Sara ha vinto un argento e un bronzo nell'equitazione: "Sono entrata in simbiosi con Mariebelle"
I Giardini di Versailles hanno una nuova regina. Sara Morganti, amazzone quarantottenne nata a Castelnuovo di Garfagnana, insieme alla sua cavalla Mariebelle, ¨¨ riuscita nella storica impresa di vincere una medaglia d¡¯argento nel freestyle G1 (81,407 p.ti) e una di bronzo nell¡¯individuale tecnico G1 (74,625). Oltre a questo, uno storico quarto posto nella gara a squadre, il primo per l¡¯equitazione paralimpica italiana. Due gare, quelle di Sara, contraddistinte da una padronanza tecnica eccezionale, unite a una forte intesa nel binomio.?
esordio
¡ª ?Per Sara sono i primi Giochi in sella a Mariebelle, la cavalla che ha sostituito la sua storica compagna di vittorie Royal Delight: "All¡¯inizio non ¨¨ stato facile per entrambi fidarsi, entrare in confidenza e calcare il campo gara. Nulla ¨¨ scontato, bisogna essere totalmente in simbiosi per ottenere dei risultati eccellenti come questi di Parigi¡±. L¡¯emozione che un¡¯atleta aspetta da tutta una vita: "Sono nata con la passione equestre. Per montare, da ragazza andavo in un centro equestre e aiutavo i proprietari in scuderia. Facevo tutto, sistemavo i box, davo da mangiare ai cavalli. Facevo salto ostacoli e cross-country". Nonostante la sclerosi ha sempre montato: "Quando ricevetti la diagnosi di sclerosi multipla, all¡¯et¨¤ di 19 anni, mi croll¨° il mondo addosso. La prima domanda che feci alla mia neurologa fu: "ma io potr¨° ancora fare le gare a cavallo?¡±". Ed eccola qui, alla sua quarta Paralimpiade dopo Londra 2012, Rio 2016 e Tokyo 2020. Proprio nella capitale giapponese, Sara ha ottenuto due bronzi nelle stesse discipline: ¡±Rispetto a 3 anni fa il calore del pubblico ha fatto molta differenza. Il clima ¨¨ stato sicuramente pi¨´ sereno. Poi qui a Versailles ¨¨ stupendo¡¡±.?
migliorarsi
¡ª ?Un risultato eccezionale: "Dico sempre a me stessa che il miglior risultato a cui possa ambire ¨¨ quello di migliorarmi e ora con un bronzo nella prova tecnica e un argento in quella artistica credo di esserci riuscita. Dopo le due medaglie di Tokyo 2020 adesso provo grandi emozioni. sono felice e voglio godermi questo momento. Non ci sono parole e non ci credo ancora. Avevo una paura terribile di portare Mariebelle, perch¨¦ sarebbe stata la prima esperienza importante, anche se abbiamo vinto insieme il campionato europeo lo scorso anno (Riesenbeck, ndr). Qui a Parigi la mia cavalla, invece, mi ha ascoltato, si ¨¨ affidata totalmente a me ed ¨¨ stata fantastica". Rispetto a 30 anni fa, il mondo paralimpico ¨¨ cambiato: "C¡¯¨¨ un abisso in senso positivo. Prima era tutto molto difficile e le strutture erano veramente poche. Adesso, grazie anche al lavoro di diffusione fatto sul territorio e alla possibilit¨¤ di poter osservare i Giochi anche dalla televisione, sempre pi¨´ persone sanno che esiste la possibilit¨¤ di fare sport¡±. Los Angeles 2028: "Non so ancora bene cosa far¨°, sicuramente mi godr¨° questo momento magico, ma cercher¨° di capire nel tempo quale sar¨¤ il mio futuro come atleta. Un risultato come questo ¨¨ bellissimo e ora voglio solo godermi la medaglia e non pensarci".
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