E’ il Sergio Parisse di sempre: poco incline ad autoincensarsi, dedito solo al bene collettivo, quello della squadra. E’ cos¨¬ anche alla vigilia di un giorno che per¨°, nemmeno per lui pu¨° essere uno come gli altri: il capitano azzurro domani, a Murrayfield, nel primo match tricolore della ventesima edizione del Sei Nazioni, disputa la partita n. 66 nel Torneo e, lasciando la compagnia di mister Brian O’Driscoll, diventa il pi¨´ presente di sempre nella gloriosa storia della rassegna.
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Rugby Sei Nazioni, Parisse fa record di presenze: “Lo baratto per una vittoria”
Il capitano azzurro a Murrayfield toccher¨¤ quota 66 partite nel Torneo, il massimo di sempre: “Superare una leggenda come O’Driscoll ¨¨ motivo d’orgoglio, ma sarei pronto a scambiare qualsiasi record per un successo sulla Scozia, che sulla carta ci ¨¨ superiore”
prospettive
¡ª“A certi primati non ho mai badato molto – dice il terza linea centro – anche se superare una leggenda come O’Driscoll ¨¨ motivo di grande orgoglio: ma i miei pensieri, in questo momento, sono rivolti ad altro. Sarei pronto a barattare qualsiasi record in cambio di una vittoria sulla Scozia”. Parisse ¨¨ stato protagonista in entrambe le occasioni in cui l’Italia ¨¨ passata ad Edimburgo (nel 2007 e nel 2015), soli successi esterni azzurri nella storia del Torneo. Il brutto ¨¨ che la seconda coincide con l’ultima vittoria della Nazionale nel Sei Nazioni. Da quel giorno – era il 28 febbraio – una lunga serie di diciassette sconfitte consecutive. “La Scozia – ammette Sergio – sulla carta ci ¨¨ superiore, ma prima o poi per noi i risultati cominceranno ad arrivare. Siamo sulla giusta strada da tempo, ¨¨ arrivata l’ora di concretizzare. Nemmeno assenze pesanti come quelle di Minozzi, Bellini o Polledri ci devono limitare. Oggi le alternative non mancano, abbiamo molta pi¨´ profondit¨¤ di una volta e come ben sta dimostrando Treviso ¨¨ ci¨° che pu¨° fare la differenza. Lo sappiamo: la crescita e il rendimento delle franchigie sono fondamentali per la Nazionale”.
campagnaro ala
¡ªCi sar¨¤ da celebrare anche il 100¡ã cap di Ghiraldini e il debutto (in seconda linea) di Sisi, 26¡ã esordiente dell’era O’Shea, c.t. che ha perso tutte le dieci partite disputate dall’Italia nel Torneo sotto la sua guida. Da seguire con interesse lo spostamento di Campagnaro all’ala, ruolo in cui andr¨¤ a far coppia con Esposito, al rientro dopo oltre un anno di assenza forzata. “Sar¨¤ importante partire con il piede giusto – sostiene Parisse – per far sbattere gli scozzesi subito contro un muro e fargli comprendere che per loro saranno ottanta minuti difficili. Piuttosto dovremo stare attenti a limitare un’apertura pericolosa come Russell, che sa dare ritmo e prendere iniziative decise”. Anche nella squadra di Townsend ci sono diversi assenti per infortunio (soprattutto tra gli avanti) e un debuttante: il centro Sam Johnson.
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