Al 69’ poi arriva la mazzata che annienta il Galles: Gareth Davies (subentrato a Williams) si fa stoppare da Romain Taofifenua un calcio di liberazione dentro ai 22, l’ovale ruzzola verso la meta dove con passo tutt’altro che leggiadro arriva comunque per primo la gigantesca seconda linea francese, che brucia il mediano gallese e schiaccia. Ramos le trasforma entrambe per il 37-24: vittoria e bonus in cassaforte. Al 74’ piazzato di Ramos, poi allo scadere il Galles concede una mischia sui suoi 5 metri, Maxime Lucu (subentrato a Le Garrec) la gioca, scambia con Damian Penaud e va a firmare la quinta meta.