Rugby
Bruno, dal Top 10 all'Italseven: quattro mete per battere Colorno
"Come ho brindato alla vittoria? Con una lattina di Coca Zero. Sono astemio, sono quello che i compagni mandano a fare il rifornimento di birra dopo la gara. L’ho fatto anche dopo la vittoria dei Lyons sabato sul Colorno".
Astemio
¡ªLorenzo Maria Bruno, trequarti ala, 27 anni, nello studio a 7 esami dalla laurea in scienze motorie, ¨¨ un rugbista atipico. Ma solo per il fatto di non scolarsi pinte di birra dopo i match. Per il resto ¨¨ uomo di rugby al 100%, con una caratteristica sempre pi¨´ rara. Essere una bandiera del proprio club. "Sono di Roma - racconta - ho iniziato a giocare a 5 anni nelle giovanili della Lazio, della quale mio nonno Antonio Nori ¨¨ stato anche presidente. L’allenatore del vivaio mi chiamava “Blondo”, per il colore dei capelli, nomignolo che mi ¨¨ rimasto appiccicato addosso. Quando a vent’anni mi sono staccato dalla societ¨¤ per venire a Piacenza ¨¨ stata dura. Ma qui ho trovato un’altra casa e non mi sono pi¨´ mosso. Neanche quando siamo retrocessi in serie A e ho avuto offerte per restare in Eccellenza. Questa ¨¨ la settima stagione consecutiva qui".
Quattro mete
¡ªIl romano Bruno cos¨¬ ¨¨ diventato il “leone capobranco” (il capitano) e nel turno di recuperi del Peroni Top 10 ha firmato due imprese. Una personale: quattro mete, come il figiano ex azzurro Samuela Vunisa nel Calvisano. Un’altra di squadra: il successo 41-31 nel “derby delle rivelazioni” contro Colorno, al termine di una match scoppiettante, con palle giocate da ogni parte del campo, coronato da 10 mete: 6 dei vincitori, 4 degli sconfitti. "Quattro mete in una partita non le avevo mai segnate in Top 10 - confessa “Blondo” - forse le avevo fatte in serie A, tre di sicuro, ma l¨¬ ¨¨ un’altra cosa. Una meta ¨¨ nata da un intercetto, due da movimenti a portare la palla fuori, un’altra con avanzamenti al piede. Io le ho solo finalizzate con la velocit¨¤. Nel rugby l’ala ¨¨ la cartina di tornasole per la qualit¨¤ del gioco di squadra. Se la palla arriva fino a l¨¬ vuol dire che ci sono stati buoni movimenti collettivi d’attacco. La squadra prepara la torna, l’ala ci mette la ciliegina. Perci¨° ringrazio tutti i miei compagni".
Rivelazione
¡ªUna prestazione che lancia i Lyons nel duello con Colorno per il titolo di squadra rivelazione del campionato. Le due rivali sono distanziate da 4 punti. Entrambe hanno battuto una big, rispettivamente Rovigo e Calvisano. I piacentini hanno vinto il primo scontro diretto. "Se Gesi a tempo scaduto non avesse segnato la meta che ci ha tolto il punto di bonus e l’ha dato a loro i punti di distacco sarebbero solo 2 (20-18 invece di 21-17) - spiega Bruno - squadra rivelazione o no, i Lyons non erano da play-off dopo aver battuto i campioni d’Italia di Rovigo, come non erano da retrocessione dopo aver perso da Mogliano. L’obiettivo ¨¨ migliorare il record di 6 vittorie della scorsa stagione, siamo a 4 dopo 8 giornate. Inoltre vorremmo toglierci qualche altra soddisfazione con le big. Prepareremo al meglio la gara di sabato per provarci contro il Calvisano".
Azzurro
¡ªAnche a livello personale Bruno insegue un obiettivo: "L’anno scorso ho segnato 7 mete, quest’anno sono gi¨¤ a 5, voglio fare meglio". Inoltre continua a cullarsi la maglia azzurra: "Nel 2014 con l’Italia under 20 ho segnato nel 29-26 con cui abbiamo battuto l’Argentina al Mondiale. Ora sono nell’Italseven e spero che anche da noi vengano fatti pi¨´ sforzi per sviluppare questa disciplina olimpica".
Risultati recuperi: Sitav Lyons-Hbs Colorno 41-31; Lazio-Transvecta Calvisano 10-38; Mogliano-FemiCz Rovigo 6-27
Classifica: Petrarca 37 punti; Valorugby* 27; Calvisano 24; Colorno, Rovigo* 21; Lyons 17; Fiamme Oro* 16, Viadana 14; Mogliano* 10; Lazio 4. *Una gara in meno
Prossimo turno: 9? giornata, sabato 4 dicembre: Lyons-Calvisano, Fiamme Oro-Mogliano, Viadana-Rovigo, Petrarca-Lazio. Domenica 5 posticipo su Raisport Valorugby-Colorno.
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