Il centro ¨¨ appena rientrato dopo un lungo infortunio, il terza linea ¨¨ l’uomo emergente che si ¨¨ messo in luce in Eccellenza e con l’under 20: La Cattolica sponsor di maglia dell’Italia per i prossimi 7 anni
Un Michele l’azzurro lo ha appena ritrovato, quello della Nazionale maggiore con il tour in Giappone dopo un anno di stop per infortunio, l’altro Michele ha guidato da capitano l’Under 20 all’ottimo ottavo posto dei Mondiali in Francia. Sono Campagnaro e Lamaro, il presente e il futuro del rugby italiano. “Dopo un lungo stop non hai nel fisico la confidenza e la sicurezza, ma ho avuto comunque l’opportunit¨¤ di allenarmi molto prima di rientrare e quindi non ¨¨ stata una tragedia”, sorride Campagnaro. “Fra il primo e il secondo test con il Giappone pi¨´ che altro mi sono sentito pi¨´ sicuro nella gestione della partita. Nel primo avevo accusato nel finale la mancanza del ritmo partita”.
SENATORE —
A 25 anni e con 34 caps, Campagnaro ¨¨ gi¨¤ uno dei senatori del gruppo: “Che ho trovato infatti abbastanza ringiovanito, anche se normalmente il tour di fine stagione ¨¨ diverso da quello che poi trovi a novembre o al Sei Nazioni. C’¨¨ molto entusiasmo, molta energia nello staff. Dal punto di vista del gioco c’¨¨ la volont¨¤ sempre pi¨´ marcata di volersi imporre, di attaccare e mantenere il possesso, affidandoci meno al gioco tattico. A sprazzi nelle due partite con il Giappone si ¨¨ visto e abbiamo verificato che possiamo essere pericolosi, il problema ¨¨ che ¨¨ un gioco dispendioso e a livello di energie se non sei abituato puoi avere alti e bassi. E’ una sfida fisica e mentale, la difficolt¨¤ ¨¨ mantenere un livello per 80 minuti, un fatto di mentalit¨¤ e preparazione al lavoro duro”. Dopo un anno passato a guardare, ora Campagnaro vuole innanzi tutto riprendersi il posto con i suoi Exeter Chiefs: “Anche se non ho giocato, ¨¨ stato un anno fisicamente e mentalmente lungo. L’obiettivo ¨¨ sempre lo stesso, prendermi il posto del centro del campo e vivere il campionato da protagonista. Loro hanno gi¨¤ iniziato a lavorare, io ho ancora 3 settimane di break”.
AZZURRINO —
Lamaro ha appena compiuto 20 anni, ¨¨ cresciuto a Roma con la Primavera, con la quale ha esordito in Serie A, ¨¨ passato poi alla Lazio, con la quale ha esordito in Eccellenza, ¨¨ sbocciato definitivamente con il Petrarca Padova, fino allo scudetto di un mese fa. “Avere chiuso la stagione in quel modo, tra lo scudetto, il premio come mvp del campionato e l’ottavo posto ai Mondiali Under 20, ¨¨ stato eccezionale”. Con gli azzurrini ha sfiorato un obiettivo ancora pi¨´ grande: “Abbiamo fatto meglio dell’anno prima nel girone, con 2 vittorie, rimanendo in corsa fino all’ultimo per le semifinali nobili. E con la Francia che stava travolgendo il Sudafrica a un certo punto un po’ ci abbiamo creduto”. Poi con l’Australia qualcosa non ¨¨ andato e Lamaro sa anche cosa: “Quando loro sono rimasti un uomo in meno per il rosso, noi avremmo dovuto spingere, accelerare. Loro si sono detti che non avevano niente da perdere, noi invece, forse inconsciamente, abbiamo pensato che avremmo potuto gestirla”. Nella stagione al via, Lamaro sar¨¤ un permit player alla Benetton Treviso: “Adesso viene la parte difficile, dove bisogna confermarsi e migliorare. Come si deve fare ogni anno. Il Pro14 ¨¨ fra i campionati pi¨´ competitivi, difficile sotto tutti gli aspetti: fisico, mentale, tecnico, tattico, atletico. Si alza il livello e automaticamente devi poterlo alzare e farti trovare pronto”. Anche per entrare poi nei radar di Conor O’Shea e della Nazionale? “E’ ancora distante. In terza linea siamo in un buon momento, ci sono giocatori con una qualit¨¤ eccezionale, che nell’ultima stagione hanno fatto passi avanti pazzeschi, come Giovanni Licata”. Quindi, nemmeno un pensierino per la Coppa del Mondo 2019? “E’ parecchio difficile, ma provo a giocarmela. Ovviamente il primo obiettivo ¨¨ fare bene alla Benetton”.
SPONSOR —
Intanto oggi a Roma la Fir ha firmato il contratto di main sponsorhip con Cattolica Assicurazioni della durata di 7 anni, dal compenso tenuto per¨° riservato: “Era il periodo contrattualmente pi¨´ lungo possibile”, ha detto l’amministratore delegato Alberto Minali. Per il presidente Alfredo Gavazzi, la Federazione italiana rugby ha “la sensazione di uno sport sempre pi¨´ apprezzato dall’universo commerciale italiano”. Partnership benedetta anche dal Coni e dal presidente Giovanni Malag¨°: “Noi puntiamo sempre ad avere vicino aziende italiane, quando possibile. E sono felice che questa azienda italiana abbia dato fiducia al nostro sport, supportandoci nelle nostre attivit¨¤”. L’esordio di Cattolica sulle maglie azzurre sar¨¤ questo weekend nelle Sevens Grand Prix Series di Rugby Europe di Exeter.
Roberto Parretta
© RIPRODUZIONE RISERVATA