I biancoverdi piegano i gallesi con un piazzato di Tebaldi all'ultimo secondo! Il decimo successo stagionale – record nel torneo celtico eguagliato - mantiene viva la fiammella per ontinuare a sperare di agganciare al quarto posto l'Ulster. Mete di Ruzza, Ioane, Tebaldi e Allan. Poi, dopo la rimonta e il sorpasso gallese... il brivido finale
Missione compiuta. Treviso doveva vincere per poter continuare a sperare di agganciare al quarto posto del girone B l’Ulster, passato l’altro ieri a Edimburgo. Il 29-27 sui Dragons, decimo successo stagionale – record nel torneo celtico eguagliato - mantiene viva la fiammella. Ma che brividi: dopo aver dominato per met¨¤ gara, il Benetton ha rischiato di compromettere tutto. Pronti via, i biancoverdi conquistano una punizione, spedita in touche ai 5 metri. Sugli sviluppi, Ruzza trova il corridoio giusto per infilarsi in area e Allan trasforma per il primo break. I gallesi si affidano ai calci di Robson, che con due piazzati riporta i suoi a contatto. Tutto da rifare. Ci pensa allora Monty Ioane, sempre pi¨´ metaman trevigiano: ricevuto il riciclo ancora di Ruzza (alla fine votato migliore in campo), con un doppio passo elude il placcaggio e va in fuga lungo l’out fino in meta. Lo imita sulla fascia opposta Sperandio: lo scarico lancia Allan per la terza marcatura. Il punto di bonus lo mette in cassaforte Tebaldi, staccandosi direttamente dalla mischia, sul 26-6, allo scadere della prima frazione.
Nasi Manu in azione. Fama
paura e brivido finale —
Pur annullata dall’arbitro (l’esame del Tmo evidenzia un’ostruzione), la quinta meta, forzata dalla spinta del pack, poco dopo il rientro dagli spogliatoi, pare corroborare la cavalcata dei padroni di casa. Invece, Sgarbi e soci si spengono sul pi¨´ bello e i rossi di Gwent confezionano un tramortente parziale di 21 a zero: tre marcature nel giro di un quarto d’ora, unite all’infallibilit¨¤ al piede di Robson (alla quarta da titolare quest’anno: fiducia strameritata), proiettano i britannici al sorpasso sul 27-26. Di rabbia i trevigiani avanzano fino all’ultimo metro, ma cozzano sul muro difensivo: prima Benvenuti si lascia sfuggire in avanti l’ovale, poi Sperandio ¨¨ imbrigliato. Finch¨¦ la mischia si procura la punizione cruciale: all'80’ gi¨¤ scaduto sul cronometro, Tebaldi, nell’inedito ruolo di piazzatore, rivela freddezza vincente, prima di essere sommerso dall’abbraccio liberatorio dei compagni. A due turni dalla fine gli irlandesi dell’Ulster (con per¨° un match da recuperare) sono ad un punto.
Mattia Zanardo
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