Rugby, Read: “All Blacks motivati, Italia avversario di carattere”

Sei anni fa Kieran Read guidò per la prima volta da capitano gli All Blacks, proprio a Roma con l’Italia. Domani sarà ancora il numero 8 dei Crusaders a guidare i bicampioni del mondo in carica con gli azzurri, nel test che chiuderà il novembre internazionale. “Fu un momento molto speciale, un giorno da ricordare. Fu una bellissima settimana e una bella partita”. La settimana che li ha portati alla sfida con l’Italia è stata inevitabilmente segnata dalle scorie per la sconfitta di Dublino con l’Irlanda: anche per questo Read avverte che gli All Blacks devono dare delle risposte dal punto di vista del gioco: “Per noi il fatto che sarà l’ultimo test della stagione non cambia niente, lo affrontiamo come se fosse il primo. L’attenzione è sulle cose che dobbiamo fare, dobbiamo pensare a giocare bene, andare alla ricerca della prestazione”.

AVVERSARIO — Considerare l’Italia un avversario di secondo piano non aiuterebbe, quindi anche Read, come hanno detto più volte i suoi compagni e gli allenatori in settimana, gli All Blacks dovranno scendere in campo con il giusto rispetto: “? stata una buona settimana, ci siamo preparati e abbiamo potuto ammirare le bellezze e la storia di questa città. Ma ora non vediamo l’ora di giocare in questo bellissimo stadio contro una squadra importante. Sappiamo che giocano con grande passione, è stato così ogni volta che li abbiamo affrontati. E nelle ultime uscite li abbiamo trovati molto migliorati, sabato scorso con l’Australia hanno mostrato un grande carattere. Con Conor O’Shea sono cresciuti, sappiamo che qui a Roma si fanno rispettare. E’ un bene per il rugby che squadre come l’Italia crescano. Sarà importante anche in vista della Coppa del Mondo, visto che dovremo affrontarli nel girone”. L’assenza del capitano azzurro Sergio Parisse non passerà certo inosservata: “? una leggenda per l’Italia, basta guardare il numero dei caps (134). Senz’altro non averlo contro in campo è diverso”.

MOTIVAZIONE — Da capitano, Read sa bene che il suo lavoro di leadership è finalizzato alla Coppa del Mondo: “Ovvio che andremo per vincerla, ma io lavoro ogni settimana per prepararmi sempre al massimo, si impara ogni giorno, a ogni allenamento a ogni partita, anno dopo anno. E spero di continuare così. Gioco in una squadra che ha sempre i riflettori puntati, bisogna sempre avere una grande motivazione”. E Read è anche in buona condizione, visto che, suo malgrado, ha saltato la prima parte della stagione per un infortunio: “E’ stata una stagione relativamente più corta, è vero. Fisicamente mi sento bene, sono pronto per un gran finale”.