Rocambolesca conclusione dei 100 metri femminili T63. Non riesce il bis della tripletta di Tokyo. Dopo il ricorso ¨¨ podio per due azzurre
Una pista traditrice. Allo Stade de France di Saint Denis, quella che doveva essere una festa si ¨¨ trasformata, in parte, in un grande rimpianto. Nei 100m T63, dove le nostre ¡°Charlie¡¯s Angels¡± Martina Caironi, Monica Contrafatto ed Ambra Sabatini erano le favorite, anche osservando le semifinali di questa mattina, ¨¨ successo di tutto. Partenza sprint dell¡¯indonesiana Tiarani, con le nostre ragazze che pian piano recuperano il distacco. A met¨¤ pista Martina, Ambra e Monica si trovavano in ottima posizione, accelerando per lo sprint finale. Sembrava potesse accadere il remake di Tokyo, con la tripletta tricolore, poi il dramma. La campionessa paralimpica in carica Ambra Sabatini scivola, la punta della protesi tocca il terreno e fa sbandare la livornese che, involontariamente, invade la corsia di Contrafatto, compromettendo, a pochi metri dall¡¯arrivo, il risultato finale di entrambe: Sabatini squalificata e Contrafatto quarta. Quest'ultima, alla fine, conquista il bronzo ex aequo con la britannica Okoh, dopo il ricorso vinto: i giudici hanno tenuto conto che Contrafatto era stata danneggiata dall¡¯invasione di corsia dell¡¯amica e avversaria. Lode a Martina Caironi che, a 35 anni, si aggiudica la sua terza medaglia d¡¯oro nei 100m, dopo Londra 2012 e Rio 2016. Un 14¡¯¡¯16, suo season best, che le consente di salire sul tetto del mondo alla vigilia del ritiro dalle gare.?
leggenda
¡ª ?Martina, che con questa medaglia porta a 7 il bottino totale (3 ori e 4 argenti) in quattro edizioni dei Giochi, riesce addirittura a superare una gigante come Assunta Legnante (3 ori e 3 argenti). Mai nessuna come lei nell¡¯atletica paralimpica. ? stata proprio Martina ad aver ispirato sia Monica che Ambra ad intraprendere questo percorso sportivo. Sempre lei ha regalato al movimento dell¡¯atletica tantissimo, tra medaglie e record. ¡°? incredibile quello che ¨¨ accaduto - dice Caironi -. Tutto pu¨° succedere e tutto ¨¨ successo. Mi dispiace tantissimo per Ambra e per Monica, soprattutto per Ambra perch¨¦ ¨¨ bruttissimo cadere all¡¯arrivo. Per quanto mi riguarda, sono felicissima, sto volando¡±.?
rammarico
¡ª ?¡°Sono sotto choc, non capisco ancora cosa sia successo - afferma Sabatini - ero l¨¬ vicino al traguardo, vedevo la linea, la stavo toccando e poi questo sfortunato incidente. Prima della partenza ho avuto un problema nel riscaldamento con la valvola della protesi, l¨¬ per l¨¬ ero andata un attimo nel panico, ma poi siamo riusciti a sistemare con del silicone. Fisicamente e mentalmente c¡¯ero, ero carica. Avrei voluto lottare, ma ¨¨ successo l¡¯impensabile¡±. I complimenti a Martina: "? stata bravissima e sono contenta che almeno lei sia riuscita in questa impresa¡±. Il pensiero va anche a Monica Contrafatto: "Mi dispiace davvero di averla danneggiata, non avrei mai voluto questa fine, ma eccoci qua. Affronter¨° anche questa. ? stato un anno difficile¡±. Un grande gruppo: "Volevamo chiudere in bellezza, come a Tokyo. Da portabandiera dispiace ancora di pi¨´, ma ho molte altre opportunit¨¤ davanti e mi rimetter¨° subito al lavoro per Los Angeles. Sono pronta, devo solo smaltire questa amarezza¡±.?
sollievo
¡ª ?Dopo l'iniziale delusione, Monica Contrafatto, in virt¨´ della medaglia di bronzo, la terza dopo quella di Rio e di Tokyo, ritrova l'entusiasmo: "Sono contenta, anche per Ambra che cos¨¬ non si sentir¨¤ in colpa. Dopo la gara ¨¨ venuta da me in lacrime. Le dedico questo bronzo, le voglio un gran bene, siamo compagne di stanza e sicuramente sapr¨¤ di farsi, ha tanta strada davanti a s¨¦". Un anno straordinario: "Nonostante i miei 43 anni sono riuscita a stabilire il mio primato personale, 14''31, sono migliorata tantissimo. Resto eterna terza, il bronzo non me lo toglie nessuno", sorride. Il ricorso: "Ho esultato come se avessi vinto l'oro, non sapevo neppure che si potesse presentare ai giudici. Ho urlato di gioia". Su Los Angeles 2028: "Non so, si vedr¨¤ anno per anno. Il mio intento ¨¨ quello di continuare, ma vedremo".
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