Dopo le 11 con la Francia, altre 7 mete subite dagli azzurri, che illudono con episodi isolati firmati da Capuozzo, Vintcent e Menoncello. Altra durissima lezione che certifica lĄŻenorme distanza dalle big del Torneo

La sostanza e la consistenza, contro episodi isolati. E cos¨Ź anche a Twickenham, come era successo due settimane fa con la Francia allĄŻOlimpico, lĄŻItalia si scioglie al cospetto di unĄŻInghilterra che magari far¨¤ anche un poĄŻ di confusione, ma che poi quando ¨¨ il momento colpisce duro. Durissimo, come racconta il 47-24 finale con 7 mete sul groppone, dopo le 11 subite con i bleus. La quarta giornata del Sei Nazioni certifica purtroppo lĄŻenorme differenza che separa gli azzurri del c.t. Gonzalo Quesada dalle big. La vittoria permette allĄŻInghilterra di salire al secondo posto a 15 punti, a -1 dalla Francia e a +1 sullĄŻIrlanda. LĄŻItalia resta a 4, alle spalle della Scozia (11) e davanti al Galles (3). Sabato prossimo lĄŻultima giornata: Italia-Irlanda, Galles-Inghilterra, Francia-Scozia.

botte e risposte
ĄŞ ?Ci mette 3 minuti e 10 secondi lĄŻInghilterra per sbloccarla. Stephen Varney perde palla al limite dei 22 avversari, il contrattacco inglese scatena Tommy Freeman sullĄŻout di destra, passaggio interno per un secondo break di Tom Curry, fermato a 5 metri, ma sulla palla rigiocata velocemente da Alex Mitchell, ¨¨ Tom Willis ad allungarsi per schiacciare da due passi. Finlay Smith la trasforma. Si fa subito male il centro Ollie Lawrence e gli subentra Marcus Smith, il grande escluso della vigilia. Al 14ĄŻ lĄŻItalia risponde: Monty Ioane riceve largo a destra, quando si vede chiuso calcia verso lĄŻarea di meta e verso lĄŻinterno, a premiare la corsa di Ange Capuozzo, che arriva prima di tutti e schiaccia, poi Paolo Garbisi trasforma anche. LĄŻapertura azzurra manca poi al 23ĄŻ un facile piazzato. Al 27ĄŻ la difesa azzurra sbaglia il movimento sullĄŻavanzata dei trequarti inglesi, il grubber di Elliot Daly apre una voragine e incrocia la corsa di Freeman, che evita il placcaggio di Garbisi rientrando allĄŻinterno e schiaccia. Fin Smith trasforma ancora. Ma al 31ĄŻ da una magia di Capuozzo arriva ancora la risposta azzurra: lĄŻestremo riceve poco prima dei 10 metri difensivi, vede un buco e con una clamorosa accelerazione arriva fino ai 10 metri avversari, per poi scaricare sul perfetto sostegno di Ross Vintcent, che scegliendo un ottimo angolo di corsa scappa imprendibile fino alla meta, che Garbisi trasforma. Ma al 35ĄŻ arriva la terza inglese, firmata dalla bandierina di sinistra da Ollie Sleightholme a sfruttare la superiuorit¨¤ al largo grazie al lungo passaggio di Marcus Smith, dopo che la difesa azzurra era stata assorbita sotto i pali (Fin trasforma). Al 38ĄŻ Garbisi con un facile piazzato firma il 17-21 sul quale si va al riposo.

doppietta
ĄŞ ?Come nel primo tempo, lĄŻInghilterra va a segno subito anche a inizio ripresa: Marcus Smith riceve sulla linea dei 10 metri, accelera bruciando Capuozzo, salta anche Ioane e pu¨° tuffarsi a schiacciare per la quarta meta che vale il bonus. Al 47ĄŻ arriva anche la quinta: la firma Tom Curry sfondando troppo facilmente da corta distanza. Al 53ĄŻ un piccolo break di Maro Itoje mette gli inglesi sul piede avanzante, la difesa azzurra arranca e con una serie di passaggi corti sui sostegni vicini si chiudono si arriva nelle mani di Jamie George, che serve lĄŻassist per la doppietta di Sleightholme alla bandierina. Fin Smith le trasforma tutte e tre. Al 71ĄŻ una strepitosa azione del subentrato Manuel Zuliani, che rompe quattro placcaggi e viene fermato proprio davanti ai pali, permette a Tommaso Menoncello di raccogliere da due passi per schiacciare (Garbisi la trasforma). Ma proprio nellĄŻultima azione, lĄŻItalia prova a ripartire dalla propria met¨¤ campo, ma perde lĄŻovale e si apre il corridoio dove Ben Earl sĄŻinfila per la settima meta. Fin Smith sporca il suo pomeriggio perfetto mancando lĄŻultima trasformazione.
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