Quadarella, un super argento! Nei 1.500 si arrende solo alla strepitosa Ledecky
Si ¨¨ ripresa la sua gara, Simona Quadarella: la ventiquattrenne romana ¨¨ d’argento mondiale nei 1500 a Fukuoka, da prima delle umane. Perch¨¦ l’oro nei 1500 (gi¨¤ suo nel 2019 senza la marziana) era gi¨¤ stato suo ma ¨¨ tornato ancora a Katie Ledecky (quinta volta su sei) autrice di 15’26”27 davanti a una SImona da 15’43”31, terza la cinese Li Bingjie in 15’45”71, quarta la russa-francese Anastasiia Kirpichnikova 15’48”53, quinta la Pallister a 15’49”17. Simona ¨¨ andata vicino al suo record italiano 15’40”89 con cui quattro anni fa trionf¨° in Sud Corea. L’Oriente ha portato ancora bene all’azzurra.
la gara
¡ªLedecky e Pallister subito avanti, Simona passa ai 200 in 2’02”64, ai 300 la romana passa seconda in 4’08”31, la Ledecky non fa il vuoto. L’azzurra ¨¨ agile, con una frequenza molto alta: ci sono 3”68 di margine per l’americana, ma l’azzurra sta facendo gara sull’australiana. L’americana ai 500 intensifica il ritmo di bracciata, l’aussie patisce. Agli 800 Simona passa in 8’19”72 vantando un margine di 2” dalla Pallister e davanti l’olimpionica a 5”65. Ai 1000 il secondo posto si consolida in 10’26”27 e sei metri di margine, la Pallister pensa pi¨´ a difendere il bronzo che ad attaccare l’azzurra. A 300 metri dalla fine, in 12’33”55, Simona patisce la stanchezza ma vede avvicinarsi l’obiettivo. E finisce per raggiungerlo prima di emozionarsi: “Mi sono tolta un peso, mi sono ripresa la gara, mentalmente non ¨¨ stato facile”. Per la Ledecky ¨¨ il ventesimo oro in carriera con sole tre sconfitte (2 nei 400 sl dall’australiana Titmus, 1 nei 200 sl da Federica Pellegrini”. Dice Simona: “Volevo riprendermi la medaglia e questo ¨¨ il primo argento in assoluto nei 1500 ai Mondiali, quindi sono molto contenta, ¨¨ una medaglia per la mia famiglia che mi ha consentito di nuotare”.
Il percorso
¡ªUna mezzofondista a tutto tondo, Simona Quadarella. Che si rivel¨° al mondo proprio nei 1500: era Budapest 2017 dopo la mancata qualificazione olimpica che avrebbe merito e a causa della quale Simona aveva meditato addirittura di smettere. Dopo quel bronzo di Budapest, Simona ha svoltato per sempre. Ed ha iniziato la sua ascesa. “Sono cresciuta tanto, la mia fortuna ¨¨ stata quella che non ho bruciato le tappe. Sono andata step by step, ho fatto tutte le Nazionali giovanili, poi Europei, Mondiali, olimpiade. ? stato tutto graduale. Mi ha aiutato nell’impatto con l’ambiente. E questo ¨¨ stato un mio punto di forza”. Due anni dopo quel bronzo, l’allieva dell’ex millecinquecentista Christian Minotti che la segue all’Aniene, Simona conquist¨° l’oro mondiale a Gwangju.
Quante medaglie
¡ªTra una tripletta e l’altra europea e la conferma a Roma nella 30 vasche, la Quadarella aveva patito problemi fisici nei 1500 sia ai Giochi di Tokyo 2021 che ai Mondiali di Budapest 2022 raccogliendo solo due quinti posti. Al contrario, negli 800 aveva preso in entrambe le occasioni il bronzo. Ma i 1500 sono sempre stati per lei la gara che mi viene meglio mentre la semidistanza ¨¨ quella che le piace di pi¨´ e le costa meno in termini di fatica. Una continuit¨¤ di rendimento ammirevole per Simona, che dopo i fasti di Novella Calligaris e Alessia Filippi ha riportato medaglie all’Italia ai Mondiali nelle gare prolungate. Simona ¨¨ una ragazza tanto tranquilla fuori dall’acqua e molto competitiva dentro: a 24 anni l’esperienza l’aiuta ad affrontare una concorrenza sempre pi¨´ giovane ed agguerrita. Cambiando le avversarie ma lei c’¨¨ sempre.
Martinenghi in finale
¡ªE’ l’undicesima medaglia della spedizione italiana e la quarta per l’Italia. Nicol¨° Martinenghi, dopo l’argento nei 100 rana, entra in finale nei 50 in 26”74, secondo tempo dietro il cinese Qin Haiyang autore del record asiatico in 26”20, terzo l’altro cinese Jiajun Sun 26”78 quarto il tedesco Lucas Matzerath 26”89, sesto l’americano iridato uscente Nic Fink 26”95. Peccato per Simone Cerasuolo, primo degli esclusi per l’inezia di un centesimo in 27”07 (ha un personale di 26”76). Stretto tra i cinesi, Tete domani in finale dovr¨¤ pensare al suo record italiano di 26”33 per pensare al colpo grosso.
Popovici scende dal trono
¡ªAncora sorprese ai Mondiali di Fukuoka in corsia: David Popovici ha perso nei 200 stile libero, non l’ha difeso, s’¨¨ arreso alla nuova doppietta britannica firmata da Matthew Richiards autore di 1’44”30, appena due centesimi pi¨´ veloce al tocco del compagno olimpionico Tom Dean, argento dunque a 1’44”32, terzo il sudcoreano Sunwoo Hwang in 1’44”42 e solo quarto il romeno in 1’44”90 dopo un passaggio a met¨¤ in testa a 50”18. “David ¨¨ un grande nuotatore ma io sono stato pi¨´ aggressivo nel finale”.
Oro australiano
¡ªKaylee McKeown trionfa nei 100 dorso con 57”53, record dei campionati superato da 57”57, a ridosso del record mondiale di 57”45: l’australiana si conferma al cospetto di Regan Smith, l’americana che si allena con Bob Bowman, mentore di Phelpes, battuta di 25 centesimi a 57”78, terza l’altra americana Katharine Berkoff a 58”25, sotto il podio la canadese Kylie Masse in 59”09. Ancora Australia nelle semifinali dei 200 sl: Ariarne Titmus (1’54”64) e Summer McIntosh (Can, 1’54”67) hanno nuotato a braccetto mentre Molly O’Callaghan (Aus) incalza a 1’54”91, quarta Bella Sims (Usa) 1’55”45.
Sfortuna Razzo
¡ªAlberto Razzetti sfortunato nelle semifinali dei 200 farfalla: per tre centesimi ¨¨ il primo degli esclusi ad opera di Wang Kuan Hung di Taiwan. Nella gara di Marchand, all’azzurro manca il tocco per evitare un’altra beffa. Nei 100 rana (a met¨¤ in 29”78), Ruta Meilutyte non rischia mai e torna a trionfare in 1’04”62 come ai vecchi tempi, quando si rivel¨° olimpionica a 15 anni. La lituana subentra a Benedetta Pilato, battendo la sudafricana Tajana Schoenmaker da 1’05”84, bronzo all’olimpionica di Tokyo, Lydia Jacoby in 1’05”94, legno a Lilly King in 1’06”02.
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