Assente l’infortunato Parisse, i gradi spettano di nuovo al tallonatore padovano: “E’ un onore e una responsabilit¨¤. Ci servir¨¤ continuit¨¤ per tutti gli 80’. Loro sono molto fisici e aggressivi: abbiamo le armi per replicare. Il Sei Nazioni? Pensiamo a vincere”
C’¨¨ un unico obiettivo: la vittoria. Domani tutto il resto, a un’Italia alla disperata ricerca di risultati, andr¨¤ stretto. Soprattutto contro la Georgia, al Franchi di Firenze ostica avversaria degli azzurri nel secondo dei quattro test-match di novembre. I caucasici precedono la squadra di Conor O’Shea nel ranking internazionale (13¡ã e 14¡ã posto) e, da tempo, spingono per un ingresso nel Sei Nazioni, rimpiazzando proprio il XV tricolore. La sostituzione non avverr¨¤, almeno in tempi brevi (ci sono contratti in essere fino al 2024), ma i significati del match, anche simbolici, saranno comunque enormi.
Il capitano azzurro con l’Irlanda
LE ASSENZE —
Entrambe le formazioni si presentano con tante, importanti assenze. L’Italia, a quelle note dei vari Gega, Licata, Mband¨¤, Minozzi, Padovani, Violi e Zani, negli ultimi giorni ha dovuto aggiungere quelle, pesantissime, di capitan Parisse e di Hayward. E se il primo verr¨¤ rimpiazzato da Steyn, cos¨¬ che la terza linea, con Polledri e Negri flanker, sar¨¤ la stessa che in giugno, a Kobe, era nella squadra che ha battuto il Giappone, per il secondo, a estremo, con appunto anche Minozzi e Padovani al palo, non esiste una reale alternativa, se non Sperandio che gi¨¤ ha giocato nel ruolo nella disfatto di sabato scorso a Chicago contro l’Irlanda. I gradi di capitano, invece, proprio come nel corso della tour nipponico, torneranno a Ghiraldini, pronto a celebrare il 97¡ã cap della carriera.
IL CAPITANO —
“Naturalmente siamo molto dispiaciuti per l’infortunio di Sergio – ammette Leo dopo l’ultima seduta di rifinitura, sopra un prato preparato a puntino e sotto un cielo meraviglioso – per me rimpiazzarlo come capitano ¨¨ una responsabilit¨¤ e un privilegio. Abbiamo le qualit¨¤ per imporre il nostro gioco e questa partita rappresenta una bella opportunit¨¤. La chiave, rispetto alle pi¨´ recenti prestazioni, sar¨¤ la continuit¨¤ per tutti gli 80 minuti. Siamo pronti, anche se la settimana di avvicinamento ¨¨ stata un po’ particolare, tra chi ¨¨ arrivato da Chicago e chi dal proprio club”. La maggioranza dei giocatori georgiani milita nel Top 14 francese, proprio come Ghiraldini, tallonatore del Tolosa. “Mi capita spesso di affrontarli nelle sfide in prima linea – dice – e con alcuni ho anche giocato: per esempio con Kubriashvili, in questa occasione pilone destro titolare, nei Barbarians, oppure con Gogichashvili, pilone sinistro ora al Racing Parigi, proprio nel Tolosa. Fanno dell’approccio fisico e del gioco diretto il loro punto di forza, noi dovremo contrapporre ritmo e intensit¨¤”.
Il 97¡ã cap per il capitano azzurro
IL PUBBLICO —
Al Franchi (ore 15, diretta DMax dalle 14.15) sono attesi circa 20.000 spettatori. “Sappiamo che nelle ultime stagioni non sempre abbiamo dato grandi gioie ai nostri tifosi – sostiene Ghiraldini – ma da loro, che ci sono sempre vicini, ci aspettiamo la carica in pi¨´. Abbiamo una voglia matta di giocare e di dimostrare che non abbiamo affatto motivazioni inferiori a quelle dei georgiani. Il discorso relativo alla presenza nel Sei Nazioni lo lascio fare a chi di dovere. Noi, piuttosto, dobbiamo sfruttare tutte le occasioni, cominciando dalle partite che ci vedono opposte a squadre del nostro livello. Nell’ultimo anno abbiano superato Figi e Giappone, ora tocca alla Georgia”. Arbitrer¨¤ il neozelandese Jackson.
Andrea Buongiovanni
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