Una giornata passata nei luoghi dell’infanzia, tra casa, club, scuola e paese. Il padre Neville: “La prima cosa che ha fatto? Aprire il frigorifero, come fanno tutti i figli”. L’apertura, 36 anni, ha firmato un contratto di due stagioni in Giappone
? tornato l¨¬ dove tutto era iniziato. Questa volta non ha giocato, come era avvenuto quattro anni fa durante il suo anno sabbatico, ma per Dan Carter l’emozione deve essere stata la stessa, anche se questa volta ha sfiorato l’erba del Southbridge Rugby Club solo per una sessione di calci.
RITORNO ALLE ORIGINI —
Trentasei anni, 1598 punti segnati per gli All Blacks in 112 presenze, due Coppe del Mondo vinte, Carter ¨¨ un’icona del rugby anche ora che ha lasciato la carriera internazionale. Cos¨¬ la Tag Heuer, che lo ha ingaggiato come testimonial, gli ha proposto di ritornare nei luoghi delle sue origini per realizzare un video: qualche ripresa al campo da rugby, qualcuna in casa, altre nel centro del paese, una puntatina anche alla vecchia scuola che Dan ha frequentato da ragazzo. E’ stata comunque una visita lampo: Carter ¨¨ di ritorno dalla Francia, dove ha chiuso il contratto di tre anni con il Racing, e sta prendendo casa ad Auckland, dove risiederanno la moglie Honor e i figli Marco e Fox. Lui, invece, presto partir¨¤ per il Giappone, dove ¨¨ stato ingaggiato per due anni dai Kobelco Steelers.
IL FRIGO —
“? in Nuova Zelanda solo per una settimana - ha raccontato il padre di Dan, Neville, l’uomo che all’ottavo compleanno del figlio innalz¨° i pali di una porta nel giardino di casa -. Non lo vedevo da un anno e mezzo, ¨¨ stato bello ritrovarlo. La prima cosa che fa quando torna a casa? Aprire il frigo, come fatto tutti i ragazzi”.
Simone Battaggia
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