Italia concreta, terze linee stellari: Canada schiantato 48-7
Sette mete, 48 punti e finalmente un atteggiamento da grande. Dopo i dubbi contro la Namibia, nel secondo match del girone l’Italia schianta il Canada 48-7 con una prestazione convincente soprattutto per la capacit¨¤ di monetizzare una superiorit¨¤ lampante. Trascinati da una terza linea di altissimo livello, pi¨´ forti in mischia, gli azzurri hanno saputo sfruttare questi punti di forza finendo, nella ripresa, per trovare spazi, punti e gioia anche al largo, contro un Canada talentuoso negli spazi aperti ma pasticcione e senza continuit¨¤, anche per via di una mischia e di una condizione palesemente inferiori. Agli azzurri restano alcuni dubbi, soprattutto in difesa (ancora buchi in prima fase!) e sulla gestione tattica del primo tempo, ma O’Shea ha ricevuto la risposta che si aspettava da tutti. Il terzo posto nel girone ¨¨ in tasca, la qualificazione per Francia 2023 sicura. Ora c’¨¨ una settimana per tentare di immaginare l’inimmaginabile, un colpo contro il Sudafrica per conquistare per la prima volta i quarti. Verso la sfida del 4 ottobre il c.t. dovr¨¤ risolvere alcuni rebus non di poco conto: che spazio trovare a capitan Parisse con una terza linea Steyn-Polledri-Negri di questo livello?
Primo tempo
¡ªL’avvio di partita d¨¤ alcune risposte che si attendevano dopo il 47-22 contro la Namibia, soprattutto in termini di atteggiamento e di pragmatismo. Polledri e Steyn sono gli arieti che danno verticalit¨¤, Braley garantisce ricicli veloci dal gioco a terra, dietro Minozzi d¨¤ spunti e velocit¨¤. Gli avanti azzurri sono palesemente superiori, Steyn arriva subito a pochi passi dalla meta e conquista un calcio, che Allan manda tra i pali al 3’. Quattro minuti dopo, su touche storta canadese, lo stesso Steyn parte come una furia, travolge tre uomini, fa capire perch¨¦ il futuro (o il presente?) del numero 8 azzurro ¨¨ lui: meta, 10-0. Al 13’ seconda meta azzurra: Campagnaro e Bisegni fanno metri lungo l’out, difesa canadese spiazzata, Braley ¨¨ bravissimo a riciclare per Budd, che dai 22 si infila nella difesa come fosse burro: 17-0. Da quel momento, per¨°, l’intensit¨¤ del gioco azzurro diminuisce. Il Canada muove palla, Van Der Merwe e Hassler trovano spazio, gli in avanti dei Canucks poi vanificano gli sforzi ma l’Italia non riesce pi¨´ a prendere il bandolo del gioco. Anche perch¨¦ le scelte tattiche della mediana sono discutibili, con il pallone spesso calciato agli avversari senza troppa precisione, alimentando cos¨¬ i contrattacchi. Al 17’ Heaton grazia gli azzurri commettendo un in avanti praticamente sotto i pali non controllando un passaggio di Nelson, successivamente sono Minozzi e Campagnaro a salvare un altro paio di situazioni. L’Italia torna nella met¨¤ campo avversaria negli ultimi 5 minuti, ma non segna: primo tempo 17-0.
Secondo tempo
¡ªLa ripresa inizia sullo stesso tema del primo tempo, ma questa volta l’Italia ha il merito di mantenere un’alta intensit¨¤ per gran parte della ripresa. L’ancora azzurra rimane la superiorit¨¤ degli avanti, in mischia, in touche e nel gioco al largo, con Polledri (poi uomo del match), Negri e Steyn straordinari arieti. Al 2’, dopo l’avanzamento in maul da rimessa laterale, lo stesso Polledri vede Negri al largo e lo serve per una meta facile ma ben costruita. Campagnaro balbetta in attacco ma si fa sentire nel placcaggi, la difesa azzurra continua a tremare in prima fase (all’11’ Minozzi salva su Hassler dopo buco di Van der Merwe), ma il gioco lo fa l’Italia. Alle spalle di una mischia avanzante i trequarti iniziano a muovere la palla, con Minozzi che prende fiducia e mostra qualcuno dei suoi numeri. E’ ancora la mischia per¨° a garantire la quarta meta, che questa volta ¨¨ tecnica: Owens la assegna dopo aver sentito il Tmo per un placcaggio irregolare dei canadesi dentro una maul azzurra che stava entrando in meta. Un’altra galoppata di Polledri pone le basi per la superiorit¨¤ al largo che Negri sfrutta con un gran assist per la meta di Bellini (36-0 al 22’), il Canada segna una meta meritata al 29’ con Coe che si invola dopo che Nelson a met¨¤ campo ha rotto la linea azzurra su Zani ma gli azzurri replicano quattro minuti dopo, ancora con la maul: tocca Zani. Gli azzurri finalmente danno l’idea di divertirsi ¨¨ al 39’ segnano la met pi¨´ bella: la propizia ancora una carica dell’imprescindibile Polledri, che sfonda la linea e a met¨¤ campo serve Bellini, che serve Minozzi al largo per il 48-7.
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