L'Italia passeggia, Romania in 14 e travolta con 9 mete: 57-7
L'Italia ha sconfitto per 57-7 la Romania a San Benedetto del Tronto nel terzo e penultimo match in preparazione al Mondiale di rugby. Dopo le due prevedibili sconfitte con Scozia e Irlanda, per la squadra del c.t. Kieran Crowley arriva dunque anche l'altrettanto prevedibile vittoria con un avversario decisamente inferiore. Fra una settimana l'ultimo test a Treviso con il Giappone, che ha giocato l'ultima volta il 5 agosto nella Pacif Nations Cup (sconfitte con Figi e Samoa, vittoria con Tonga).
Rosso di sera
¡ªBastano 6 minuti all'Italia per sbloccarla: da una mischia davanti ai pali, gli azzurri innescano benissimo i trequarti a destra, da Paolo Garbisi palla veloce al largo per Paolo Odogwu, che con una breve accelerazione punta la bandierina e scivolando va in meta (la prima in azzurro al secondo cap). Al 10' un folle e inutile ingresso in raggruppamento costa il cartellino rosso diretto ad Adrian Motoc: la seconda linea rumena va dritta di spalla sulla testa del capitano azzurro Michele Lamaro e la sanzione ¨¨ inevitabile. Al 12' meta di Monty Ioane, lasciato tutto solo a sinistra a ricevere il comodo assist di Paolo Garbisi. Al 16' la terza meta la firma suo fratello Paolo: dopo il break profondo di Toa Halfihi, ¨¨ Nacho Brex a liberare la corsa verso i pali del mediano di mischia. Al 20', dopo avere combinato un mezzo pasticcio nei 22 per un eccesso di confidenza, Ange Capuzzo raccoglie un pallone vagante deviato da un rumeno dopo il calcio di liberazione di Paolo e scappa via imprendibile per la quarta meta. Al 27' l'Italia batte velocemente una punizione dentro i 22, la superiorit¨¤ aumenta con due rumeni infortunati, Lamaro da terra offre l'ovale al tallonatore Giacomo Nicotera che si allunga a sfondare. Paolo Garbisi fa 3/5 nelle trasformazioni. Intorno al 35' si intravede un filo di stanchezza e gi azzurri infilano tre sciocchezze una dietro l'altra: prima Ioane decide incomprensibilmente di calciare dal mezzo del campo invece di giocare con i compagni, poi Niccol¨° Cannone si fa ingolosire scavando un break e finisce per perdere l'ovale, infine ancora Ioane va troppo calmo a raccogliere un calcio lungo dei rumeni e incassa un durissimo placcaggio che lo sbatte fuori dal campo. Piccoli segnali di un momento negativo che trova conferma al 39': maul travolgente del pack rumeno, gli azzurri crollano e Lamaro la affossa irregolarmente per l'inevitabile cartellino giallo e meta tecnica. E al riposo si va sul 31-7.
Magia
¡ªL'Italia riparte con un po' di sofferenza, pasticcia nei 22, fino a quando ¨¨ Paolo Garbisi a inventare la magia che ribalta tutto: il mediano di apertura decide di ripartire da solo, con un bel cambio di passo infila la difesa e si apre il campo fino al quattro contro uno per liberare la corsa sotto i pali di Brex. Al 46' un placcaggio alto, pi¨´ maldestro che cattivo, ma violentissimo testa contro testa su Ioane, costa il giallo al capitano e numero 8 rumeno Cristian Chirica. Al 54' su un vantaggio gli azzurri scoprono una superiorit¨¤ al largo a sinistra, i passaggi di Alessandro Fusco (subentrato a Ioane) e Halafihi innescano Capuozzo, che in volo va oltre l'ultimo avversario e schiaccia alla bandierina. Al 66' arriva anche la meta dell'altro oriundo, la seconda linea Dino Lamb, servito da Lamaro con netta superiorit¨¤ a sinistra. Al 72' la nona meta ¨¨ firmata da Halafihi, che finalizza l'operato degli avanti schiacciando da pochi passi. E le trasformazioni di Garbisi nel secondo tempo sono 3/4.
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