Noemi superata all’ultimo dall’olandese Van Duijn ma conquista una straordinaria medaglia a Edimburgo
Arriva la seconda medaglia dai tuffi. Ed ¨¨ una medaglia pesantissima: dalla piattaforma. Noemi Batki per 4 punti non torna campionessa europea sette anni dopo il trionfo di Torino 2011, ma conquista l’argento con 315.00 punti, dietro solo la venticinquenne olandese Celine Maria Van Duijn, oro in 319.10. Il bronzo ¨¨ dela tedesca Maria Kurjo in 308.15. E’ la pi¨´ longeva delle finaliste.Con una gara in recupero da quarta a prima al quarto tuffo, ¨¨ riuscita a difendere il podio.
Il podio della piattaforma: Noemi Batki ¨¨ a sinistra. Getty
la rinascita —
Un podio che si pu¨° definire della svolta: ora l’allena Domenico Rinaldi, il mentore dei Marconi. Noemi, 30 anni, nata a Budapest e di mamma-allenatrice ungherese, si ¨¨ trasferita quest’anno a Roma da Trieste, dove ha base. Prima di oggi oltre all’ottavo posto olimpico a Londra, e al 7¡ã nel precedente Europeo del 2016, aveva conquistato l’oro a Torino 2011 ed era stata argento nel 2010 a Budapest e nel 2014 a Berlino. Nel 2008 a Eindhoven era stata bronzo dalla piattaforma sincro. Dal 2005 a Montreal ha una striscia di partecipazioni e piazzamenti: la sua costanza ¨¨ stata la sua forza, anche se con pochi picchi. E’ cresciuta molto anche come ragazza.
misto —
Settimo posto, poco prima ad Edimburgo, per il sincro misto da 3 metri, composto da Maicol Verzotto ed Elena Bertocchi. Vincono i tedeschi Massenberg-Punzel 313.50, argento Haslam-Reid (Gb) 308.67 e bronzo; Kesar-Oliferchyk (Ucr) 278.10. La coppia azzurra chiude a 268.05. A 21 punti dal podio, ottenuto due anni fa Londra, ovvero argento Cagnotto-Verzotto (bronzo mondiale 2015).
Stefano Arcobelli
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