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La haka debutta a Torino. Barrett, capitano All Blacks: "Sia di ispirazione per tutti"
Domani sera per la prima volta lo Juventus Stadium sar¨¤ lo scenario della haka degli All Blacks: che sia la ¡°kapa o pango¡± o la pi¨´ classica ¡°ka mate¡±, si scoprir¨¤ solo pochi istanti prima l¡¯inizio della sfida con l¡¯Italia, per l¡¯ultimo impegno degli azzurri nelle Autumn Nations Series, il novembre internazionale. Ma qualunque sar¨¤ la scelta di TJ Perenara o Cody Taylor (sar¨¤ uno dei due a guidarla), per Torino e gli spettatori sar¨¤ un momento storico, visto che mai prima d¡¯ora aveva ospitato un match della squadra di rugby pi¨´ famosa al mondo. Come per¨° la leggenda John Kirwan aveva ricordato, in quel caso al pilone inglese Joe Marler, la haka non ¨¨ una questione semplicemente legata agli All Blacks. Diciamo che gli All Blacks sono i testimonial pi¨´ importanti e famosi di un rito che per la popolazione maori della Nuova Zelanda racchiude significati storici e culturali inalienabili.
haka in parlamento
¡ª ??Ecco perch¨¦ ha fatto scalpore una settimana fa la haka inscenata in Parlamento dai rappresentanti maori allo scopo di disturbare le operazioni di voto su un controverso emendamento che intenderebbe reinterpretare il trattato di 184 anni fa stipulato tra la Gran Bretagna e gli Indigeni Maori. Il trattato venne stipulato il 6 febbraio 1840 da circa 40 capi delle popolazioni maori della Nuova Zelanda e William Hobson, il rappresentante della Corona: in pratica, veniva riconosciuta la sovranit¨¤ britannica in cambio del riconoscimento del possesso dei territori tradizionalmente appartenenti alle trib¨´. Sebbene esistano diverse controversie su questo trattato, emerse soprattutto a causa delle traduzioni dal maori all¡¯inglese e viceversa non sempre corrette, e quindi passibili di diverse interpretazioni, il documento ancora oggi ¨¨ alla base delle leggi e della politica in Nuova Zelanda. I diritti e i privilegi maori nel corso dei decenni si sono sempre pi¨´ ampliati e proprio per questo qualcuno sostiene che ci¨° abbia discriminato i cittadini non maori. E allora l¡¯ACT, un partito minore all¡¯interno del governo di coalizione di centro-destra attualmente al potere, la scorsa settimana ha presentato un disegno di legge per sancire un'interpretazione pi¨´ restrittiva del trattato di Waitangi. Cos¨¬, una settimana fa, nel momento in cui il Parlamento si ¨¨ riunito per una votazione preliminare sul disegno di legge, i membri del Te Pati Maori, dopo il discorso del loro leader e dopo che una rappresentante ha lanciato la haka stracciando il testo del disegno di legge, si sono alzati e hanno interpretato la ¡°ka mate¡±: i lavori sono stati cos¨¬ sospesi e mentre chi era all¡¯esterno entrava richiamato dalle urla, la haka ha zittito il resto dei parlamentari.
marce e proteste
¡ª ??Il leader dell¡¯ACT, David Seymour, replica affermando che chi ¨¨ contrario al suo disegno di legge vorrebbe ¡°fomentare¡± paura e divisione. ¡°La mia missione - dice - ¨¨ quella di dare potere a ogni persona¡±. I maori la interpretano invece come una violazione dei diritti della popolazione indigena del paese, che costituisce circa il 20% dei 5,3 milioni di abitanti. Fuori dal Parlamento, centinaia di persone hanno intrapreso una marcia di protesta di 9 giorni, ¡°hikoi¡±, dal nord della Nuova Zelanda per puntare sulla capitale Wellington, organizzando raduni in varie citt¨¤ e paesi durante il tragitto. A Rotorua 450 km circa a nord di Wellington, hanno marciato circa 10.000 persone, accolte da canti e bandiere maori. La marcia arriver¨¤ a Wellington marted¨¬ prossimo, dove sono attese decine di migliaia di persone. Al tempo stesso va per¨° sottolineato che secondo gli osservatori politici neozelandesi, sebbene il disegno di legge abbia superato la prima lettura, ¨¨ improbabile che raccolga abbastanza sostegno per essere convertito in legge. I partiti National Party e New Zealand First stanno supportando il disegno solo attraverso la prima delle tre letture, come parte dell'accordo di coalizione, ma hanno gi¨¤ affermato che ritireranno il sostegno quando si chieder¨¤ di convertirlo in legge. Tuttavia, il solo aver pensato di intervenire su un trattato vecchio 184 anni che tutela la convivenza nel paese, ha fatto scattare l¡¯allarme: esiste davvero una fetta di popolazione che nel nome dei diritti vorrebbe cancellarne altri?
capitano
¡ª ?E allora torniamo a John Kirwan e alla lezione su haka e colonialismo impartita a Joe Marler e a chi come lui l¡¯ha definita ¡°una pagliacciata da cancellare¡±. Al termine del captain's run, ospitato negli impianti del Cus Torino, interrogato sul tema, il capitano ci ha ribadito che gli All Blacks non vogliono commentare eventi politici, ma al tempo stesso ha tenuto a ricordare come la haka rappresenti ¡°per noi della squadra un momento di unione¡±. Aggiungendo che ¡°a dispetto di quello che accade all¡¯esterno, noi All Blacks ci rivolgiamo ai tifosi di rugby di tutto il mondo, non solo neozelandesi, perch¨¦ magari possiamo offrire un momento di ispirazione, perch¨¦ in quegli 80 minuti in cui si gioca la partita, tutto il resto viene messo da parte, non esistono differenze¡±. Unione, ispirazione e uguaglianza, insomma: anche se non ha parlato di politica, se qualche politico volesse ispirarsi alle parole di Barrett, gli All Blacks non se ne avranno a male.
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