L’olimpionico australiano domani sar¨¤ il testimonial di Run fr the Oceans al Parco Sempione con la Brignone e Datome: “Il nuoto italiano ¨¨ forte, con Paltrinieri e la Pellegrini. Tifo Milani, Ka¨¤ e Maldini i miei idoli. Ho visto anche un derby a San Siro
Un tuffo nel passato. Quattro giorni in Italia, tra Milano e Roma. Ian Thorpe osserva corso Como, la Milano che ha amato: "La trovo diversa, non mi aspettavo tutto questo quass¨´". Vede piazza Gae Aulenti, il simbolo della nuova Milano. Il campione dei campioni del nuoto, il re dello stile libero, a 36 anni ¨¨ tornato dalla sua Australia, con amore. E per ragioni di sponsor. Domani (alle 19) sar¨¤ lui il padrino della Run fr the Oceans al Parco Sempione (attesi anche la sciatrice Federica Brignone, il cestista Gigi Datome e tanti altri big di sport e spettacolo), una corsa di un chilometro e mezzo aperta a tutti ideata da Adidas in tutto il mondo. Quella di Milano ¨¨ la tappa italiana.
Thorpe, che fa oggi?
“Giro il mondo per Adidas di cui sono ambassador dal 1999. Sono stato conquistato dal progetto di Parley for Oceans, sull’inquinamento degli oceani, un tema, un problema che deve toccare tutti noi. Possiamo contribuire a evitare la plastica nei mari, usandola per tante cose. Poi ho in mente un progetto televisivo e sto lavorando su quello”.
Che cosa significa tornare in Italia?
“Rivedere tanti amici, ripensare a tanti ricordi. Andr¨° a che a Roma al Settecolli. Quando mi allenavo in Svizzera, ogni due settimane ero a Milano. Certo, girare con l’auto era un problema, ma la adoro”.
E mostra una maglia del Milan, la sua squadra del cuore.
“Eccola, Kak¨¤ e Maldini erano i miei miti. Ho avuto anche la fortuna di vedere un derby a San Siro”.
Come vede oggi il mondo del nuoto?
“Vedo molto bene voi, il nuoto italiano. Avete dei campioni, come Paltrinieri e Detti, mi piaceva tanto Luca Marin, ma ho saputo che ha appena smesso. Ma credo che il futuro del nuoto mondiale sia l’americano Caeleb Dressel, un vero fenomeno ”.
Greg Paltrinieri ha voluto fare nuoto impegnandosi per diventare campione pensando a lei, ¨¨ il suo mito. Lo sa che tiene la sua foto nel desktop del suo computer?
Ride “Divertente. Questo mi rende felice. Lo stimo molto, ¨¨ fortissimo. L’ho visto in Australia ai Melbourne Championship. Ho gioito per il record dei 1500. Per¨°, scherzosamente, gli ho detto “non devi rompere”… (allude probabilmente ai suoi tempi). Ha un metodo di allenamento molto diverso rispetto a quello che adottavo io, ma ¨¨ un grande campione, come il mio connazionale Mack Horton che si ¨¨ allenato con lui”.
Thorpe, lei dove tiene le sue tantissime medaglie?
“In banca”.
La vittoria a cui tiene di pi¨´?
“L’Olimpiade di Sydney, un’emozione incredibile, anche perch¨¦ ottenuta a casa mia. Nella mia memoria il top ¨¨ quello”.
Dove vive lei ora?
“A Sydney col mio compagno”.
Torniamo al nuoto: conosce Federica Pellegrini, che ne pensa?
“Non la conosco cos¨¬ bene dal punto di vista personale, ma provo una grande ammirazione per lei. L’ho vista al Mondiale di Budapest. Il suo modo di nuotare ¨¨ incredibile. E, nonostante sia nella seconda fase della sua carriera, resta un’atleta incredibile per come ¨¨ riuscita a tornare ad alti livelli”.
Francesco Velluzzi
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