Rugby, dalla prova tv al drop: al via i test per le nuove regole
? tempo di cambiamenti, se non di rivoluzioni. In Italia, la gestione federale da poco inaugurata, porta con s¨¦ tante novit¨¤: politiche e tecniche. Anche per le due franchigie, Zebre e Treviso che, come fosse una sottolineatura al corso appena cominciato, nelle prossime ore debutteranno nella prima Raimbow Cup, con tanto di innovative regole di gioco. Le Zebre, salutato l’amministratore unico Andrea Dalledonne, a breve potrebbero annunciare l’assetto societario per il futuro: con Michael Bradley, scelto dai propri colleghi quale miglior allenatore dell’ultimo Pro 14, possibile punto fermo. Il Benetton, invece, pronto a dare addio al capo allenatore Kieran Crowley - tra i candidati al ruolo di c.t. con Franco Smith che diventerebbe responsabile dell’alto livello azzurro - e salutato anche il vice Marius Goosen, si appresta ad affidare la squadra in campo a Marco Bortolami, Paul Gustard e Andrea Masi. Intanto per¨°, su ambo i fronti, c’¨¨ da finire la stagione. E le sei partite del nuovo torneo rappresentano un’occasione da sfruttare. Il calendario delle prime tre giornate (sfide italoscozzesi, derby gallesi e irlandesi) ¨¨ definito: per Zebre e Treviso, agli impegni del weekend, faranno seguito due scontri diretti consecutivi, al Lanfranchi venerd¨¬ 7 maggio e a Monigo sabato 15. Poi, con un programma da stabilire, si proseguir¨¤ fino a inizio giugno, con la ripresa a sedici squadre (quattro sudafricane incluse) prevista per il 2 ottobre. A proposito di novit¨¤: il rugby internazionale ¨¨ un laboratorio aperto a sperimentazioni continue. Perch¨¦ il gioco, di pari passo con le caratteristiche dei giocatori - fisiche e non solo - cambia, evolve. Ed ¨¨ dunque in questo senso che andranno valutate le tre nuove regole che, approdando anche in Europa dopo l’approvazione di World Rugby, proprio da domani verranno testate. Ecco di cosa si tratta e cosa ne pensano, dall’alto della loro esperienza, l’irlandese Bradley e il neozelandese Crowley.
Cartellini rossi
¡ªLa squadra rimasta in inferiorit¨¤ numerica, pu¨° ripristinare la parit¨¤ dopo 20’, inserendo un giocatore diverso dall’espulso.
Michael Bradley: “Offre la possibilit¨¤ di non condizionare il corso di una partita con un singolo episodio di gioco”.
Kieran Crowley: “Evita che certe partite diventino a senso unico, soprattutto se il fallo da espulsione occorre nelle fasi iniziali del match”.
Drop di ripartenza dalla linea di meta
¡ªNelle situazioni da cui ora si riparte con una mischia a 5 metri per la squadra in difesa, si riprende invece con un drop dalla linea di meta (o dietro).
Michael Bradley: “Crea pi¨´ opportunit¨¤ di attacco per le squadre che gi¨¤ si trovano in una posizione di campo avanzata. Le partite diventeranno pi¨´ spettacolari, potendo offrire pi¨´ mete: credo sia il principale effetto della regola”.
Kieran Crowley: “Questa regola ¨¨ gi¨¤ utilizzata nel rugby XIII: restituisce la palla alla squadra in attacco, creando maggiori opportunit¨¤ di gioco aperto, piuttosto che proporre una nuova mischia”.
Captain’s Challenge
¡ªModello basket o volley, ogni squadra, una volta a partita, pu¨° chiedere al Tmo la revisione di una specifica azione. Nei primi 75’ per gioco pericoloso o per fasi precedenti una meta. Negli ultimi 5’ anche per tutte le altre circostanze. Se la richiesta si rivela corretta, la possibilit¨¤ di chiamare il Challenge sar¨¤ conservata. Altrimenti, persa.
Michael Bradley: “D¨¤ ai giocatori in campo l’opportunit¨¤ di essere protagonisti nei processi decisionali. ? uno sviluppo positivo, perch¨¦ i giocatori possono essere frustrati da certe decisioni prese dagli arbitri”.
Kieran Crowley: “Concede la possibilit¨¤ di evidenziare qualcosa che agli arbitri pu¨° essere sfuggito: potr¨¤ quindi avere una grande rilevanza sulla partita”.
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