Il pilone britannico getta benzina sul fuoco e subisce la risposta social dei neozelandesi infuriati. Storia di una sfida?che alle origini sembrava troppo facile sulla carta per gli europei, ma che nel corso degli anni ha visto molte pi¨´ vittorie per gli oceaniani
¡°Non credo che i neozelandesi possano vincere dei test match contro le nazionali europee¡±: lo disse David Bedell-Sivright, capitano ¨C di origini scozzesi ¨C di una selezione della Gran Bretagna che gioc¨° dei test nel 1904 in terra neozelandese contro alcune squadre locali. Le stesse cose le dicevano anche tanti giornali inglesi, che esaltavano lo stile di gioco innovativo dei neozelandesi ma non li consideravano all¡¯altezza del grande rugby europeo. Cos¨¬ a occhio, non ci hanno proprio visto giusto, considerando che l¡¯anno dopo gli All Blacks ¨C durante il loro primo tour in Europa ¨C avrebbero battuto Scozia e Irlanda e soprattutto avrebbero umiliato l¡¯Inghilterra in una partita leggendaria: 15-0 con 5 mete non trasformate, che con i punteggi di oggi sarebbe un 25-0. Gli inglesi, che per l¡¯occasione schierarono presuntuosamente ben 8 esordienti, non avrebbero mai immaginato che gli All Blacks sarebbero diventati la loro bestia nera, di nome e di fatto. Alla vigilia del match di Londra del 2 novembre il bilancio ¨¨ impietoso: 35-8 per gli All Blacks con 2 pareggi, e anche volendo mettere da parte i libri di storia la situazione non migliora, anzi, visto che negli ultimi 20 anni l¡¯Inghilterra ha vinto soltanto 2 volte e una sola negli ultimi 10, nel 2019.
benzina sul fuoco
¡ª ?Quelli che il rugby dicono di averlo inventato e quelli che l¡¯hanno elevato a religione: Inghilterra-All Blacks non ¨¨ un semplice test match, e non potrebbe mai esserlo, anche per una questione culturale considerando che la Nuova Zelanda ha raggiunto la definitiva indipendenza dal Regno Unito solo nel 1947 (dopo un primo passo nel 1907), per cui le sfide con gli inglesi hanno sempre un sapore speciale. A mettere ulteriore benzina sul fuoco ci ha pensato Joe Marler, pilone inglese che sar¨¤ assente per infortunio ma che dal divano di casa ha gi¨¤ contribuito ad accendere il match con una dichiarazione al vetriolo sulla haka: ¡°Va cestinata, ¨¨ una cosa ridicola¡±. Apriti cielo: sui social gli ¨¨ piovuto addosso di tutto, al punto da costringerlo a chiudere tutti i suoi account. Prontissima anche la risposta di Sir Wayne Shelford, leggenda All Blacks che contribu¨¬ alla rinascita della haka e campione del mondo nel 1987: ¡°Anche il suo taglio di capelli ¨¨ ridicolo per la sua et¨¤, andrebbe cestinato¡±. Del resto, non ¨¨ la prima volta che gli inglesi usano la haka per alzare la pressione prima di affrontare gli All Blacks: nel 2019 prima della semifinale Mondiale l¡¯allora c.t. degli inglesi Eddie Jones disse ¡°per me possono cantare anche le canzoni delle Spice Girls, non mi cambia niente¡±. E proprio in quella partita ¨C l¡¯ultima vinta dagli inglesi ¨C la squadra di Eddie Jones si schier¨° bellicosamente davanti alla haka in una vera e propria formazione a ¡°V¡±, praticamente una dichiarazione di guerra.
la prima grande sfida
¡ª ?Il clima ¨¨ gi¨¤ caldo. Pur essendo ¡°solo¡± un antipasto di una lunghissima serie di big match (da Irlanda-Nuova Zelanda a Inghilterra-Sudafrica, passando per le sfide dell¡¯Italia con Argentina, Georgia e proprio All Blacks) ¨¨ gi¨¤ il miglior inizio possibile. A livello tecnico potrebbe benissimo essere una sfida da finale Mondiale, e lo scorso anno non lo ¨¨ stata per un solo punto, quello che manc¨° agli inglesi per battere il Sudafrica in semifinale. In pi¨´, i neozelandesi hanno vinto le due sfide estive in casa proprio contro l¡¯Inghilterra, che gi¨¤ con gli All Blacks vince poco e adesso avr¨¤ un¡¯ulteriore motivazione per prendersi la rivincita a casa propria. Dall¡¯altra parte, gli stessi All Blacks hanno giocato un Rugby Championship incredibilmente deludente: una sconfitta e una vittoria con l¡¯Argentina, due sconfitte col Sudafrica e due vittorie (una risicatissima) con le macerie dell¡¯Australia. La storia insegna, per¨°, che proprio in questi momenti gli All Blacks rinascono dalle ceneri. Sono due squadre che nelle difficolt¨¤ si esaltano. L¡¯Inghilterra non ha ancora trovato la quadra dopo l¡¯addio del capitano Farrell, che ¨¨ andato a giocare in Francia lasciando la nazionale per le troppe pressioni che stavano minando la sua salute mentale. Per David Campese, leggenda dei Wallabies, l¡¯unico modo per risolvere i problemi dell¡¯Inghilterra ¨¨ ¡°dare la numero 10 a Marcus Smith e dirgli di creare il caos in campo¡±. Occhi puntati sul maghetto anglo-filippino, talentuosissimo mediano che rischia di diventare una promessa mancata e che dovr¨¤ guidare gli inglesi verso una vittoria troppo importante anche per il movimento, in crisi economica: 3 squadre fallite in 2 anni e lo storico stadio di Twickenham svenduto a sponsor esterni, col nome di ¡°Allianz Stadium¡±, ma di certo nessuno - a parte gli sponsor stessi - lo chiamer¨¤ mai cos¨¬.
grandi partite per un mese stellare?
¡ª ?In teoria la finestra internazionale non sarebbe nemmeno cominciata, e di fatto Inghilterra e All Blacks anticipano un mese di partite incredibili: dopo Londra i neozelandesi voleranno a Dublino per sfidare l¡¯Irlanda vincitrice degli ultimi 2 Sei Nazioni e poi a Parigi per affrontare la Francia, prima della grande notte dello Juventus Stadium contro l¡¯Italia, e star¨¤ agli Azzurri fare in modo che non diventi una semplice passerella dei tuttineri. Grandi sfide anche per il Sudafrica campione del mondo, che nel suo tour europeo affronter¨¤ Scozia, Inghilterra e Galles. Prima degli All Blacks anche l¡¯Italia ¨¨ attesa da due partite piene di fascino: il ¡°derby latino¡± con l¡¯Argentina - reduce dal miglior Rugby Championship dell sua storia, mentre gli Azzurri vengono dal loro miglior Sei Nazioni - e il match contro la Georgia, da sempre considerato dai Lelos uno ¡°spareggio¡± per dimostrare di meritare il Sei Nazioni, anche se gli ultimi risultati hanno di molto raffreddato gli entusiasmi georgiani. E poi ancora l'Argentina a casa di Irlanda e Francia, le Fiji alla ricerca di altre imprese contro Scozia e Galles. Difficile trovare una partita banale nel calendario di novembre, semplicemente perch¨¦ non c¡¯¨¨. Le Autumn Nations Series peraltro si chiuderanno il 30 novembre con un tocco di Italia, perch¨¦ Andrea Piardi ¨C gi¨¤ primo italiano a dirigere un match del Sei Nazioni e poi uno degli All Blacks ¨C arbitrer¨¤ la sfida tra Irlanda e Australia.
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