Oggi seduta in palestra, domani per la Nuova Zelanda primo allenamento in campo in vista della sfida di sabato all’Olimpico. Il tallonatore: “Non affrontiamo spesso gli azzurri, vanno studiati pi¨´ di altri”. Il flanker: “A Dublino una lezione imparata, ma ora ¨¨ alle spalle e dobbiamo pensare alla prossima”
Prima giornata di lavoro a Roma per gli All Blacks, in vista del test di sabato all’Olimpico con l’Italia, l’ultimo del novembre internazionale. I bicampioni del mondo in carica, reduci dalla sconfitta di Dublino con l’Irlanda, questa mattina hanno sostenuto una sessione di pi¨´ di un’ora in palestra. Domani mattina ¨¨ invece previsto il primo allenamento in campo. “A Dublino abbiamo imparato una nuova lezione, ma ora dobbiamo metterci alle spalle la partita con l’Irlanda e mettere tutta l’attenzione sulla prossima”, dice Ardie Savea.
AZZURRI —
Il 25enne flanker degli Hurricanes, 34 caps in nazionale, ci tiene a far sapere che la squadra non pu¨° permettersi di sottovalutare l’Italia: “Ogni settimana studiamo gli avversari, il gioco di squadra e le caratteristiche individuali reparto per reparto. L’Italia ¨¨ una buona squadra, hanno un bel gruppo, stanno giocando bene: per noi sar¨¤ un’ulteriore occasione per fare bene e cancellare l’ultima partita”. A proposito di Italia, il tallonatore Dane Coles, che proprio a Roma con gli azzurri colse il suo secondo cap nel 2012 (ora ne ha 59), conferma: “Il nostro dovere ¨¨ lavorare per farsi trovare sempre preparati, studiando gli avversari e preparandoci al meglio. In piu l’Italia ¨¨ un avversario che non affrontiamo spesso, quindi spendiamo pi¨´ tempo al video per studiarlo. ? un avversario al quale va dato il rispetto che merita, sabato scorso hanno messo l’Australia in grande difficolt¨¤”. Per Coles ¨¨ importante che gli All Blacks restino concentrati: “Manca una settimana di lavoro alla fine del tour, sono sicuro che l’impegno sar¨¤ massimo. Poter tornare subito in campo dopo una sconfitta ¨¨ una buona opportunit¨¤. A Dublino abbiamo giocato bene, ma resta il risultato negativo. Abbiamo fatto del nostro meglio, va dato merito a loro, erano dappertutto. Come dice il c.t. Steve Hansen, stiamo cercando un equilibrio fra il vecchio plan e le nuove richieste: siamo ottimi giocatori, ma che si ritrovano a giocare insieme non troppo spesso, quindi ci vuole tempo per trovare la giusta sintonia. In campo si scende con delle indicazioni, ma poi siamo noi giocatori che davanti alle situazioni dobbiamo rispondere, reagire e individuare soluzioni velocemente. Chi ¨¨ oggi la miglior squadra al mondo fra All Blacks e Irlanda? A noi non piace perdere, per il resto sono considerazioni che non ci spettano, giudicate voi. Noi sappiamo che le cose bisogna meritarsele partita dopo partita. La Coppa del Mondo? Manca un anno, a noi interessa la settimana di lavoro che ci porta alla prossima partita”.
SKILLS —
Coles che ancora non sa se giocher¨¤, “titolare o dalla panchina non fa alcuna differenza”, visto che i tallonatori a disposizione sono 3. In terza linea invece sono solo 4: e se Hansen gli chiedesse di spostarsi? “Non credo lo far¨¤”, sorride il 31enne. “Siamo coperti, abbiamo grandi giocatori e poi non sono buono per i salti...”. Anche se Savea... lo sponsorizza: “Nelle skills ha pi¨´ abilit¨¤ di me”. Ardie invece un posto nei 23 dovrebbe averlo assicurato, vista la mancanza di alternative: “Quando si gioca con la maglia degli All Blacks si d¨¤ sempre un extra in pi¨´, io sono davvero grato di essere in questa squadra, ogni volta che posso indossare questa maglia ¨¨ sempre un piacere e il mio dovere ¨¨ lavorare per farmi trovare pronto e rispettare le indicazioni. Titolare o panchina? Anche subentrare e riuscire ad avere un impatto sulla partita ¨¨ stimolante, ¨¨ sempre speciale e la cosa a cui tengo di pi¨´ ¨¨ dare il mio contributo, non mi cambia niente se dall’inizio o in corso”.
Roberto Parretta
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