Dopo il trionfo con Grande Slam nel Sei Nazioni, sfiorato l'en plein nelle coppe: il Munster cade a Bordeaux. In Challenge Cup si affronteranno il Gloucester dell'azzurro Polledri e i Cardiff Blues
C'¨¨ una spruzzata di azzurro nel poker delle squadre qualificate alle finali delle coppe europee, in programma l'11 e 12 maggio a Bilbao (al San Mames). Il Gloucester di Jacke Polledri ¨¨ infatti riuscito a battere il Newcastle e a qualificarsi per la finale di Challenge Cup, a un anno di distanza da quella persa con lo Stade Francais di Sergio Parisse. In Champions Cup invece continua il 2018 d'oro dell'Irlanda: dopo il trionfo con Grande Slam nel Sei Nazioni, l'isola vola in finale con il Leinster, ma manca l'en plein per “colpa” del Racing Parigi, che ferma la corsa del Munster.
champions —
A Dublino il Leinster batte 38-16 gli Scarlets. I padroni di casa giocano un primo tempo meraviglioso, con il quale ipotecano gi¨¤ la vittoria. A partir bene sono in realt¨¤ i gallesi, che vanno avanti con un piazzato di Leigh Halfpenny, ma al 9' ¨¨ James Ryan, che raccoglie dopo un bel break di Fergus McFadden, a schiacciare, con la trasformazione di Jonathan Sexton, che al 18' infila anche un piazzato. Gli risponde Halfpenny, dopo una punizione guadagnata dalla mischia, ma al 27' il Leinster va ancora in meta, con Cian Healy, che schiaccia da breve distanza aiutato in spinta da Devin Toner e Scott Fardy, dopo che il primo tentativo di Dan Leavy era stato stoppato (e Sexton trasforma). Al 33' ancora a segno Halfpenny, ma proprio prima dell'intervallo arriva la terza meta: lungo possesso nei 22 gallesi, poi all'ennesima ruck Jamison Gibson-Park estrae per Garry Ringrose, che in superiorit¨¤ lancia direttamente al largo McFaddeb, che vola a schiacciare alla bandierina (e Sexton trasforma ancora). E la sentenza arriva al 50': Sexton buca la difesa, serve Ryan che sfonda e in offload offre a Fardy un ovale solo da schiacciare (con trasformazione). E 10 minuti dopo ¨¨ lo stesso Sexton, servito nei 5 metri da Gibson-Park, a sorprendere all'interno la linea gallese per la quinta meta (ovviamente trasformata): ¨¨ l'ultima azione dell'apertura, che lascia il posto a Joey Carbery. Al 79' gli Scarlets rendono meno pesante il passivo con Tadhg Beirne, che schiaccia sotto i pali servito da Gareth Davies (Rhys Patchell trasforma). La corsa del Munster si ferma invece a Bordeaux, dove il Racing Parigi domina pi¨´ di un'ora e mette al sicuro la vittoria con la doppietta di Teddy Thomas, che poi rinuncia alla tripletta e regala a Maxime Machenaud la palla della terza meta: il mediano le trasforma tutte e infila anche 2 piazzati. Al 56' commette il primo errore, poi al 63' Marc Andreu incassa un cartellino giallo e il Munster va in meta con Simon Zebo. Poi, quando per¨° ormai ¨¨ troppo tardi, arrivano anche quelle di Rhys Marshall (76') e Andrew Conway (80'), trasformate da JJ Hanrahan per il 27-22 finale.
precedenti —
L'Irlanda mancava l'appuntamento con la finale dal 2012. Per il Leinster sar¨¤ la quarta (dopo i trionfi di 2009, 2011 e 2012). Racing che invece in finale era arrivato nel 2016, sconfitto dai Saracens, che poi lo scorso anno hanno sconfitto l'altra francese Clermont.
challenge —
In Challenge determinante il fattore campo. A Kingsholm il Gloucester ha sconfitto per 33-12 i Newcastle Falcons (che invece in Premiership sono quarti a +2). Sotto dopo nemmeno 10' per la meta di Scott Lawson, i “cherry and white”, in campo in maglia rosa, hanno ribaltato il risultato con le mete di Tom Marshall e Motu Matu'u, un piazzato e una trasformazione di Billy Twelvetrees. A inizio secondo tempo i padroni di casa hanno allungato ancora con la meta di Billy Burns, ma ancora Lawson (con trasformazione di Joel Hodgson) ha riportato a -8 i Falcons. Vittoria per¨° poi messa al sicuro da 2 piazzati di Twelvetrees, con un'altra meta in chiusura di Benn Velacott (trasformata da Twelvetrees). Per Polledri, schierato titolare con il numero 7 e in campo fino alla fine, 15 placcaggi (uno mancato) e 13 palloni in avanzamento per 30 metri. Nell'altra semifinale succede praticamente tutto nel primo tempo, con i gallesi avanti con la meta di Gareth Anscombe (e la trasformazione di Jarrod Evans) e ripresi da quella della leggenda neozelandese Conrad Smith (trasformata da Tom Taylor), poi 2 piazzati di Evans e uno di Taylor. Nel secondo tempo la battaglia non produce punti, fino a una manciata di minuti dal termine, quando Evans centra ancora i pali e chiude i conti. Per il Gloucester sar¨¤ la terza finale di Challenge: prima di quella persa lo scorso anno a Murrayfield, c'era stata quella vinta nel 2006 sui London Irish allo Stoop (Londra). Seconda finale invece per i Blues, che nel 2010 trionfarono sul Tolone.
Roberto Parretta
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