Francia, pugno duro dopo i casi di razzismo e stupro: alcol bandito e test antidroga

Le vicende di Jaminet (squalificato 34 settimane), Jegou e Auradou (accusati di violenza sessuale e arrestati) hanno lasciato strascichi importanti: la Federazione ha optato per le maniere forti

La federazione francese ha introdotto un regolamento in 20 punti che ogni giocatore della Nazionale di rugby dovrà firmare alla vigilia di queste Autumn Nations Series, che vedranno la Francia sfidare Giappone, All Blacks e Argentina. Tra i punti principali, c’è il divieto praticamente assoluto di consumare alcolici e la presenza costante di test antidroga. Una decisione forte ma inevitabile dopo quanto accaduto questa estate durante il tour in Argentina dei Bleus, quando nel giro di 2 giorni il rugby sparì completamente dai riflettori per lasciare spazio alla cronaca: prima Melvyn Jaminet postò su Instagram un video razzista in cui diceva di voler “prendere a testate il primo arabo che capita” (e prese 34 settimane di squalifica) poi Oscar Jegou e Hugo Auradou vennero arrestati con l’accusa di violenza sessuale su una donna anni conosciuta in un locale durante i festeggiamenti per la vittoria sull’Argentina. Una storia che non finirà presto: i due giocatori sono rimasti in Argentina fino al 2 settembre, poi sono rientrati in patria ma sono ancora sotto accusa e andranno a processo, che per adesso non può svolgersi perché la donna che li ha denunciati ha tentato il suicidio e non è nelle condizioni di sottoporsi alle perizie necessarie.

alcolici banditi

Il piano della Federazione francese individua ben 20 regole da rispettare. Molte di queste riguardano l’uso di alcolici, praticamente vietati ovunque: non si potrà bere negli spogliatoi (dove solitamente si beve una birra post-partita insieme agli avversari), né in qualsiasi evento organizzato allo stadio – dove spesso si svolge il terzo tempo ufficiale – né tantomeno durante i viaggi. Inoltre, tra le regole viene indicata anche la necessità di “garantire che la coesione del team sia sviluppata senza feste alcoliche” e “vietare gli eventi basati sull’alcol in tutte le squadre nazionali”. Banditi quindi anche i festeggiamenti “eccessivi” dopo una vittoria e i locali affollati, anche perché come spiega la Federazione “le serate di fine gara saranno organizzate in luoghi privati con una sicurezza adeguata”. Inoltre, sarà severamente vietato ai giocatori bere alcolici davanti a minori: devono essere da esempio.

test antidroga, divieti e obblighi

La Federazione ha intenzione di effettuare dei test costanti sia per quanto riguarda l’assunzione di droghe che di alcol. Inoltre, considerando che Jegou e Auradou sono stati accusati anche di aver attirato la donna vittima di violenza nell’albergo in cui alloggiava la squadra, da questo momento tutte le visite ai giocatori si potranno svolgere solo nelle aree comuni degli alberghi. Per poter incontrare invece mogli, compagne e figli nelle proprie camere d’albergo bisognerà invece letteralmente “prenotarsi” comunicandolo per tempo alla Federazione. Altre regole riguardano il monitoraggio della salute mentale dei giocatori, ovviamente con garanzia di anonimato, e l’obbligo da parte dei giocatori di partecipare come testimonial ad eventi che promuovono l’importanza dello sport nella salute, nell’inclusione sociale e nella lotta alle discriminazioni.

le sanzioni

Tutte queste regole sono inserite in un documento che i giocatori dovranno firmare una volta all’anno. Per quanto riguarda le sanzioni disciplinari – che possono andare dalle multe all’esclusione dalla squadra fino a pesanti squalifiche – saranno comminate in base alla gravità dallo staff tecnico (per le meno gravi), dalle autorità sportive o nei casi più gravi direttamente dal presidente federale e dal segretario generale. Inoltre, sono previste sanzioni economiche pesanti, sulla scia del “Prime d’ethique” introdotto dal Psg di calcio qualche anno fa: nel 2018 infatti il club francese decise che una parte dello stipendio dei calciatori sarebbe stato considerato un “premio etico” che poteva essere tagliato o completamente rimosso in base a determinati comportamenti. Nella Francia avverrà lo stesso con una parte dei premi ricevuti dai giocatori, e non è una cosa banale, considerando che dalle ultime stime disponibili (quelle del 2022) il gettone di presenza della Nazionale è di 22mila euro, con un bonus di 21mila euro ad ogni vittoria. Nel rugby non sono cifre banali, considerando che lo stipendio medio mensile nel campionato francese (che è il più pagato d’Europa) è di 19.287 euro lordi al mese.