Tete ha colto l’attimo anche stavolta. Il principe della rana, che si fece re un anno fa in assenza del britannico Adam Peaty, in crisi dopo anni di dominio, ¨¨ riuscito a svoltare ancora, dopo una stagione durissima e ricchissima. Aveva perso da Federico Poggio ai campionati italiani, si era qualificato da secondo ma adesso ¨¨ di nuovo sul podio ai Mondiali di Fukuoka. Cercava il bis d’oro ma pi¨´ di tutto cercava di trovare nuove chiavi: dopo aver vinto il titolo mondiale nei 100 a Budapest, ci tiene a vincere quello nei 50.
il personaggio
Martinenghi, il figlio dell’orafo che nuota col brillantino sul dente
Il varesino che ama il basket e ha scelto il nuoto sa cogliere sempre l’attimo: “Anche quando non sono in forma faccio la differenza con la testa”. In un anno difficile, ha centrato un argento speciale
come nuota martinenghi
¡ªMister rana ¨¨ potenza, ¨¨ brillantezza. A proposito: nuota col brillantino sul dente, lui che ¨¨ figlio di un orafo che giocava a basket e gli trasmise la passione per nuoto e pallacanestro. Tete torna sul podio in Giappone dopo il bronzo olimpico, la doppietta Mondiali-Europei nella pi¨´ strana delle gare con tre al secondo posto. In questi anni non ha sbagliato una gara ed ¨¨ campione del mondo e bronzo olimpico con la staffetta 4x100 mista.
che personaggio
¡ªIl varesino dell’Aniene, nato nel ‘99, prima dell’Olimpiade lasci¨° anche la divisa di poliziotto sicuro che avrebbe fatto carriera: “Investo su me stesso”. E lo ha fatto alla grande raccogliendo a ogni manifestazione. “Per essere il numero 1 devi battere il numero 1”. Per ora ¨¨ arrivato davanti a Peaty ai Mondiali di vasca corta di Melbourne. Per Parigi si sta attrezzando anche se il leone inglese non ¨¨ totalmente in disarmo, si sta ricaricando per i Giochi 2024. Tete ¨¨ stato il suo erede principale, ha sempre respinto tutti gli avversari e adesso si trova al cospetto di un cinese che ha dominato tutta la stagione e subentra all’azzurro nel medagliere. Per la prima volta, Martinenghi ¨¨ salito in montagna prima dei Mondiali perch¨¦ con il suo tecnico Marco Pedoja voleva studiare, provare qualcosa di nuovo in vista dell’Olimpiade. Ha funzionato e servir¨¤ come esperienza. Quel settimo tempo in semifinale era bugiardo: Tete e quel “non potevo chiedere di pi¨´ adesso, anche quando non sono in forma faccio la differenza con la testa”, Tete che ci ha messo il cuore. Tete che ama fare le cose originali. Non ¨¨ originalissimo questo podio mondiale a quattro?
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