I ragazzi di Quesada hanno ribaltato e vinto il match contro la Scozia a distanza di ben nove anni dall'ultima volta. Un'impresa storica
L¡¯Italia ovale, in un pomeriggio da incorniciare, ritrova la sua squadra e il suo popolo. Il successo degli azzurri sulla Scozia, celebrato in un Olimpico esaurito da 69.689 spettatori, ha una doppia valenza. Conferma che la giovane Nazionale ora guidata dall¡¯argentino Gonzalo Quesada ha un presente e un futuro e che la passione che l¡¯ha a lungo accompagnata pu¨° tornare a essere un tratto distintivo
impresa storica
¡ª ?Complici i risultati negativi degli ultimi anni si era sopita, quasi spenta. Va ricordato: quella di ieri, nel Sei Nazioni, ¨¨ solo la seconda vittoria nelle ultime 45 partite. E la prima in casa dopo undici anni. Adesso, per¨°, un nuovo boom pu¨° essere dietro l¡¯angolo. E il rugby tricolore ritrovare slancio come fenomeno di moda e di costume. Dipender¨¤, in gran parte, da quel che capitan Lamaro e compagni sapranno realizzare. Il trionfo su una Scozia lanciatissima certifica che il fragoroso pareggio di Lilla contro la Francia - con quel maledetto piazzato andato a infrangersi contro un palo che a tempo scaduto sarebbe valso il successo - non ¨¨ stato casuale. Questa squadra, match dopo match, dimostra di avere qualit¨¤ e personalit¨¤. Disciplina e maturit¨¤. E, soprattutto, un gioco collettivo che poggia su basi tecniche certe. C¡¯¨¨ continuit¨¤. Quesada, a un gruppo con fondamenta gi¨¤ solide nonostante i risultati, ha dato rigore tattico e una definitiva consapevolezza nei propri mezzi.
sogni e percorsi
¡ª ?Gli ospiti ieri, nel primo tempo, si sono trovati avanti 14-3 e 22-10: la partita, per lo sviluppo che ha seguito, in tempi non lontani sarebbe finita diversamente. E che nessuno si scandalizzi: il merito ¨¨ (anche) dei diversi giocatori non di formazione italiana che compongono l¡¯attuale rosa. Nell¡¯occasione sette titolari su quindici, pi¨´ uno uscito dalla panchina. I Page-Relo (origini francesi), i Vintcent (sudafricane) e i Lynagh (australiane), subito in meta al debutto in Nazionale, sono il nuovo che avanza a ritmi alti. Al resto ci pensa una coppia di centri (Brex-Menoncello) che in questo momento ha poco da invidiare alle migliori al mondo, un folletto come Capuozzo che ieri ha fatto vedere di essere un gigante anche in partite di sacrificio difensivo, un¡¯apertura come Garbisi che nel curriculum ha un titolo di Francia vinto da protagonista non per caso ¨C il suo grubber per la meta dello stesso Lynagh ¨¨ stato un gioiello - e una mischia che, guidata dai placcaggi di Lamaro e da due prime linee intercambiabili di alto livello, ¨¨ ora decisamente all¡¯altezza di quelle rivali pi¨´ pericolose. Il ritorno dopo undici stagioni tra le prime dieci potenze del ranking internazionale, decretato due settimane fa, non ¨¨ solo una conquista simbolica. Occorre continuare cos¨¬. A partire da sabato: l¡¯Italia, nel Torneo, mai ha ottenuto tre risultati utili consecutivi. Riuscirci a Cardiff, a questo punto, non ¨¨ impossibile.
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