Paltrineri, l’ultima magia mondiale: "Ho avuto ragione io, dopo Rio cercavo qualcosa di forte"
L’ultima magia di Greg per l’oro mondiale di un gruppo che non smette mai di sorprendere. Cambiando anche staffettiste (Giulia Gabbrielleschi per il bronzo 2022, Rachele Bruni per l’oro europeo, qui Barbara Pozzobon) e con le punte Greg e Mimmo: Gregorio Paltrinieri che finalizza l’oro, e Domenico Acerenza che da gregario s’¨¨ trasformato in un fondista che fa la differenza. Un quartetto che a Fukuoka esalta un movimento in crescita costante e ha trovato in Paltrinieri il suo messia. Nel fondo, invece, Greg ha trovato quella libert¨¤ nel nuoto che la corsia della vasca fatalmente non gli poteva dare.
Dove tutto cominci¨°
¡ªE dopo aver vinto tutto da millecinquecentista, il ragazzone di Carpi, a 28 anni, sta trovando la chiave in situazioni e vittorie come queste, e racconta che “ho avuto ragione io, dopo Rio cercavo qualcos’altro di forte”. E questo l’ha trovato in acque libere, anche tempestose. Tutto cominci¨° nel 2019 ai Mondiali sudcoreani di Gwangju proprio con una staffetta d’argento, dopo la qualificazione olimpica per Tokyo che gli avrebbe consentito di conquistare nel 2021 un favoloso bronzo nella 10 km post mononucleosi. Ori europei in serie, e la magia della 10 km iridata nel Lupa Lake, in Ungheria, dove nel fondo ha realizzato anche una tripletta. Ora le medaglie nel fondo di Greg ammontano a 12 e questa d’oro in staffetta nel 2023 a un anno dai Giochi di Parigi, lo rende particolarmente fiero delle scelte fatte, di far parte di un gruppo solido che si allena ad Ostia anche con gli stranieri, sotto la direzione tecnica di Fabrizio Antonelli e il supporto tecnico ed organizzativo di Stefano Rubaudo, ex medagliato azzurro e ora coordinatore di una disciplina che sta vivendo un autentico boom. L’orgoglio ¨¨ tutto di Greg, che deve al fondo quella leggerezza che solo il mare, gli spazi ampi ti consentono. Il fondo che lo ha reso pi¨´ forte anche in piscina: prossime puntare gli 800 e i 1500 che ai Mondiali Greg ha vinto gi¨¤ una e tre volte. Poi c’¨¨ il fattore Greg su quest’altra nazionale di cui ¨¨ naturalmente capitano: “Con questo gruppo ci conosciamo da tempo, quest’anno la staffetta ¨¨ stata davvero perfetta. Le ragazze, che si sottovalutano, sono state invece incredibili. Il fondo mi piace, mi d¨¤ quell’apertura mentale che mi serve, ci alleniamo insieme condividiamo tutto: paure, difficolt¨¤ e cose belle. E poi ¨¨ molto bello trovare persone che si aiutano e si stimolano a vicenda, tiriamo fuori il meglio di noi, poi possono capitare anche giornate meno felici come nella 10 km ma anche nel fondo siamo forti. E ogni gara aiuta a imparare qualcosa”. A 28 anni e con un palmares come il suo, Paltrinieri parla ancora di cose da imparare...
Piscina arrivo
¡ªE ora la vasca “dove siamo pure l¨¬ una potenza, con un gruppo solido, e tante altre punte, iamo una potenza mondiale e gli altri hanno paura di noi e della nostra personalit¨¤. Questo ¨¨ un anno importante”. Acerenza ora ¨¨ pronto a “fare il tifo per il nostro capitano che deve solo divertirsi, mi dispiace lasciarlo solo. Noi questo oro l’abbiamo pensato, sognato, sperato in allenamento: quel momento ¨¨ finalmente arrivato”. Barbara Pozzobon ha vissuto “un’emozione indescrivibile, mi sentivo fuori luogo e non sono abituata a vivere questi momenti”. Ma se nuoti a fianco di Greg non puoi che apprendere. Chiosa Ginevra Taddeucci: “Greg e Mimmo sono due talenti assurdi, una sicurezza. Questa staffetta ¨¨ riuscita proprio bene, doveva funzionare e ha funzionato. Ma Mimmo e Greg hanno fatto una magia”. La magia di cui Paltrinieri ha bisogno di vivere per sentirsi sempre il dio delle acque.
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