La Zunino dalla laurea in hotel al sesto posto con la Squadra
Le fatiche sincronizzate ai Mondiali di Fukuoka si concludono per l’Italia dell’artistico con un sesto posto nel Libero a squadre (244.174). Davanti ci sono Cina (oro 329.1687), Giappone (317.8085) e Ucraina (256.2415) sul podio, Spagna (249.6521) ed Israele (247.72.90) sotto il podio davanti alle azzurre Linda Cerruti, Sofia Mastroianni, Lucrezia Ruggiero, Francesca Zunino, Giulia Vernice, Marta Iacoacci, Isotta Sportelli ed Enrica Piccoli. Sul tema dell’inclusione, l’esercizio ¨¨ stato apprezzato ma due penalit¨¤ ad inizio e fine esecuzione sono state decisive per la posizione. I giudici hanno consegnato 128.4674 per gli elementi e 115.6500 per l’impressione artistica.
Due medaglie
¡ªL’Italia chiude la spedizione con l’argento nel tecnico del Duo (Cerruti-Ruggiero) e della Squadra. La capitana Enrica Piccoli commenta: “Siamo soddisfatte, nel senso che rispetto all’eliminatoria di ieri era un’altra squadra. Anche gli allenatori erano molto contente, sulle penalit¨¤ capiremo bene perch¨¦, se ¨¨ una questione di tecnica o una questione di certi elementi sul come eseguirli. Abbiamo dimostrato di poter stare al passo di questo nuovo regolamento, e ovviamente ci serviva questo Mondiale per adeguarlo meglio al prossimo anno. Ci sar¨¤ uno studio dietro anche in relazione alle altre Nazioni, soprattutto quelle pi¨´ forti e quelle che si sono adeguate meglio al nuovo regolamento”. La veterana Cerruti sintetizza: “Il gruppo di adesso ¨¨ formato da giovani, con un sacco di entusiasmo. Sempre con tante energie e positivit¨¤ negli allenamenti. Anche quando stiamo 10 ore in acqua. ? un gruppo molto forte che pu¨° crescere ancora tanto”. E la partner del duo Lucry: “Con Linda ci alleniamo da Natale. Questa era il nostro primo Mondiale e siamo contente dei risultati che siamo riusciti a prendere in cos¨¬ poco tempo. C’¨¨ ancora tanto da lavorare, ma siamo sulla strada giusta. Mi dispiace per Giorgio Minisini infortunato, ¨¨ sport ed esistono cose che non si possono controllare. Gli infortuni fanno parte di questo. Avremo modo di continuare a lavorare insieme per farvi vedere quello che stiamo facendo”.
Proclamazione
¡ªInfine Francesca Zunino, neo laureata in Scienze Motorie (on line) proprio durante le gare in Giappone. Dopo l’argento ora il titolo pi¨´ importante: “Come festegger¨° la laurea? Andremo a farci un giro per Fukuoka”. Doppio impegno - La savonese, 23 anni di Savona, allenata da Benedetta Parisella ha ottenuto 103, gioved¨¬ sera alle 23.30, quando in Italia erano le 16.30, ha partecipato alla proclamazione dalla sua camera in hotel con tutte le compagne intorno, in pigiama loro e in completo rosso lei. “Con la triennale – spiega Francesca, tre argenti agli Europei di Roma 2022 con squadra, combo e highlight e due argenti e un bronzo agli European Games di giugno con squadra tecnica, libera e col team acrobatico – hai la possibilit¨¤ di consegnare la tesi al professore, poi la commissione si riunisce, te la corregge e assegna il voto. Venti giorni fa mi ¨¨ arrivata la mail di conferma con il voto della tesi ma la proclamazione ufficiale c’¨¨ stata ieri sera. Il tema della tesi ¨¨ il benessere psicofisico dell’atleta di nuoto artistico legato alla nutrizione. Ho cercato di far vedere come i disturbi alimentari siano abbastanza comuni in questo ambiente, dove si tende ad elogiare il corpo longilineo, secco, a volte troppo magro, e di come quanto questo influisca sullo stato emotivo dell’atleta. Ho dedicato la prima parte alla spiegazione di questa disciplina, fase in acqua e fuori dall’acqua, poi ho usato me stessa con i risultati dei test che mi ha fatto la nutrizionista della Nazionale nell’ultimo anno. Ho esaminato queste Bia (test con tecniche non invasive di valutazione della composizione corporea e di distribuzione dei fluidi corporei, ndr) ed ho mostrato come il corpo cambia in una stagione agonistica e con lui lo stato mentale a seconda del peso, del grasso corporeo, eccetera”. Cosa far¨¤ in futuro l’azzurra? “Ho iniziato a studiare Scienze Motorie perch¨¦ mi piaceva fare osteopatia che per¨° prevede l’obbligo di frequenza e io con l’impegno sportivo non riuscivo a conciliare le due cose. Ho trovato allora un escamotage, perch¨¦ facendo la triennale tramite la Pegaso ho la possibilit¨¤ di fare cinque anni part time osteopatia. Mi sono detta inizio a prendere la laurea in Scienze Motorie e poi vedo se saranno cambiati i miei interessi”.
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