La Nazionale ¨¨ di ritorno in Italia e Leonardo, capitano in assenza di Parisse, chiude il cerchio: "Volevamo due vittorie e non sono arrivate, ma con la vittoria di Kobe potremmo aver svoltato. La reazione ¨¨ stata significativa: adesso voglio risultati subito"
La Nazionale, chiuso il tour nipponico con la sospirata vittoria di Kobe, sta tornando in Italia via Hong Kong. Perso qualche giocatore per strada (alcuni sono rimasti in Giappone, altri ne hanno approfittato per puntare su mete di vacanze, con Michele Campagnaro per esempio nelle Filippine e Dean Budd in Indonesia), l’arrivo ¨¨ previsto per domattina, su Roma o su Milano. Capitan Leonardo Ghiraldini, non bastasse, proseguir¨¤ subito per Tolosa. L¨¤ dove gioca da due stagioni e dove ora lo aspetta la famiglia, figli compresi che stanno terminando l’anno di scuola e di asilo. Spetta a lui, capitano in assenza di Sergio Parisse, stilare una sorta di bilancio della tourn¨Ĥe.
Di che segno ¨¨?
"Siamo partiti con l’obiettivo di vincere entrambe le partite e non ci siamo riusciti, quindi non pu¨° essere positivo. Detto questo il segnale che la squadra ha dato sabato ¨¨ molto importante. C’¨¨ stata la giusta reazione, in settimana e nel corso della sfida".
"Siamo partiti con l’obiettivo di vincere entrambe le partite e non ci siamo riusciti, quindi non pu¨° essere positivo. Detto questo il segnale che la squadra ha dato sabato ¨¨ molto importante. C’¨¨ stata la giusta reazione, in settimana e nel corso della sfida".
Eppure, come nel primo match, dopo 60 minuti si ¨¨ spenta la luce...
"E’ vero, c’¨¨ stato un calo, ma a differenza di quanto avvenuto a Oita, ¨¨ stato contenuto e poi abbiamo ripreso in mano il controllo. Il Giappone, gran Nazionale, dopo la meta di Minozzi annullata che avrebbe chiuso ogni discorso, ha continuato a crederci, si ¨¨ rifatto sotto, ma nel momento clou siamo stati freddi e spregiudicati. Si dice spesso che ci manca l’abitudine alla vittoria: ecco, questo pu¨° diventare un punto di svolta".
"E’ vero, c’¨¨ stato un calo, ma a differenza di quanto avvenuto a Oita, ¨¨ stato contenuto e poi abbiamo ripreso in mano il controllo. Il Giappone, gran Nazionale, dopo la meta di Minozzi annullata che avrebbe chiuso ogni discorso, ha continuato a crederci, si ¨¨ rifatto sotto, ma nel momento clou siamo stati freddi e spregiudicati. Si dice spesso che ci manca l’abitudine alla vittoria: ecco, questo pu¨° diventare un punto di svolta".
Qual ¨¨ la lezione?
"Mai smettere di premere sull’acceleratore. Nemmeno quando il divario ¨¨ ampio. E mai concedersi un passaggio a vuoto. Anche il pi¨´ piccolo errore pu¨° risultare fatale. Tutte cose che sappiamo, ma che vivendole sulla pelle diventano verit¨¤".
"Mai smettere di premere sull’acceleratore. Nemmeno quando il divario ¨¨ ampio. E mai concedersi un passaggio a vuoto. Anche il pi¨´ piccolo errore pu¨° risultare fatale. Tutte cose che sappiamo, ma che vivendole sulla pelle diventano verit¨¤".
Questo gruppo ha un futuro?
"Un futuro e un presente: io voglio risultati subito, non domani. In ogni caso si tratta di un gruppo molto giovane. E ben diverso da quando io ho cominciato in azzurro. Allora c’erano molti senatori, tanti che giocavano all’estero e diversi naturalizzati, argentini in testa. Oggi la rosa, seppur pi¨´ ampia, ¨¨ composta quasi esclusivamente da atleti di formazione italiana e che vestono le maglie di Treviso e Zebre. I rapporto tra Fir e franchigie, nel mentre, sono decisamente migliorati ed ¨¨ fondamentale".
"Un futuro e un presente: io voglio risultati subito, non domani. In ogni caso si tratta di un gruppo molto giovane. E ben diverso da quando io ho cominciato in azzurro. Allora c’erano molti senatori, tanti che giocavano all’estero e diversi naturalizzati, argentini in testa. Oggi la rosa, seppur pi¨´ ampia, ¨¨ composta quasi esclusivamente da atleti di formazione italiana e che vestono le maglie di Treviso e Zebre. I rapporto tra Fir e franchigie, nel mentre, sono decisamente migliorati ed ¨¨ fondamentale".
Cosa pensa dei due piloni che hanno debuttato in Giappone giocando anche al suo fianco, Zilocchi e Traor¨¨?
"La concorrenza interna fa solo bene. C’¨¨ in prima linea come negli altri reparti. E con i tanti talenti in arrivo dalla under 20 non potr¨¤ che aumentare".
"La concorrenza interna fa solo bene. C’¨¨ in prima linea come negli altri reparti. E con i tanti talenti in arrivo dalla under 20 non potr¨¤ che aumentare".
E il "giovane" Ghiraldini?
"Dal 17 giugno scorso, quattro giorni dopo la nascita di Camilla, nostra secondogenita, cominciando col raduno estivo del Tolosa, non ho staccato un giorno e ho disputato tutte le partite disputabili. Sono soddisfatto della mia stagione, ma adesso ho voglia di godermi le quattro settimane di vacanza che mi aspettano. In famiglia: un po’ al mare, un po’ a casa, a Padova".
"Dal 17 giugno scorso, quattro giorni dopo la nascita di Camilla, nostra secondogenita, cominciando col raduno estivo del Tolosa, non ho staccato un giorno e ho disputato tutte le partite disputabili. Sono soddisfatto della mia stagione, ma adesso ho voglia di godermi le quattro settimane di vacanza che mi aspettano. In famiglia: un po’ al mare, un po’ a casa, a Padova".
Intanto, da capitano, ha una percentuale del 31% di vittorie (4 su 13) da far invidia a Parisse...
"Lo far¨° presente a O’Shea...".
"Lo far¨° presente a O’Shea...".
Ha sentito Sergio in questo periodo?
"Spesso. Come tutti noi era molto dispiaciuto per il k.o. del primo test, soprattutto per come era maturato. Ora abbiamo fatto felice anche lui".
"Spesso. Come tutti noi era molto dispiaciuto per il k.o. del primo test, soprattutto per come era maturato. Ora abbiamo fatto felice anche lui".
Andrea Buongiovanni
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