Il centro dopo l'exploit del Benetton a Dublino contro il Leinster e le 11 vittorie stagionali: "Sappiamo gestire i momenti delicati. Rispetto alle dieci vittorie del 2012-13 abbiamo fatto un passo avanti: ora il Pro 14 ¨¨ pi¨´ duro"
Il miglior Treviso dell’era celtica? Lo dicono i numeri: quinto posto nel girone, undici vittorie in stagione in Pro 14 a un turno dal termine. Sabato, piegando la corazzata Leinster a Dublino — dove non aveva mai vinto — il Benetton ha ritoccato il proprio record di successi nel torneo. Il precedente risaliva al 2012-13. Alberto Sgarbi ¨¨ il trait d’union delle due squadre: il 31enne centro trevigiano, 203 presenze e un’intera carriera in biancoverde, 29 caps con l’Italia, allora era uno degli emergenti, oggi ¨¨ il capitano dei Leoni.
Il colpo in Irlanda vale il primato di successi.
"? stata una vittoria molto importante sotto tanti aspetti. Il record di vittorie fa piacere. Ma io guardo soprattutto a come ci siamo arrivati: col lavoro quotidiano. ? la conferma che quanto prepariamo in allenamento porta frutti".
"? stata una vittoria molto importante sotto tanti aspetti. Il record di vittorie fa piacere. Ma io guardo soprattutto a come ci siamo arrivati: col lavoro quotidiano. ? la conferma che quanto prepariamo in allenamento porta frutti".
Un’emozione in pi¨´ vincere alla Rds Arena?
"C’¨¨ sempre una grande atmosfera, si respira rugby, con tantissimo pubblico. Ed ¨¨ stato bellissimo che ci fossero anche dei nostri tifosi: alcuni venuti apposta e altri appassionati che vivono a Dublino".
"C’¨¨ sempre una grande atmosfera, si respira rugby, con tantissimo pubblico. Ed ¨¨ stato bellissimo che ci fossero anche dei nostri tifosi: alcuni venuti apposta e altri appassionati che vivono a Dublino".
Le differenze tra questa stagione e il 2013?
"A Treviso sono cambiate tante cose, soprattutto negli ultimi due anni: l’arrivo di Crowley e del nuovo staff ha influito sul nostro modo di essere e di giocare. Col Leinster abbiamo gestito momenti delicati: l’uomo in meno (per il giallo a Tebaldi, ndr), la loro pressione finale. In altre occasioni non ci eravamo riusciti. Per¨° ora abbiamo la consapevolezza di poterlo fare: ¨¨ fondamentale".
"A Treviso sono cambiate tante cose, soprattutto negli ultimi due anni: l’arrivo di Crowley e del nuovo staff ha influito sul nostro modo di essere e di giocare. Col Leinster abbiamo gestito momenti delicati: l’uomo in meno (per il giallo a Tebaldi, ndr), la loro pressione finale. In altre occasioni non ci eravamo riusciti. Per¨° ora abbiamo la consapevolezza di poterlo fare: ¨¨ fondamentale".
Il Pro 14 ¨¨ cambiato?
"S¨¬, ¨¨ ancora pi¨´ competitivo".
"S¨¬, ¨¨ ancora pi¨´ competitivo".
Questo Benetton pu¨° fare ancora meglio?
"Ne sono convintissimo. L’obiettivo non ¨¨ eguagliare o superare un record, ma migliorare sempre rispetto alla stagione precedente".
"Ne sono convintissimo. L’obiettivo non ¨¨ eguagliare o superare un record, ma migliorare sempre rispetto alla stagione precedente".
Sabato 28 c’¨¨ il derby con le Zebre.
"? sempre un match particolare a livello emotivo. Ma non dobbiamo cambiare: dobbiamo prepararla con la medesima qualit¨¤ di sempre".
"? sempre un match particolare a livello emotivo. Ma non dobbiamo cambiare: dobbiamo prepararla con la medesima qualit¨¤ di sempre".
Festa biancoverde a Dublino
Vittorie come quella di Dublino aiutano anche a guadagnarsi una considerazione diversa a livello internazionale?
"Gli avversari ci studiano e ci rispettano. Magari qualche volta possiamo essere stati sottovalutati. L’ultima stagione, in cui anche Zebre hanno giocato un bel rugby dimostrandosi performanti, ha aumentato la considerazione nei nostri confronti".
"Gli avversari ci studiano e ci rispettano. Magari qualche volta possiamo essere stati sottovalutati. L’ultima stagione, in cui anche Zebre hanno giocato un bel rugby dimostrandosi performanti, ha aumentato la considerazione nei nostri confronti".
Il bilancio di Alberto Sgarbi?
"Sono contento, soprattutto di far parte di un progetto e del modo di cui lo stiamo portando avanti. Ho molto entusiasmo".
"Sono contento, soprattutto di far parte di un progetto e del modo di cui lo stiamo portando avanti. Ho molto entusiasmo".
Alla Nazionale pensa ancora?
"Ogni rugbista vorrebbe giocare per l’Italia. Oggi per¨° sono molto concentrato su quello che devo fare per Treviso".
"Ogni rugbista vorrebbe giocare per l’Italia. Oggi per¨° sono molto concentrato su quello che devo fare per Treviso".
Coma sta il rugby italiano?
"Bisogna avere pazienza e dare il tempo necessario per costruire gruppo e mentalit¨¤. In Nazionale ¨¨ pi¨´ difficile rispetto a un club, ma il lavoro paga sempre".
"Bisogna avere pazienza e dare il tempo necessario per costruire gruppo e mentalit¨¤. In Nazionale ¨¨ pi¨´ difficile rispetto a un club, ma il lavoro paga sempre".
Mattia Zanardo
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