La seconda linea neozelandese proprio oggi compie 25 anni: “Attenzione alla mischia dell’Italia, dobbiamo eseguire e contrastare bene per dare ai trequarti palloni veloci”. L’assistant coach Foster: “Non ¨¨ facile per O’Shea cambiare la cultura di un altro rugby”
Primo allenamento in campo questa mattina per gli All Blacks a Roma, in vista del test di sabato all’Olimpico con l’Italia, l’ultimo del novembre internazionale. I bicampioni del mondo in carica sono scesi in campo verso le 9.30, quando, per fortuna, ampi squarci di sereno si sono fatti spazio, in un cielo comunque rimasto sempre minaccioso. La pioggia infatti ¨¨ tornata a cadere poco dopo la fine della sessione.
COMPLEANNO —
E impegno supplementare con la stampa poi nel giorno del suo compleanno per Scott Barrett: la seconda linea compie oggi 25 anni. Che viste le poche scelte a disposizione del c.t. Steve Hansen potrebbe anche essere chiamato a giocare in terza, come gi¨¤ fatto a Dublino con l’Irlanda (entrato nel corso del primo tempo al posto del flanker infortunato Liam Squire): “Sono due ruoli diversi, mi sento una seconda linea, ovvio che giocare nell’altro ¨¨ differente. Ma ¨¨ altrettanto ovvio che si impara sempre qualcosa, come accaduto sabato, migliora la comprensione di altre posizioni. Io sono una seconda ma mi ¨¨ stato detto di coprire la posizione e l’ho fatto”. E che partita si aspetta con l’Italia? “Non ho visto troppe cose della loro mischia, se non l’ultima partita con l’Australia. Di certo c’¨¨ che dovremo avere un’ottima esecuzione, dovremo essere bravi a contrastare e dare palloni di qualit¨¤ ai trequarti”.
ASSISTENTE —
All Blacks che, assicura Ian Foster, assistant coach del c.t. Steve Hansen, non considerano la settimana in Italia un antipasto delle ormai prossime vacanze: “E’ bello tornare a Roma, bellissima citt¨¤, ma siamo concentrati sul lavoro da fare per preparare una sfida di alto livello”. Foster sottolinea anche che le ultime due sfide giocate a Roma gli All Blacks erano nel mezzo del tour, ora alla fine: “E’ una condizione diversa, ma sappiamo altrettanto bene che l’Italia sar¨¤ ben preparata. Con l’Australia ha giocato una partita estremamente competitiva, ha mostrato un buon rugby”. E Foster sa bene quali sono gli obiettivi del c.t. azzurro Conor O’Shea: “Non ¨¨ facile per chi arriva da un altro paese imporre un cambiamento nella cultura”. L’obiettivo dei bicampioni del mondo in carica ¨¨ per¨° chiaro: “Siamo estremamente insoddisfatti per la sconfitta con l’Irlanda, ma sappiamo quello che dobbiamo fare, davanti a noi abbiamo la strada tracciata. E quello che stiamo facendo ci soddisfa. Non abbiamo segnato mete a Dublino? Non siamo nel panico, pu¨° capitare. Quella di sabato ¨¨ una partita che pu¨° permetterci di chiudere bene il tour”.
Roberto Parretta
© RIPRODUZIONE RISERVATA