I Verdi superano la Nuova Zelanda 16-9. E’ la seconda volta che riesce il colpo agli irlandesi: la prima 2 anni fa a Chicago (40-29). A Parigi la Francia ha piegato l’Argentina per 28-13 mentre a Twickenham il Giappone spaventa per un’ora l’Inghilterra, poi vittoriosa in rimonta per 35-15
L’Irlanda ha sconfitto per 16-9 gli All Blacks a Dublino e conquistato la seconda vittoria nella storia sui neozelandesi: la prima era stata quella di 2 anni fa a Chicago (40-29). Le due squadre si sono affrontate oggi per la trentunesima volta (28 vittorie neozelandesi e un pareggio): una storia iniziata addirittura nel 1905, nel tour degli “Originals”, il primo della Nuova Zelanda fuori dal suo continente. Il successo permetter¨¤ agli irlandesi di accorciare ancora le distanze dagli All Blacks, che resteranno comunque al numero 1 del ranking di World Rugby a +1,05. A Parigi, nel match che ha chiuso il terzo sabato del novembre internazionale, la Francia del c.t. Jacques Brunel ha sconfitto per 28-13 l’Argentina, riscattando cos¨¬ la clamorosa beffa di una settimana fa con il Sudafrica.
dublino —
A Dublino il risultato si sblocca all’11’ su piazzato di Jonathan Sexton dopo fuorigioco della difesa neozelandese in difficolt¨¤ nei 22, poi un tenuto in ruck permette a Beauden Barrett di rispondere. Al 27’ la mischia irlandese ¨¨ travolgente sotto i pali e offre a Sexton un comodo piazzato, ma gli risponde ancora una volta Barrett, stavolta con un bel drop da una trentina di metri. Curiosit¨¤: l’apertura neozelandese non aveva segnato mai un drop in 70 presenze in nazionale e aveva trovato il primo proprio la settimana scorsa a Twickenham con l’Inghilterra. Prima dell’intervallo neozelandesi ancora in difficolt¨¤ in mischia nei 22, falli ripetuti e facile piazzato di Sexton. La ripresa si apre con la meta-gioiello di Jacob Stockdale: l’ala riceve palla sulla linea dei 10 metri, poi calcia lungo per s¨¦ stesso, batte in velocit¨¤ gli avversari, il rimbalzo lo aiuta e poi riesce ad allungarsi e schiacciare nonostante due neozelandesi aggrappati alla schiena (Sexton trasforma). Gli All Blacks costruiscono due colossali azioni da meta, ma sono altrettanto strepitosi i salvataggi di Peter O’Mahony (che anticipa Ben Smith) e Rob Kearney (che intercetta il passaggio di Barrett a Tj Perenara). Al 69’ un placcaggio alto permette a Barrett di andare per i pali per il -7. Con il tempo che scade gli All Blacks tentanto l’ultimo, disperato attacco, ma dopo 16 fasi a un passo dai 22 il pallone cade dalle mani di Brodie Retallick e Lansdowne Road pu¨° esplodere di gioia, per la prima vittoria sugli All Blacks in terra irlandese.
parigi —
A Parigi la sblocca dopo nemmeno 2 minuti l’Argentina con Ramiro Moyano: Maxime Medard perde palla sui 40 metri, Jeronimo de la Fuente recupera e spalanca poi all’ala la strada per i pali (Nicolas Sanchez trasforma). Baptiste Serin e Sanchez infilano un piazzato a testa, poi al 25’ con una splendida azione alla mano in prima fase, partendo dalla touche, i bleus si divorano il campo con un gran break di Mathiue Bastareaud e una corsa di Yoann Huget, che poi serve Teddy Thomas per la meta alla bandierina. Al 33’ la mischia francese guadagna una punizione da 30 metri che Serin infila per il sorpasso. Sanchez va subito a segno in apertura di ripresa, ma poi gael Fickou sui 40 metri in accelerazione inventa un buco che devasta la difesa argentina, per poi allargare a destra dove c’¨¨ tutto solo Thomas che deve solo appoggiare l’ovale a terra (e Serin trasforma). Al 66’ un piazzato di Serin prota i bleus oltre il break, poi al 71’ Guilhelm Guirado la chiude: i Pumas devono battere una touche sui loro 5 metri, conquistano l’ovale, Gonzalo Bertranou serve Tomas Lezana che pasticcia e si lascia scappare l’ovale dalle mani, il tallonatore ¨¨ l¨¬ e se lo vede recapitare in braccio per la comoda meta (trasformata da Serin). E il risultato non cambia pi¨´. altre —
A Twickenham il Giappone spaventa per un’ora l’Inghilterra, poi vittoriosa in rimonta per 35-15. I Brave Blossoms, sotto dopo 4’ per la meta in contrattacco di Danny Care (trasformata da George Ford), ribaltano la situazione con un piazzato di Yu Tamura e la meta sotto i pali di Ryoto Nakamura (trasformata), in superiorit¨¤ dopo il cartellino giallo a Jamie George. Un piazzato di Elliot Daly riporta gli inglesi in parit¨¤, ma poi arriva la meta di Michael Leitch, servito da un offload di Timothy Lafaele e poi bravo a rimbalzare tra due avversari, prima di saltare Daly e involarsi. In avvio di ripresa l’Inghilterra torna a -2 con un calcio di Ford, poi al 59’ i break di Kyle Sinckler e Maro Itoje aprono la strada a Ford, che pu¨° lanciare in meta Mark Wilson (Ford trasforma). L’apertura infila un altro piazzato ma la partita resta in bilico fino a 10 minuti dalla fine, poi arrivano la meta dell’esordiente ala Jack Cokanasiga (servito da Richard Wigglesworth rompe due placcaggi e schiaccia), figlio di un militare britannico, nato nelle Figi e trasferito in Inghilterra all’et¨¤ di 3 anni (gioca nel Bath), e quella di Dylan Hartley a finalizzare una maul (Ford trasforma la prima) che la chiudono. A Murrayfield il Sudafrica piega 26-20 la Scozia. Springboks subito avanti con la meta di Jesse Kriel, a finalizzare una giocata partita dai mediani e che ha visto coinvolti piloni, seconde linee, ali (Handre Pollard trasforma), poi Pete Horne chiude in tuffo una serie di meravigliosi passaggi dei trequarti (quello dietro la schiena di Huw Jones ¨¨ poesia). Da una palla rubata in ruck di Siya Kolisi nasce l’azione che manda in meta Pollard (che trasforma): sono gi¨¤ 3 in 22 minuti. Pollard e Laidlaw infilano due piazzati, poi da touche furba a 5 metri Hamish Wilson schiaccia (Laidlaw trasforma), ma prima dell’intervallo l’apertura sudafricana firma il calcio del 17-20. In apertura di ripresa in avanti volontario di Willie le Roux, giallo e piazzato di Laidlaw, ma riposta immediata di Pollard che poi per¨° ne sbaglia due. Al 73’ dalla piazzola va Elton Jantjies che firma il +6: si chiude nei 22 sudafricani, che per¨° congelano il possesso e portano a casa la vittoria. A Cardiff il Galles ha travolto 74-24 Tonga con 10 mete e la doppietta di Liam Williams.
perfetti —
Nel match sulla carta meno importante, perch¨¦ metteva di fronte due nazionali non di prima fascia, gli Stati Uniti sono andati a battere la Romania per 31-5 a Bucarest (doppietta di Bryce Campbell, mete di Ruben de Haas, Ryan Matyas e Gannon Moore). Prosegue cos¨¬ il 2018 perfetto della squadra diretta dal sudafricano Gary Gold: quella di oggi ¨¨ la nona vittoria in 9 partite giocate, non sempre contro avversari deboli: le Eagles hanno sconfitto 2 volte il Canada, ma anche Scozia e Samoa. L’ultima sconfitta ¨¨ quella di Tiblisi con la Georgia (20-21) il 25 novembre 2017. La Romania, come noto, in seguito alle inchieste successive alla conclusione dell’ultimo Sei Nazioni B, ¨¨ stata estromessa dalla corsa alla qualificazione per la Coppa del Mondo 2019, scavalcata ormai stabilmente dalla Georgia nelle gerarchie europee. Anche gli Usa hanno sovvertito le gerarchie nordamericane, conquistando la qualificazione diretta alla rassegna iridata (saranno nel girone proibitivo con Inghilterra, Francia, Argentina e Tonga) e costringendo lo storico rivale Canada ai ripescaggi.
Roberto Parretta
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