I Wallabies a Sydney ospitano i bicampioni del mondo in carica nel match che apre il Quattro Nazioni dell’emisfero sud. A Durban si sfidano il Sudafrica e l’Argentina del nuovo corso dei c.t. Erasmus e Ledesma
Si ricomincia dall’ultima che ¨¨ riuscita a batterli: l’Australia ospita domani a Sydney la Nuova Zelanda nel match che apre l’edizione 2018 del Rugby Championship, il Quattro Nazioni dell’emisfero Sud. La Nuova Zelanda, bicampione del mondo in carica, ha vinto le ultime 2 edizioni del torneo e 5 su 6 da quando con l’ingresso dell’Argentina il format ¨¨ cambiato. Reduce da 6 vittorie consecutive, la squadra di Steve Hansen non perde dal 21 ottobre di un anno fa, quando a Brisbane si arrese proprio ai Wallabies (18-23), alla fine di un torneo che per¨° aveva stradominato e gi¨¤ vinto con largo anticipo. Proprio l’Australia nel 2015 era riuscita nell’impresa di strappare il torneo ai neozelandesi, che per¨° si sarebbero rifatti poche settimane dopo vincendo la Coppa del Mondo, battendo in finale proprio i Wallabies.
Sam Whitelock tocca le 100 presenze con gli All Blacks. Ap
cento —
Nel XV con il quale gli All Blacks inizieranno la loro campagna, spicca la centesima presenza della seconda linea Sam Whitelock, che diventa l’ottavo neozelandese a tagliare questo traguardo. Rispetto all’ultimo test della serie di giugno con la Francia, torna in campo esi riprende i gradi di capitano il numero 8 Kieran Read (presenza 110). In mezzo a tanta esperienza, Hansen ha per¨° deciso di affidarsi come secondo centro a Jack Goodhue, che ha esordito a giugno nel terzo test con i bleus. Whitelock e Read fanno parte della pattuglia dei Crusaders appena laureatisi campioni del Super Rugby (piegando in finale per 27-18 i sudafricani Lions): con loro titolari in maglia All Blacks c’¨¨ l’intera prima linea (Joe Moody, Codie Taylor ed Owen Franks) e l’altro centro Ryan Crotty. Torna invece dopo quasi un anno di assenza l’altra seconda linea Brodie Retallick (ultima presenza il 16 settembre con il Sudafrica). Non arriva da una buona serie di risultati l’Australia, che fra tour in Europa di novembre e test di giugno ha messo assieme 2 vittorie (pi¨´ quella in Giappone prima di partire per il Vecchio Continente) e 4 sconfitte. E il c.t. Michael Cheika si deve confrontare anche con l’assenza dell’ultimo momento del pilone Scott Sio, costretto a rinunciare per un problema alla spalla. Al suo posto giocher¨¤, a sorpresa, Tom Robertson, che dei 21 caps collezionati negli ultimi 2 anni ne conta solo 3 da titolare. In panchina si riaffaccia cos¨¬ Allan Alaalatoa, che aveva saltato la serie di giugno con l’Irlanda per infortunio. Con lo spot di primo centro ormai stabilmente affidato al “secondo playmaker” Kurtley Beale, come secondo torna Reece Hodge, prefetito a Samu Kerevi e Tevita Kuridrani. In terza linea torna il capitano Michael Hooper, che non gioca da 2 mesi, fermato da un infortunio muscolare. In panchina l’esordiente utility back Jack Maddock.
cambio —
Nel match di Durban tra Sudafrica e Argentina le novit¨¤ pi¨´ grandi saranno rappresentate dai due allenatori: Rassie Erasmus ha assunto la guida degli Springboks dallo scorso giugno, mentre per Mario Ledesma sar¨¤ l’esordio assoluto alla guida della sua nazionale. L’ex tallonatore dei Pumas era il capo allenatore della franchigia dei Jaguares (quest’anno arrivati fino ai quarti di finale del Super Rugby, battuti proprio dai sudafricani Lions per 40-23), ma conseguentemente alle dimissioni di Daniel Hourcade dopo i test di giugno, ¨¨ stato chiamato a raccoglierne l’eredit¨¤. Dimissioni clamorose quelle del c.t. che aveva guidato l’Argentina a uno storico cambio di mentalit¨¤ e di gioco, con il magnifico quarto posto calla Coppa del Mondo del 2015. Un 2017 catastrofico e un pessimo giugno 2018 hanno convinto per¨° Hourcade che il suo lavoro fosse giunto al capolinea: troppe 13 sconfitte in 15 partite (battute solo l’Italia a Firenze e la Georgia in casa). Nella formazione per Durban, Ledesma ha pescato esclusivamente dai Jaguers, con una sola eccezione: il 30enne pilone Juan Figallo, che aveva giocato con i Pumas l’ultima volta proprio con gli Springboks il 30 ottobre del 2015 nella finale per il terzo posto della Coppa del Mondo. Rispetto alla sconfitta con i Lions, inoltre, pescando per¨° sempre nei “suoi” Jaguares, Ledesma ha preferito Matias Alemanno a Tomas Lavanini in seconda linea e Marcos Kremer a Tomas Lezana in terza, mentre fra i trequarti Bautista Ezcurra gioca centro in coppia con Matias Moroni, che trasloca dall’ala per lasciare il posto a Ramiro Moyano. Chiamato al capezzale di una squadra che con Allister Coetzee non aveva mai trovato pace, Erasmus si ¨¨ presentato vincendo la serie di giugno con l’Inghilterra di Eddie Jones (2-1). E rispetto a quei test con la Rosa, per la sfida ai Pumas recupera 4 infortunati: il tallonatore Malcolm Marx, la seconda linea Eben Etzebeth, le terze Francois Louw e Warren Whiteley (che non gioca in nazionale addirittura da giugno 2017). Per un pack che viene quindi pesantemente rimodellato. In panchina i due esordienti Damian Willemse (utility back) e Marco van Staden (terza linea). Rispetto all’ultima sfida con l’Inghlterra manca per infortunio l’ala Sbu Nkosi: al suo posto giocher¨¤ Makazole Mapimpi. Interessante notare che se Ledesma punta sui Jaguares (ma d’altronde la franchigia argentina ¨¨ nata per quello), Erasmus nei 23 ha solo 3 giocatori dei Lions del vittorioso quarto di finale di Super Rugby: l’ala Aphiwe Dyantyi, Whiteley e Marx.
Mario Ledesma ¨¨ il nuovo allenatore dell’Argentina. Afp
formazioni —
Queste le formazioni del match di Sydney (ore 12.05).
Australia: 15 Israel Folau; 14 Dane Haylett-Petty, 13 Reece Hodge, 12 Kurtley Beale, 11 Marika Koroibete; 10 Bernard Foley, 9 Will Genia; 8 David Pocock, 7 Michael Hooper (c), 6 Lukhan Tui; 5 Adam Coleman, 4 Izack Rodda; 3 Sekope Kepu, 2 Tatafu Polota-Nau, 1 Tom Robertson. A disposizione: 16 Tolu Latu, 17 Allan Alaalatoa, 18 Taniela Tupou, 19 Rob Simmons, 20 Pete Samu, 21 Nick Phipps, 22 Matt Toomua, 23 Jack Maddocks.
Nuova Zelanda: 15 Ben Smith; 14 Waisake Naholo, 13 Jack Goodhue, 12 Ryan Crotty, 11 Rieko Ioane; 10 Beauden Barrett, 9 Aaron Smith; 8 Kieran Read (c), 7 Sam Cane, 6 Liam Squire; 5 Samuel Whitelock, 4 Brodie Retallick; 3 Owen Franks, 2 Codie Taylor 1 Joe Moody. A disposizione: 16 Nathan Harris, 17 Karl Tu’inukuafe, 18 Tim Perry, 19 Scott Barrett, 20 Ardie Savea, 21 TJ Perenara, 22 Damian McKenzie, 23 Anton Lienert-Brown.
Arbitro: Jaco Peyper (Sudfrica).
Australia: 15 Israel Folau; 14 Dane Haylett-Petty, 13 Reece Hodge, 12 Kurtley Beale, 11 Marika Koroibete; 10 Bernard Foley, 9 Will Genia; 8 David Pocock, 7 Michael Hooper (c), 6 Lukhan Tui; 5 Adam Coleman, 4 Izack Rodda; 3 Sekope Kepu, 2 Tatafu Polota-Nau, 1 Tom Robertson. A disposizione: 16 Tolu Latu, 17 Allan Alaalatoa, 18 Taniela Tupou, 19 Rob Simmons, 20 Pete Samu, 21 Nick Phipps, 22 Matt Toomua, 23 Jack Maddocks.
Nuova Zelanda: 15 Ben Smith; 14 Waisake Naholo, 13 Jack Goodhue, 12 Ryan Crotty, 11 Rieko Ioane; 10 Beauden Barrett, 9 Aaron Smith; 8 Kieran Read (c), 7 Sam Cane, 6 Liam Squire; 5 Samuel Whitelock, 4 Brodie Retallick; 3 Owen Franks, 2 Codie Taylor 1 Joe Moody. A disposizione: 16 Nathan Harris, 17 Karl Tu’inukuafe, 18 Tim Perry, 19 Scott Barrett, 20 Ardie Savea, 21 TJ Perenara, 22 Damian McKenzie, 23 Anton Lienert-Brown.
Arbitro: Jaco Peyper (Sudfrica).
Queste le formazioni del match di Durban (ore 17.05).
Sudafrica: 15 Willie le Roux; 14 Makazole Mapimpi, 13 Lukhanyo Am, 12 Andre Esterhuizen, 11 Aphiwe Dyantyi; 10 Handre Pollard, 9 Faf de Klerk; 8 Warren Whiteley, 7 Siya Kolisi (c), 6 Francois Louw; 5 Pieter-Steph du Toit, 4 Eben Etzebeth; 3 Frans Malherbe, 2 Malcolm Marx, 1 Tendai Mtawarira. A disposizione: 16 Bongi Mbonambi, 17 Steven Kitshoff, 18 Thomas du Toit, 19 Marvin Orie, 20 Marco van Staden, 21 Embrose Papier, 22 Lionel Mapoe, 23 Damian Willemse.
Argentina: 15 Emiliano Boffelli; 14 Bautista Delguy, 13 Matias Moroni, 12 Bautista Ezcurra, 11 Ramiro Moyano; 10 Nicolas Sanchez, 9 Gonzalo Bertranou; 8 Javier Ortega Desio, 7 Marcos Kremer, 6 Pablo Matera; 5 Matias Alemanno, 4 Guido Petti; 3 Juan Figallo, 2 Agustin Creevy (c), 1 Nahuel Tetaz Chaparro. A disposizione: 16 Diego Fortuny, 17 Santiago Garcia Botta, 18 Santiago Medrano, 19 Tomas Lavanini, 20 Tomas Lezana, 21 Martin Landajo, 22 Santiago Gonzalez Iglesias, 23 Juan Cruz Mallia.
Arbitro: Ben O’Keeffe (Nuova Zelanda).
Sudafrica: 15 Willie le Roux; 14 Makazole Mapimpi, 13 Lukhanyo Am, 12 Andre Esterhuizen, 11 Aphiwe Dyantyi; 10 Handre Pollard, 9 Faf de Klerk; 8 Warren Whiteley, 7 Siya Kolisi (c), 6 Francois Louw; 5 Pieter-Steph du Toit, 4 Eben Etzebeth; 3 Frans Malherbe, 2 Malcolm Marx, 1 Tendai Mtawarira. A disposizione: 16 Bongi Mbonambi, 17 Steven Kitshoff, 18 Thomas du Toit, 19 Marvin Orie, 20 Marco van Staden, 21 Embrose Papier, 22 Lionel Mapoe, 23 Damian Willemse.
Argentina: 15 Emiliano Boffelli; 14 Bautista Delguy, 13 Matias Moroni, 12 Bautista Ezcurra, 11 Ramiro Moyano; 10 Nicolas Sanchez, 9 Gonzalo Bertranou; 8 Javier Ortega Desio, 7 Marcos Kremer, 6 Pablo Matera; 5 Matias Alemanno, 4 Guido Petti; 3 Juan Figallo, 2 Agustin Creevy (c), 1 Nahuel Tetaz Chaparro. A disposizione: 16 Diego Fortuny, 17 Santiago Garcia Botta, 18 Santiago Medrano, 19 Tomas Lavanini, 20 Tomas Lezana, 21 Martin Landajo, 22 Santiago Gonzalez Iglesias, 23 Juan Cruz Mallia.
Arbitro: Ben O’Keeffe (Nuova Zelanda).
Roberto Parretta
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